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 Economia

15 Settembre, 2002
Le proposte sul terziario avanzate unitariamnete dai commercianti ed artigiani a Perri
Da molti anni le Associazioni del terziario sono attive sul fronte dell’impegno per Cremona, oltre che per le categorie rappresentate.

Le Associazioni del Commercio e dell’Artigianato proseguono nel cammino comune intrapreso per favorire lo sviluppo della città e del territorio.
Nella giornata di lunedì hanno incontrato, per la seconda volta, l’Amministrazione Perri e, dopo aver ribadito che Il rilancio e lo sviluppo di Cremona non possono prescindere da programmi che comprendano la rivitalizzazione del commercio e l’offerta di servizi in tutte le zone della città, hanno presentato un documento unitario elencando quelle che sono ritenute le priorità del commercio e dell’artigianato.
Da parte dell’Amministrazione c’è stata piena disponibilità nel valutare le richieste, alle quali la Giunta Comunale si riserva, dopo un attento esame, di dare le opportune risposte
IL DOCUMENTO
“Da molti anni le Associazioni del terziario sono attive sul fronte dell’impegno per Cremona, oltre che per le categorie rappresentate.
Riteniamo pertanto utile, anche in questa occasione, sviluppare considerazioni e porre richieste riguardo a un’idea di città, al ruolo che in essa hanno avuto il commercio e l’artigianato e che ancora potrebbero e dovrebbero avere.
Lo facciamo ancora una volta con la consolidata e serena consapevolezza che occuparsi di terziario significa occuparsi di città e di vivibilità.
E viceversa.
Alcune scelte effettuate dalle precedenti amministrazioni hanno determinato la perdita di forza propulsiva della città e conseguentemente la perdita di attività e di popolazione. Il rapporto tra città e commercio che nel passato ha prodotto qualità e benessere si è così incrinato. Commercio, artigianato, pubblici esercizi, professioni devono ritornare a concorrere alla costruzione del sistema urbano, alla sua qualità e alla sua vivibilità.
La Cremona che vogliamo è una città che favorisce la crescita e lo sviluppo delle attività e del lavoro, che ha cura dell’ambiente, degli spazi pubblici e di quelli destinati allo scambio delle merci, alla cultura, alla socialità; una città aperta alle idee, ospitale verso l’arte, la musica e la cultura.
E’ necessario perciò rendere possibili e attuare momenti di progettazione partecipata coinvolgendo i cittadini e le associazioni; sviluppare una nuova cultura di programmazione commerciale e pianificazione urbanistica al fine di dotare la città delle infrastrutture mancanti; costruire condizioni di pari opportunità operativa tra sistemi commerciali diversi così da renderli ugualmente competitivi e meglio utili al cittadino.
Il rilancio e lo sviluppo di Cremona non possono infatti prescindere da programmi che comprendano la rivitalizzazione del commercio e l’offerta di servizi in tutte le zone della città, la riqualificazione urbana, il potenziamento della dotazione di aree di sosta, il miglioramento dell’accessibilità, della distribuzione delle merci e del sistema dei trasporti.
Sarà anche necessario migliorare l’attrattività e il mix merceologico dei sistemi commerciali, la qualità architettonica e ambientale del contesto urbano, la qualità architettonica del sistema dei negozi e delle botteghe artigiane, l’attività di promozione e di animazione.
Nel centro commerciale naturale presente in centro storico operano 19 botteghe storiche, 9 supermercati, 480 negozi di vicinato, 75 pubblici esercizi, 10 edicole, 8 farmacie, 5 alberghi, 2 sale cinematografiche, 2 teatri, 121 negozi di parrucchieri/estetiste, 111 laboratori di liuteria, 231 altre attività artigianali, 150 aziende ambulanti che partecipano al mercato bisettimanale. Esse, unitamente alle altre attività del terziario, rappresentano il 56% di tutte le aziende cremonesi e danno lavoro a 8800 addetti (36%).
Salvaguardare, valorizzare queste aziende significa mantenere vivo evitale il tessuto economico della città, garantendone anche bellezza, vivibilità e sicurezza
Ma salvaguardare e valorizzare le aziende del terziario significa anche intervenire e risolvere le questioni legate alla viabilità, alla sosta e al trasporto pubblico.
Le organizzazioni del commercio e dell’artigianato, riguardo a queste problematiche chiedono, in particolare:
Ø la pedonalizzazione di Corso Mazzini e il completamento di quella di Corso Campi;
Ø la revisione critica e la razionalizzazione del trasporto pubblico urbano ( da effettuarsi con mezzi piccoli, ecologici e attraverso le direttrici che collegano direttamente i parcheggi corona con il centro storico, es.: ex foro Boario - Corso Matteotti - Via G. da Cremona - ex foro Boario; ex tramvie - piazza Risorgimento - Corso Garibaldi - Via Palestro - ex tramvie; autosilo Massarotti - piazza Cadorna - Corso V. Emanuele - Piazza Stradivari –autosilo Massarotti);
Ø l’inversione del senso di marcia di via Chiara Novella al fine di dare accesso al parcheggio di via Villa Glori e di piazza Vida anche dalla predetta via;
Ø la pedonalizzazione di Corso Garibaldi con definizione di aree da destinare a parcheggio e progettazione della riqualificazione dell’arredo urbano, della pavimentazione e dell’illuminazione;
Ø la eliminazione della sosta, anche quella per carico e scarico, lungo la pista ciclabile di corso Garibaldi;
Ø la revisione critica dell’ubicazione degli stalli di carico/scarico;
Ø la revisione degli orari di carico e scarico;
Ø la regolamentazione (disco orario) della sosta nelle vie laterali di Corso Garibaldi, in viale Trento e Trieste (un lato), via Dante, via Monteverdi e nelle vie adiacenti alle zone commerciali;
Ø il ripristino degli stalli di sosta in Piazza Roma e spostamento degli stalli per i residenti in via San Filippo e Via Aselli;
Ø la revisione critica dei parcheggi della zona ZTL;
Ø la revisione della segnaletica dei parcheggi con l’aggiunta delle nuove aree (Viale Trento e Trieste e Via Dante).
Ø il raddoppio del parcheggio Villa Glori;
Ø l’attivazione del parcheggio in area Lucchini;
Ø l’apertura al traffico veicolare di via Beltrami in funzione dei lavori in atto in Piazza Marconi ;
Ø l’apertura h24 dei varchi elettronici e miglioramento della segnaletica di accesso agli stessi;
Ø la razionalizzazione della distribuzioni merci (city logistic);
Il Presidente Ascom Claudio Pugnoli
Il Presidente Confesercenti Ernesto Fervari
Il Presidente CNA Giuseppe Ghisani
Il Presidente Confartigianato Giuseppe Ferrari

 


       



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