15 Settembre, 2002
Epifani pensa a riprogettare il paese di Gian Carlo Storti
Una forte condanna nei confronti del Governo e un appello a 'riprogettare il Paese'.
Il congresso nazionale della Cgil: il governo
ha fallito.
Gugliemo Epifani , al congresso nazionale
della Cgil , ha senza mezze parole pronunciato
alcune frasi chiare sul Governo.
Una forte condanna nei confronti del Governo
e un appello a 'riprogettare il Paese'.
"Il bilancio di questi cinque anni -
ha detto il segretario - ci dice onestamente
che il disegno di far ripartire il Paese
con la riduzione delle tasse e i premi fiscali
verso patrimoni e rendite e con la riduzione
dei diritti del lavoro è fallito".
"I cinque anni della legislatura che
sta per presentano la crescita media più
bassa del Pil italiano di tutta la storia
della Repubblica". Occorre , ha anche
dichiarato che "andare oltre la legge
30, ribaltandone la filosofia: andranno cancellate
tutte le norme che precarizzano il rapporto
di lavoro, favoriscono la destrutturazione
dell'impresa e indeboliscono la contrattazione
collettiva''.
Epifani si è rivolto anche al centrosinistra.
Sull'Unione pesa ''una grande responsabilita'
che, senza retorica, si puo' definire storica'':
quella di ricostruire il paese ''con serieta'
e rigore''. Un impegno, questo, che richiede
''non una politica dei cento giorni, ma dei
tremila''.
Bene parole sagge. Un grande sindacato che
si schiera , che orienta , che si batte per
il rinnovamento del Paese. Una collocazione
questa che non piacerà a molti che pensano
si debba avere un sindacato " indipendente"
dalla politica, agnostico ai contenuti.
Non possiamo che essere invece d'accordo
con Epifani. Questa fase del paese richiede
che tutte le forze disponibili si battano
per battere le politiche destrutturanti di
un governo che ha promesso ricchezza a tutti
ed ha ottenuto invece il risultato di un
paese strassato, piu' povero e meno solidale
rispetto a cinque anni or sono.
storti@welfareitalia.it
*articolo pubblicato sul settimanale "Il
Piccolo" , giornale di Cremona e Provincia,
sabato 4 marzo 2006
 
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