15 Settembre, 2002
La partenza dei saldi è stata positiva.
Meglio indicare un’unica data di partenza nazionale.
La partenza dei saldi è stata positiva.
Meglio indicare un’unica data di partenza
nazionale.
Indubbiamente la partenza dei saldi invernali,
per vari motivi i più attesi, è stata positiva.
In questi giorni un gran numero di consumatori
ha approfittato delle proposte offerte dai
commercianti, facendo quegli acquisti che,
in parte, erano stati rinviati
nel periodo natalizio.
Si è molto discusso attorno alla data di
inizio dei saldi di quest'anno, ritenuta
troppo
anticipata rispetto a quelle degli anni scorsi.
Tuttavia uno slittamento di alcuni giorni
(la data individuata come alternativa era
l 5 gennaio), oltre a far perdere un fine
settimana che invece si è dimostrato prezioso,
non avrebbe risolto il problema di un periodo
che i ogni caso, non rappresenta
la fine della stagione.
Inoltre in troppi hanno dimenticato che la
previsione dell'inizio dei saldi al primo
sabato del mese di gennaio è contenuta nella
normativa regionale ormai in vigore da più
anni.
Siamo consapevoli che i negozianti ed i loro
dipendenti, per essere pronti alla data del
2 gennaio, hanno dovuto compiere uno sforzo
straordinario.
Siamo altrettanto consapevoli che il sacrificio
è stato ricompensato dalla risposta dei consumatori
ed anche da un diffuso comportamento corretto
da parte dei commercianti.
Il tema di quando sia più opportuno iniziare
i saldi rimane tuttora aperto.
Fismo, la Federazione del settore moda della
Confesercenti di Cremona, ritiene che sia
necessaria un più puntuale regolamentazione
affinchè i saldi siano corrispondenti,
per periodo e tipologia della merce, al loro
scopo.
Per quest'anno, in considerazione della situazione
di crisi che si è riflettuta anche sui consumi
e per evitare la trasmigrazione dei consumatori
verso altre mete, nelle
scorse settimane abbiamo sostenuto la preferenza
per il mantenimento della data d'inizio prevista
che, a nostri avviso, avrebbe potuto essere
spostata in avanti solamente a condizione
che anche le regioni limitrofe facessero
altrettanto.
Obiettivo, questo, che rimane e si confida
che per le prossime scadenze si possa effettivamente
raggiungere un'intesa tra le regioni per
una data unica nazionale
dei saldi.
Fismo ha pertanto apprezzato il comportamento
tenuto dall'assessorato
regionale al Commercio in questa vicenda,
che si è impegnato nella ricerca di un accordo
con le regioni circostanti, senza del quale
ha deciso di non apportare variazioni
alla data stabilita.
Giorgio Bonoli
Direttore Confesercenti
Cremona
 
|