15 Settembre, 2002
Interrogazione a risposta scritta presentata dall'On. CINZIA FONTANA
Interrogazione ai Ministri della Pubblica Istruzione e delle Finanze
Interrogazione a risposta scritta presentata
da dall On. CINZIA MARIA FONTANA
nella seduta di giovedì 19 aprile 2007 n.147
Al Ministro della pubblica istruzione, al
Ministro dell'economia e delle finanze.
- Per sapere - premesso che:
nella provincia di Cremona si è rilevata
una grave e preoccupante situazione finanziaria
degli istituti scolastici che rischia di
portare alla paralisi l'attività didattica,
in primo luogo per la ventilata possibilità
che i dirigenti non possano procedere ulteriormente
alla nomina dei supplenti e al pagamento
di quelli in servizio;
si stanno già determinando ritardi di mesi
nel pagamento dei supplenti che hanno prestato
o stanno prestando servizio, e si sono registrati
interventi delle organizzazioni sindacali
perché si provveda al più presto, pena l'apertura
di contenziosi;
come anche affermato da esponenti del Governo
la situazione, che riguarda pure molte altre
province, è stata determinata da tagli e
sottofinanziamenti relativi agli anni 2002-2006,
che hanno ridotto i trasferimenti correnti
alle scuole in misura rilevante e che, a
livello nazionale, possono essere così quantificati:
-46,6 per cento, pari a 494,4 milioni per
supplenze brevi;
-72,6 per cento, pari a 106,4 milioni per
esami di Stato;
-53 per cento, pari a 159,8 milioni per funzionamento
amministrativo e didattico;
conseguentemente gli istituti sono stati
costretti ad assumere impegni di spesa per
garantire il funzionamento delle scuole in
assenza di accertamenti corrispondenti;
l'azione che sta svolgendo il Ministero di
recupero di fondi giacenti sulle contabilità
speciali non può risolvere una situazione
così compromessa, mentre l'emanazione di
primi mandati di pagamento alle scuole per
l'erogazione di acconti delle spettanze previste
dal decreto n. 21 del 1o marzo 2007, può dare un vantaggio a breve
in termini di liquidità, ma mantiene inalterato
il problema in termini di competenza, in
quanto non consente l'accertamento del maggior
fabbisogno pregresso;
appare necessario pertanto affrontare, in
tempi brevi, la problematica nel suo complesso
al fine di evitare:
contenziosi tra gli istituti scolastici e
i supplenti in servizio (non potendosi configurare
l'ipotesi di personale assunto regolarmente
che non viene retribuito);
interruzioni dell'attività didattica per
mancate nomine di supplenti;
mancato o parziale pagamento dei docenti
che hanno fatto parte delle commissioni per
gli esami di Stato;
situazioni debitorie delle scuole nei confronti
dei Comuni per mancato pagamento Tarsu e
nei confronti di chi ha svolto le attività
surrogatorie professionalizzanti;
la situazione sta determinando grave disagio
tra tutti gli operatori della scuola, mentre
le notizie che appaiono sulla stampa rischiano
di determinare perdita di autorevolezza e
di prestigio delle scuole di fronte alle
famiglie;
è opportuno rivedere le modalità di assegnazione
alle scuole delle risorse destinate al pagamento
delle supplenze relative a lunghi periodi
la cui quantificazione non può essere preventivata
a livello di singolo istituto ma solo in
un ambito territoriale più vasto (provinciale
o regionale). In particolare appare indispensabile
che le spese per supplenze riguardanti l'astensione
obbligatoria per maternità e per gravidanza
a rischio siano assunte al bilancio del Ministero
dell'economia, in quanto di carattere sociale
e previdenziale e non didattico;
è indispensabile un intervento urgente per
definire un piano di erogazione programmata
delle risorse necessarie relative agli esercizi
precedenti, in modo da consentire agli Istituti
l'accertamento formale dei relativi residui
attivi, la regolarizzazione dei bilanci,
l'accesso ad anticipazioni di cassa da parte
degli istituti di credito -:
come intenda il Governo procedere per risolvere
questa situazione che sta determinando gravissime
difficoltà di funzionamento alle scuole della
Provincia di Cremona e sta compromettendo
l'immagine della scuola pubblica di fronte
alle famiglie e all'opinione pubblica.
Roma 19 aprile 2007
 
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