15 Settembre, 2002
CNA Cremona: fare “rete” nell’interesse delle imprese
I nuovi scenari impongono alle associazioni di categoria di cambiare passo.
CNA Cremona: fare “rete” nell’interesse delle
imprese
I nuovi scenari impongono alle associazioni
di categoria di cambiare passo.
Da soli non si va da nessuna parte e la CNA
di Cremona invita le altre associazioni a
unire le forze.
Cremona 24 maggio 2010 – Anche in Provincia
di Cremona a fronte di realtà imprenditoriali
che vengono a cessare o che sono costrette
a fare tagli sul personale, c’è una forte
crescita di nuove attività, fenomeno che
riguarda soprattutto i giovani. Questo evidenzia
principalmente due fattori: la capacità degli
italiani di adattarsi e di sapersi reinventare,
dall’altra l’incapacità delle istituzioni
di dare risposte organiche e di sistema.
Ancora una volta l’arte dell’arrangiarsi
viene fuori solo che in un contesto complesso
e globale come quello che stiamo vivendo
non è pensabile che il singolo possa farcela
da solo soprattutto di fronte a problematiche
enormi sulle quali non potrà mai interagire,
ma solo subirle. Stiamo parlando dei tempi
di pagamento verso amministrazioni e le grandi
imprese, di misure a sostegno delle micro
imprese e non solo delle lobby di potere,
dell’accesso al credito agevolato. Ma ancor
più importante è far valere le ragioni della
microimpresa, che dovrebbero portare l’attuazione
delle direttive europee dello Small Business
Act, volte guardare a questo mondo nel promulgare
le leggi.
Le associazioni di categoria sono di fronte
alla sfida di sempre e sempre nuova: rappresentare
questi soggetti. Oggi affrontare a livello
locale, ma ancor più a livello nazionale
e internazionale queste sfide è un compito
più arduo di un tempo per le mutate condizioni
del contesto socio economico mondiale. Presuppone
di essere forti e avere una sola voce che
parla per una massa enorme di soggetti con
le stesse dimensioni e necessità.
Un segnale importante in questo senso è la
costituzione di “RETE IMPRESE ITALIA” il
nuovo organismo di rappresentanza che vede
per la prima volta, insieme artigiani, piccole
imprese e commercianti. Alla guida di Rete
Imprese Italia si alterneranno, ogni sei
mesi, i Presidenti della cinque Associazioni
che hanno siglato l'accordo: CNA, Confcommercio,
Confartigianato, Confesercenti e Casartigiani.
E’ l’Associazione, che modifica il panorama
della rappresentanza in Italia e che vanta
numeri considerevoli (oltre due milioni di
imprese iscritte alle confederazioni, 14
milioni di addetti (pari al 60% della forza
lavoro italiana), 800 miliardi di valore
aggiunto prodotto mediamente in un anno).
Una delle prime azioni è promuovere le imprese
che “agiscono in rete”, si uniscono per competere,
fanno squadra e creano modernità e sistema-Paese.
Nella provincia di Cremona qualcosa si è
mosso anche se ancora in maniera molto timida,
disomogenea e su tematiche specifiche (slittamento
dei lavori AEM su corso Matteotti a Cremona),
ma un tavolo permanente che sia un punto
di riferimento per le amministrazioni e gli
enti locali sarebbe auspicabile.
In questo progetto la CNA di Cremona crede
molto, guardando con preoccupazione al futuro
delle piccole e micro imprese, intravedono
in un sistema di rappresentanza più forte
e coeso uno strumento, e sottolineiamo strumento,
a sostegno di questo mondo.
Oggi anche a fronte della grave crisi vanno
lasciate alle spalle le ragioni storiche
sociali e culturali che hanno portato alla
frammentazione della rappresentanza di artigiani
e commercianti e va affrontato con senso
di responsabilità e di rinnovamento interno
questo tema, facendo anche rinunce, tagliando
qualche poltrona di troppo e, guardando con
attenzione ai veri bisogni del mondo per
cui le associazioni stesse sono nate. Non
sono solo parole, ma penso ad azioni concrete
da porre come punti essenziali di un programma
economico di una nazione e del territorio.
La CNA di Cremona fa un invito chiaro e sostanziale
alle altre associazioni con le quali a volte
ci siamo scontrati o al fianco delle quali
in altre occasioni ci siamo battuti: fare
fronte comune, stendere un patto che guardi
ai bisogni che ci accomunano e non alle differenze
che ci dividono. Il nostro è un invito a
unire le forze ed essere strumenti a servizio
delle imprese è ora di cambiare passo con
la consapevolezza che da soli non si va da
nessuna parte, ma insieme si può costruire
qualcosa di buono.
La Presidenza della CNA è composta da:
Giuseppe Ghisani (presidente), Vittorio Venturini
(vice presidente vicario), Corrado Boni,
Daniele Caffi, Massimiliano Montani, Stefania
Milo e Daniele Tarenzi.
 
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