15 Settembre, 2002
In Val di Susa tornano a parlare i manganelli
Arci: Esprimiamo solidarietà attiva con i manifestanti.
In Val di Susa tornano a parlare i manganelli
CON LA GENTE DELLA VALLE SUSA!
Esprimiamo solidarietà attiva con i manifestanti
che in modo nonviolento difendono la Valle
Sono riprese con violenza inaudita la cariche
delle forze dell'ordine in Val di Susa.
Insieme all'Arci della ValSusa, esprimiamo
solidarietà totale con i feriti e con coloro
che in modo nonviolento difendono il territorio
e le comunità locali.
La situazione sul campo si è inaridita, oggi
siamo in una fase diversa e difficile: probabilmente
il movimento non è più quello che è stato
con gente comune, amministratori locali,
organizzazioni sociali e forze politiche,
ed una vera strategia unitaria.
Ma la realtà non cambia, quell'opera è inutile
e dannosa, uno spreco di denaro pubblico.
Dopo cinque anni di partecipazione popolare
ci troviamo ancora a vivere una serata di
violenza.
Ieri in località Coldimosso di Susa la polizia
ha caricato selvaggiamente la gente No Tav.
Tre persone rimangono ferite, un ragazzo
è grave, con un'emorraggia cerebrale.
Speriamo innanzitutto che il ragazzo ferito
gravemente si riprenda presto.
E' preoccupante leggere che persino "L'Unità",
riprendendo il lancio dell'agenzia Apcom,
trasformi un ragazzo pestato duramente e
poi ricoverato in gravi condizioni, in un
"anarco insurrezionalista, che ha accusato
un malore".
E' una giornata triste, e non solo per la
Val di Susa, ma per questo Paese che sta
scivolando lungo una china pericolosa.
Se chi dissente dev'essere represso con tale
uso della violenza ed etichettato come "insurrezionalista",
viviamo in un'Italia a democrazia limitata.
Si è perso il senso del bene comune, del
valore della mediazione, il senso delle Istituzioni
democratiche e dei valori Costituzionali,
dell'informazione come strumento di garanzia
e verità. E persino il senso delle parole
"ordine pubblico".
Oggi è il compleanno di Fabrizio De Andrè,
e forse non è un caso, se ci viene davvero
di affidarci alle sua parole, alla sua "Smisurara
Preghiera":
"...ricorda Signore questi servi disobbedienti
alle leggi del branco non dimenticare il
loro volto.
Che dopo tanto sbandare è appena giusto che
la fortuna li aiuti..."
Le donne e gli uomini dell'Arci della Valle
Susa
 
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