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15 Settembre, 2002
Sicurezza stradale, il Partito Democratico presenta una proposta di legge regionale
Volta ad affrontare in maniera organizza l'emergenza delle stragi sulle strade lombarde

La Lombardia è la regione Italiana con il più alto numero di incidenti stradali all’anno (44.548, dati ACI 2005), il più alto numero di morti (790) e di feriti (56.842), e guida una classifica che non vede l’Italia tra i Paesi più consapevoli e virtuosi. Il numero degli incidenti in Italia è infatti del 13% più alto rispetto alla media europea, e la posizione del nostro Paese è in continua discesa, passato dal quinto al nono posto di questa sgradevole classifica tra il 1995 e il 2005, mentre nel 2007 potrebbe essere addirittura al 14°. Significa che gli altri Paesi hanno fatto di più per comprendere e per contrastare questo fenomeno, che ha costi sociali e sanitari altissimi.

Il Partito Democratico ritiene decisivo che la Lombardia si faccia carico del problema e propone l’approvazione di una legge che affronti in modo sistematico e continuativo il tema della sicurezza stradale. Punti focali della legge sono l’informazione e l’educazione stradale (tra cui l’organizzazione della “settimana della sicurezza stradale”) con campagne mirate in particolare rivolte ai genitori per la sicurezza dei minori a bordo dei veicoli, verso i giovani per l’utilizzo corretto del casco e in generale per l’educazione stradale rivolta ai giovani in età da patente. Ancora, la messa in sicurezza delle strade di ogni ordine e grado, l’introduzione di una carta di guida che riporti la “storia stradale personale” di ogni lombardo alla guida di un veicolo e l’istituzione di penalizzazioni regionali per chi si è reso responsabile di gravi incidenti. Le politiche, secondo la proposta del PD, dovranno essere implementate grazie a un’Agenzia regionale di prevenzione per la sicurezza stradale, mentre un Osservatorio si incaricherà di monitorare i dati e una Consulta regionale costituirà il tavolo di confronto tra la politica, gli operatori e le associazioni impegnate per la sicurezza stradale.

Della proposta di legge e della necessità che il Consiglio regionale lombardo si faccia carico di una grave emergenza, come quella degli incidenti stradali, si è parlato oggi al convegno che si è tenuto nell’Auditorium del Consiglio regionale della Lombardia, al quale hanno partecipato, tra gli altri, i consiglieri regionali del Pd Giuseppe Benigni, Giuseppe Civati, Maria Grazia Fabrizio, Ordemia Oriani, il presidente dell’Associazione “Vittime della strada” Pina Cassaniti Mastrojeni, Marcello Raimondi, coordinatore del Gruppo regionale di lavoro intercommissioni sicurezza stradale, Serena Barbieri, dell’Unità operativa di Psicologia dell’Ospedale San Carlo di Milano, Osvaldo Chiara, primario di Pronto Soccorso del Niguarda, Gian Paolo Colicchio, direttore regionale Inail Lombardia, Renzo Colucci, dell’Associazione Sicurstrada, Giancarlo Fontana, direttore del 118 di Milano, Bruno Gandini dello Studio Urbafor di Torino.

La proposta di legge del Pd verrà presto discussa all’interno del Gruppo regionale di lavoro intercommissioni sicurezza stradale, affinché diventi patrimonio comune e possa dar vita ad un piano sistematico e continuativo per affrontare, senza strumentalizzazioni e con grande responsabilità, un tema che nella nostra regione ha costi sociali elevatissimi.

“Si fa l’errore di pensare che gli incidenti stradali siano soltanto frutto della fatalità, invece molti di essi possono essere evitati e prevenuti – ha spiegato Giuseppe Benigni del Pd –. Nella proposta del Pd si mette in luce proprio l’aspetto dell’educazione e della prevenzione che sono fondamentali. Della proposta si discuterà ora nel gruppo di lavoro intercommissioni che abbiamo creato in Consiglio regionale per affrontare il problema della sicurezza in modo sinergico”.

“Un punto che mi sta molto a cuore della nostra proposta di legge è la redazione di un protocollo che definisca norme e criteri a tutela della sicurezza per la realizzazione di ogni nuova infrastruttura in regione Lombardia – ha sottolineato Giuseppe Civati del Pd - . Occorre fare uno sforzo per dare sistematicità agli interventi e per costruire un coordinamento tra tutti gli enti e gli operatori interessati, creando una occasione annuale di confronto sull’efficacia delle politiche messe in atto”.

I contenuti della proposta

Campagna di prevenzione delle vittime infantili

Si propone che la Regione Lombardia predisponga un piano informativo specifico, rivolto ai genitori di bambini in età comprese fra 0-10 anni, sulle modalità di trasporto in automobile dei bambini. Tale piano deve prevedere il coinvolgimento di tutte le istituzioni che operano a qualsiasi titolo per questa fascia di età (scuole elementari, scuole materne, asili nidi, centri pediatrici, reparti natalità…), e si pone l’obiettivo di ridurre a zero l’effetto della piccola incidentalità sui bambini.

Campagna per l’uso del casco e per la corretta mobilità urbana

Si propone che la Regione Lombardia predisponga un piano informativo specifico, rivolto in particolare ai giovani della fascia d’età compresa fra i 14 ed i 19 anni, sull’uso del casco e sulle regole fondamentali della mobilità, specialmente urbana, attraverso una campagna di educazione nelle scuole medie e medie superiori, in accordo con le autorità scolastiche e le autorità di polizia.

Educazione continua

Si propone che la Regione Lombardia intervenga con propri contributi a sostegno delle iniziative già previste dal Ministero dell’Istruzione, sia di natura finanziaria sia di natura tecnica, con l’obiettivo di articolare una rete permanente di formazione stradale nelle scuole di ogni ordine e grado. Intervento proposto è la diffusione presso tutti i luoghi di aggregazione (luoghi di lavoro, di ritrovo, di svago) di materiali specifici che affrontino in termini compiuti il nodo della sicurezza stradale dipendente dai comportamenti individuali e collettivi. Fra gli obiettivi vanno individuati specifici percorsi per migliorare le abilità di “guida corretta” dei conducenti, anche facendo ricorso a sistemi premiali

Strumenti

Agenzia di prevenzione per la sicurezza sulle strade lombarde, Consulta Regionale, Osservatorio regionale

Si propone l’istituzione di una “Agenzia di prevenzione per la sicurezza sulle strade lombarde”, che avrà il compito di implementare le politiche sulla sicurezza stradale attraverso iniziative mirate, come la settimana per la sicurezza stradale, coincidente con la terza settimana di Novembre (indetta dalle Autorità internazionali ONU/OMS), il coordinamento delle attività di prevenzione diffuse sul territorio, la comunicazione costante dei dati relativi all’incidentalità stradale, promuovendo attività culturali sulla sicurezza come valore della persona affidabile e responsabile.

Un Osservatorio regionale del traffico e della sicurezza stradale, di tipo tecnico, avrà la responsabilità di raccogliere i dati, una Consulta Regionale per la sicurezza stradale, istituita presso la Presidenza della Regione, sarà l’organismo attraverso il quale le strutture e/o Associazioni interessate al tema della sicurezza stradale potranno partecipare. Della Consulta faranno parte gli Assessori alla Sanità e Trasporti o loro delegati, i Prefetti delle province, i Presidenti di provincia o loro delegati, il sindaco del Comune capoluogo, un esponente regionale della polizia stradale, dell’arma dei carabinieri, della polizia urbana, dell’ACI, del provveditorato regionale opere pubbliche, dell’Associazione familiari vittime delle strade, dell’ANIA, di un esponente rappresentante le autoscuole.

Interventi strutturali

Limiti di costruzione e qualità urbanistica

La Regione Lombardia definisce un “libro maestro” con valenza di documento urbanistico vincolante che individua i criteri architettonici e ingegneristici delle opere in relazione a livelli di sicurezza attiva e passiva. I criteri del libro maestro sono applicati a tutte le strade di nuova costruzione, indipendentemente dalla loro classificazione. Per le infrastrutture esistenti viene individuato un piano specifico per riportarle al livello qualitativo definito dal libro maestro.

Controllo e potenziamento della segnaletica, eliminazione pubblicità

Si propone che la Regione Lombardia, in accordo con Province, Comuni e gestori della rete, disponga un monitoraggio costante e puntuale della segnaletica verticale ed orizzontale, con l’obiettivo di manutenere al meglio e sostituire o riparare in tempi brevissimi guasti o inefficienze. Si propone che tutte le esposizioni pubblicitarie, salvo le indicazioni di marcia per il raggiungimento dei siti produttivi, commerciali o pubblici, siano bandite per un tratto di almeno 20 metri da un lato e dall’altro di tutti gli assi stradali a scorrimento veloce.

Incentivi a modifiche della mobilità delle merci e per i professionisti della strada

Si propone che per le società addette alla mobilità delle merci che potenziano per la loro attività l’utilizzo del trasporto su ferro o su acqua siano previste forme di incentivo fino al 15% del costo complessivo del trasporto. Per accedere ai suddetti incentivi occorre documentare l’utilizzo del trasporto via ferro o via acqua per almeno il 30% dei volumi complessivi della propria attività.

Interventi di controllo e sanzionatori

Penalizzazioni regionali

Si propone che nei confronti dei cittadini lombardi che provocano incidenti stradali per mancato rispetto delle norme minime di sicurezza, o che siano segnalati dalle forze dell’ordine per comportamenti pericolosi alla guida di vetture o motociclette, la Regione possa decidere la sospensione dei benefici introdotti da leggi regionali da uno a tre anni.

La Carta di guida

Si propone l’introduzione per tutti i cittadini al di sopra dei 14 anni di età di una Carta di guida, nel quale siano riportati, indipendentemente da interventi analoghi nella patente di guida, i dati relativi all’incidentalità stradale provocata, alle responsabilità individuali ed alle sanzioni amministrative subite. La “carta di guida” diventa strumento di monitoraggio del comportamento stradale individuale.

 


       



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