15 Settembre, 2002 Radiotassisti e servizio notturno del Comune: così non va! Nessun accordo è stato siglato con le categorie e il servizio proposto presenta molte problematiche.
Radiotassisti e servizio notturno del Comune:
così non va!
Nessun accordo è stato siglato con le categorie
e il servizio proposto presenta molte problematiche.
Cremona 28 maggio 2010 – I taxisti di Cremona
esprimono molte perplessità sull’iniziativa
proposta dal comune di Cremona per il servizio
di taxi notturno da effettuarsi nei giorni
di venerdì e sabato dalle ore 24 alle ore
3 del mattino. Precisiamo gli aspetti più
salienti del nostro tentennamento a partire
dal contenuto del comunicato diffuso nei
giorni scorsi dal comune di Cremona. Vorremmo
evitare un danno d’immagine sia al Comune
che ai tassisti, per un disservizio che potrebbe
essere causato da una non corretta ed accurata
preparazione.
Questo nuovo servizio notturno ci trova d’accordo,
ma il problema è quello di trovare un sistema
che contemperi efficacia, sicurezza, legalità
e compatibilità economica. L’accordo sottoscritto
per il servizio notturno ha visto il benestare
delle sole categorie commerciali, ma non
sono state tenute in debita considerazione
le osservazioni dei tassisti a cui sono state
solo comunicate le modalità operative. Inoltre,
nel protocollo d’intesa sottoscritto tra
Comune e Associazioni di categoria tempo
addietro, era previsto un iter procedurale
che non è stato rispettato.
L’aspetto della legalità del provvedimento.
Il servizio fino a oggi è stato effettuato
solo da alcuni senza autorizzazione e senza
regole e così, come è stato concepito dal
Comune, rischia di fare acqua da tutte le
parti. Il primo dubbio riguarda il fatto
che si prevede che l’utente contatti il tassista
attraverso chiamate deviate a un cordless,
una metodologia non consentita. Il tassista
deve infatti sostare negli appositi posteggi,
come prescrive la legge quadro n.21 ed il
regolamento comunale, e non ricevere le chiamate
su un cordless stando comodamente a casa
propria e con il rischio di far lievitare
i tempi del servizio (e forse anche l’espletamento
del servizio stesso).
L’aspetto della sicurezza. L’aspetto della
sicurezza merita una considerazione più accurata.
Lo svolgimento del servizio non garantisce
equità nella distribuzione delle corse. Inoltre
è molto probabile che si verifichino situazioni
tali per cui, il tassista che riceve la chiamata
sia già impegnato con altri utenti. Il servizio
così come è stato proposto, lascia al tassista
tutto l’onere delle decisioni col rischio
che l’utente rimanga senza risposta e senza
spiegazioni.
La tariffe. Non concordiamo sull’eventualità
di tariffe concordate perché le tariffe da
praticare sono quelle previste a norma di
legge, ovvero quelle determinate dal tassametro.
Per questi motivi riteniamo non praticabile
la forma di servizio formulata così come
ci è stata proposta dal comune di Cremona.
Noi radiotaxisti capiamo bene l’esigenza
di attuare e regolamentare questo nuovo servizio
di taxi notturno. Siamo pronti a rispondere
e formuleremo molto presto proposte più mirate,
come già avvenuto con l’esperienza di successo
del taxi rosa.