15 Settembre, 2002
Impegno di Comune e Provincia a non lasciare soli i lavoratori della Eurolitho.
Impegno a sollecitare il curatore fallimentare ad accelerare i tempi per l'erogazione della cassa integrazione
Impegno di Comune e Provincia a non alsviare
soli i lavoratori della Eurolitho.
Impegno a sollecitare il curatore fallimentare,
Giuseppina Pizzamiglio,
ad accelerare i tempi per l'erogazione della
cassa integrazione ed
intervento presso il Ministero del Lavoro
per sbloccare in tal senso la
procedura. E' questo l'impegno che, nel tardo
pomeriggio di oggi, si
sono assunti per il Comune di Cremona il
Sindaco Oreste Perri e per la
Provincia di Cremona l'Assessore alle Politiche
Sociali Silvia Schiavi
incontrando, a Palazzo Comunale, una delegazione
dei lavoratori della
Eurolitho, azienda di arti grafiche con sede
legale a San Donato
Milanese e con stabilimento a Cremona, in
via Bergamo, dichiarata
fallita con una sentenza del tribunale di
Milano emessa il 25 gennaio
scorso. All'incontro erano presenti, per
il Comune, anche gli assessori
Roberto Nolli e Claudio Demicheli, mentre
l'assessore Schiavi era
affiancata dal dirigente Dario Rech. Al tavolo,
insieme alla delegazione
dei lavoratori, hanno partecipato i sindacalisti
di comparto Gianfranco
Manara, Giovanna Gaudenzi e Alessandro Donida,
i delegati RSU Claudio
Pagani, Rossella Vitali e Angela Aldovini.
Aprendo la riunione il sindaco Oreste Perri
ha innanzitutto sottolineato
come, per la prima volta, Comune e Provincia
abbiano deciso di
occuparsi, in forma congiunta, della situazione
che riguarda circa 70
operai rimasti senza lavoro, dimostrando
in questo modo un'unità di
intenti e la volontà di affrontare, seppure
nei limiti delle proprie
competenze, un problema grave e di grande
rilevanza sociale. Il Sindaco
ha quindi comunicato ai presenti che il curatore
fallimentare, non
presente in quanto impegnata a Milano in
un'analoga situazione, ha
dichiarato, in un colloquio telefonico avvenuto
prima della riunione, di
essersi immediatamente attivata per trovare
soluzioni al problema.
Giuseppina Pizzamiglio ha inoltre assicurato
che sta facendo tutto il
possibile per la cessione dell'azienda, compresa
la strada di un breve
affitto dell'azienda, solo strumentale alla
cessione. Stanno insomma
maturando alcune condizioni per arrivare
ad un'ipotesi di soluzione, nel
senso che sono state poste in essere iniziative
di cui si sta attendendo
in questo momento l'esito. Il curatore -
che si è scusato per l'assenza
-- è comunque disponibile ad un incontro
con il Sindaco ed il Presidente
della Provincia per metterli al corrente
degli sviluppi del caso,
riconfermando la massima attenzione e sensibilità
alla questione.
La sinergia di intenti dei due enti locali
è stata quindi rimarcata
anche dall'assessore Silvia Schiavi, che
ha sottolineato l'interesse, da
parte della Provincia, sul fronte del lavoro
attraverso un metodo
concertato, evidenziando inoltre la necessità
di potenziare gli
ammortizzatori per contenere un fenomeno,
qual è quello della
disoccupazione, che potrebbe comportare gravi
conseguenze sul tessuto
sociale.
Sia i rappresentanti sindacali che i lavoratori
hanno fatto presente che
la cassa integrazione sta tardando da troppo
tempo ad arrivare:
l'anticipo da parte di alcune banche sembra,
al momento, l'unica via
percorribile, ma anche in questo caso occorre
che le procedure
burocratiche siano sveltite. I rappresentanti
dell'Amministrazione
Provinciale hanno comunicato ai lavoratori
che, nel frattempo, è
possibile accedere ad alcuni ammortizzatori
sociali, in modo da rendere
mendo difficoltosa la situazione che stanno
vivendo, inoltre, tra poco
meno di un mese, sarà possibile accedere
a una sorta di microcredito,
sempre presso gli istituti bancari, per una
cifra non superiore ai
4.000, euro, a tasso zero, da restituire
nell'arco di trenta mesi (gli
interessi sono a carico dei fondi di solidarietà
regionali). Queste sono
naturalmente misure tampone, così come la
cassa integrazione,
eventualmente prorogabile, nel frattempo
bisogna approfondire quali
possibilità sussistono in termini di mobilità
o di altre misure per
uscire dallo stato di disoccupazione.
Se da una parte lavoratori e rappresentanti
sindacali si sono detti
soddisfatti per quello che hanno sentito
e per l'interessamento
dimostrato da Comune e Provincia, il sindaco
Oreste Perri e l'assessore
Silvia Schiavi hanno dato la loro assicurazione
che si incontreranno
quanto prima con il curatore fallimentare,
Giuseppina Pizzamiglio, per
capire se e dove esistono eventuali problemi,
così da informare poi i
sindacati sull'evolversi della situazione.
Da una parte dunque si agirà
sul curatore fallimentare per stimolarlo
ad accelerare i tempi,
dall'altra si interverrà anche presso il
Ministero del Lavoro dove è già
depositata l'istanza di assegnazione della
cassa di integrazione.
Adesso Comune e Provincia si attivano per
affrontare l'emergenza, poi si
valuteranno le azioni da intraprendere in
prospettiva. L'impegno morale
che Comune e Provincia si sono assunti è
di non lasciare soli i lavori
della Eurolitho.
Cremona, 8 febbraio 2010
 
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