15 Settembre, 2002
“Salviamone uno... Uno per uno”
Di fronte a migliaia di morti in Etiopia
“Salviamone uno... Uno per uno”
Di fronte a migliaia di morti in Etiopia
Il Responsabile Politiche delle Solidarietà della Margherita, Giuseppe Fioroni, ha ricevuto dalla Missione Salesiana Sorelle di Don Bosco di Zway, cittadina a 160 km da Addis Abeba, questo appello:
“È solo questione di tempo e la terribile siccità che ha colpito l’Etiopia si trasformerà in una immane tragedia. Campi aridi, scorte di cibo finite, mancanza di acqua per gli uomini e gli armenti, prefigurano uno scenario apocalittico che dai presupposti rischia di superare per gravità le devastanti carestie che colpirono il Paese nel 1972, 1974, 1984 e 1989. Le condizioni attuali ricordano quelle della siccità che nell’84 costò all’Etiopia oltre un milione di morti per fame. Da oltre un mese la nostra missione è il punto di approdo di migliaia di persone disperate che cercano acqua e cibo per se e per i propri figli poiché i pozzi sono asciutti e le provviste finite. Gli anziani e i bambini non hanno più la forza di spostarsi dalle capanne o dalle baracche per chiedere aiuto e rischiano di morire di stenti nei villaggi. Per la sopravvivenza di un bambino basta mezzo kg di faffa (farina vitaminizzata) ed un litro di latte al giorno. Aiutateci a darglieli”.
Contattando direttamente la missione è emerso un quadro se possibile ancora più preoccupante.
Zway, centro abitato nato con grandi pretese è oggi una baraccopoli di 60 mila abitanti. Nei villaggi limitrofi vivono altre 60 mila persone (ormai stremate dalla fame) che portano a 120 mila unità il numero di quanti in una maniera o nell’altra hanno nella missione un punto di riferimento.
La situazione è esplosiva, a causa della mancanza di cibo le donne non riescono più ad allattare i neonati, i bambini più grandi sono ridotti pelle e ossa e i vecchi sono abbandonati a loro stessi in attesa della morte. Eppure basterebbe poco più di un euro.
Su proposta di Fioroni è nato alla Camera un “Comitato promotore” delle iniziative per salvare l’Etiopia, comitato di cui fanno parte gli onorevoli Dorina Bianchi, Marida Bolognesi, Maura Cossutta, Giulio Conti, Domenico Di Virgilio.
Il presidente della Camera, Pierferdinando Casini, ha dato il proprio sostegno all’iniziativa ed è stata già avviata una raccolta di cibo e Medicinali che i parlamentari intendono portare personalmente alla Missione delle Suore di Zway.
Contemporaneamente la Margherita, tramite la rete dei Circoli, sta diffondendo una lista di generi di prima necessità da raccogliere e far pervenire a Roma, in data e luogo che sarà comunicato dopo le feste natalizie, da convogliare insieme a tutti gli altri aiuti in arrivo.
Per qualsiasi informazione e per le adesioni si può contattare il Dipartimento Politiche delle Solidarietà all’indirizzo e-mail
giuseppefioroni@margheritaonline.it oppure
fioroni_g@camera.it
L’emergenza di Zway
Alimenti
Alimenti speciali vitaminizzati (contro lo stato di prostrazione fisica delle persone)
Latte in polvere per bambini
Cibi che possano essere trasportati e conservati a lungo: pasta, riso, cibo in scatola (tonno, carne), farina, marmellata, zucchero.
Medicinali
Complessi vitaminici
Antibiotici ad ampio spettro
Disinfettanti
Aspirina
Vitamina C
In particolare servono Medicinali contro:
la malaria (tipo Lariam, Fansidar),
l’ameba (tipo Metronidazole, Mebendazole)
la tenia (tipo Neclosamide),
la dissenteria, (Medicinali specifici e sali reidratizzanti necessari per recuperare i liquidi persi. La dissenteria è una delle principali cause di morte).
Servono poi Medicinali per potabilizzare l’acqua. Esistono dei kit appositi.
Mezzi
Servono strumenti adatti a scavare dei pozzi e soprattutto degli esperti che possano insegnare alle persone del posto.
 
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