15 Settembre, 2002
Il cattivo odore della nuova stagione.
Saranno contenti, i napoletani, di sapere che le prime parole che Walter Veltroni ha speso sulla vergogna dei rifiuti sono state di solidarietà... al governatore Bassolino.
Saranno contenti, i napoletani, di sapere che le prime parole che Walter Veltroni ha speso sulla vergogna dei rifiuti sono state di solidarietà... al governatore Bassolino.
Magari avesse fatto in premessa una dichiarazione di solidarietà anche ai napoletani medesimi soffocati dalla puzza.
Meglio ancora se la solidarietà l'avesse portata fisicamente in città, dando corpo a quelle lezioni di bella politica che pure sotto al Vesuvio hanno fatto tappa (ma non c'era monnezza).Né una cosa né tanto meno l'altra: del resto in questi giorni ai leader democratici d'ogni ordine e grado viene sconsigliato di farsi vedere da quelle parti...
Dunque, di fronte a questa metafora maleodorante della crisi nazionale, il leader scelto per incarnare la visione del futuro riformista va a incartarsi in una polemica difensiva contro il centrodestra reo di aver chiesto le dimissioni di uno dei responsabili confessi del disastro.
Una bella delusione, fatelo dire al giornale che al loft considerano troppo veltroniano per i gusti di Veltroni, e che è stato il giornale della Margherita, cioè del padrone politico di mezza Campania.
Se non altro, di fronte a tali rigurgiti di vecchia politica sbiadiscono le rivalità fra veltroniani e dalemiani: s'è visto ieri in tv il senatore Latorre scaricare tutta la spazzatura di Napoli sulle spalle del finiano Rastrelli, che era governatore quindici anni fa e solo il primo di una serie di inutili commissari.
Il quadro si completa col sindaco Jervolino che al sesto anno di mandato dà tutta la colpa dei propri guai a Prodi; col ministro Pecoraro che si permette di fare la voce grossa quando a palazzo Chigi gli chiedono di prendersi le sue responsabilità; e infine col medesimo presidente del consiglio che fa sapere che in ventiquattr'ore risolverà tutto.Stiamo a vedere.
Per adesso, la polizia si ritira di fronte ai blocchi stradali: sarà contento chi si urta quando si parla di legge e ordine. Né legge né ordine a Napoli, solo tanta puzza e i bei cinque milioni della lotteria. È la nuova stagione, bellezze. Non state a rompere che pare una stagione vecchissima.
da Europa quotidiano del 8 gennaio 2008
 
|