15 Settembre, 2002
In S. Vitale la mostra dedicata al poeta cremonese Luigi Pasotelli
*Io Pictor, Io Scriptor, Io Cantor* prosegue fino al prossimo 10 giugno - Un'esposizione da non perdere
"Non avevo mai visto così tanta gente alle mostre dedicate a mio marito" ci dice Giovanna Pasotelli, moglie dell'artista cremonese, gli occhi brillanti di soddisfazione mista ad un po' di commozione.
Sì, c'era parecchia gente, soprattutto giovani.
Ma anche un gruppo di "vecchi" amici di Pasotelli, che lo ricordavano con simpatia nei capannelli che si formavano, lungo la grande sala di San Vitale, attrezzata magistralmente dalla mano ferma e dall'"OcchioIperteso" di Filippo Centenari.
Ha introdotto la serata il Sindaco Gian Carlo Corada, positivamente impressionato ed anche parzialmente sorpreso.
Approfondita e circostanziata la presentazione di Fabrizio Bondi, preciso ed attento curatore della mostra. Interessante e coinvolgente, da par suo, l'intervento del prof. Claudio Vela, che ha affrontato il dettaglio tecnico e poetico-musicale dell'opera dell'artista, sottolineando come l'occasione odierna debba essere considerata un primo approccio, pur di rilievo, alla figura del poliedrico artista, la cui opera merita di essere ancor più conosciuta, valorizzata ed approfondita.
L’esposizione propone un omaggio vivo alla figura del multiforme poeta cremonese, con un allestimento multimediale di grande suggestione incentrato sul simbolo del fiume e sull’idea parallela del flusso creativo.
Trovano poi adeguato spazio i capolavori grafici e sonori di Serraglio, la serie di collages Rebus, il “poemetto mnemofonico” Bo, insieme ad altre opere e documenti anche inediti.
La serata si é conclusa con la proiezione di un video nel quale Luigi Pasotelli recita, in modo davvero sorprendente e di grande impatto ed empatia.
Una mostra da visitare, che resterà aperta fino al prossimo 10 Giugno nel Centro culturale ex chiesa di S. Vitale, Piazza S. Angelo a Cremona.
Red.
 
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