I contributi erano riservati a negozi storici e botteghe artigiane in possesso di riconoscimento regionale, per il finanziamento di progetti di mantenimento conservativo, adeguamento strutturale, ammodernamento tecnologico e, parzialmente, anche costi di gestione. Le risorse complessive a disposizione sono state ripartite tra le sei province le cui Camere di Commercio hanno aderito all’iniziativa.

Ancora una volta i negozi storici di Cremona hanno ottenuto un brillante risultato, con ben sette progetti approvati su un totale di 60 ammessi a finanziamento sull’intero territorio regionale, per un importo complessivo di ben € 128.000,00 circa per il solo Comune capoluogo.

Hanno ottenuto un contributo variabile da un minimo di circa € 8.000,00 ad un massimo di € 30.000,00 i seguenti esercizi: Bar Pasticceria Al Duomo, Bar Pasticceria Lanfranchi, Bar Dondeo, Armeria Galli, Gioelleria Acerbi, Negozio Sperlari, Armeria Manicotti.

Il Comune di Cremona, unico in Lombardia, ha concorso al finanziamento del bando, mettendo a disposizione una quota di € 20.000,00 con l’obiettivo di offrire un ulteriore tangibile contributo alla valorizzazione e alla salvaguardia del prezioso patrimonio di interesse pubblico costituito dai negozi storici cittadini ed attrarre nuove risorse esterne per il territorio.

La Regione, infatti, ha offerto a Camere di Ccommercio e Comuni la possibilità di partecipare al co-finanziamento, determinando l’importo da assegnare ad ogni provincia, secondo un criterio di addizionalità, ovvero maggiorandola in proporzione delle somme messe a disposizione dagli altri enti.

“La concessione di questi contributi finanziari da parte della Regione – dichiara il Vice Sindaco ed Assessore al Commercio Luigi Baldani – costituisce motivo di particolare soddisfazione. Si tratta, anche se indirettamente, di un riconoscimento al lavoro svolto in questi anni dall’Assessorato al Commercio, fortemente impegnato nella valorizzazione e sostegno degli esercizi storici cremonesi in stretta collaborazione con la locale Camera di Commercio. I competenti uffici comunali hanno infatti organizzato al meglio la fase istruttoria preliminare, provvedendo a ricercare, raccogliere e vagliare le notizie e le documentazioni necessarie al riconoscimento poi attribuito e quindi all’erogazione dei contributi. Ricordo infine che - oltre ai finanziamenti stanziati in parti uguali dal Comune e dalla Camera di Commercio e che hanno permesso alla Regione Lombardia di erogare i fondi poi concessi ai negozi storici - nel maggio del 2006 sono state introdotte a favore di questi esercizi significative agevolazioni di carattere tributario in materia di ICI e di COSAP”.