15 Settembre, 2002
Non sono d'accordo con le scelte di Linea Gropup che Perri ha avvallato di Roverto Vitali.
Il nostro territorio e le opinioni dei cittadini della bassa Lombardia contano già ben poco, se poi vengono messe in competizione sul mercato… addio.
Non sono d'accordo con le scelte di Linea
Gropup che Perri ha avvallato di Roverto
Vitali.
Il nostro territorio e le opinioni dei cittadini
della bassa Lombardia contano già ben poco,
se poi vengono messe in competizione sul
mercato… addio.
Gent.mo Direttore, sento il dovere di esprimere
un forte disappunto sulla questione Linea
Group. Come cittadino, come rappresentante
di un’associazione di famiglie e non per
ultimo come candidato per l’UDC che ha raccolto
il maggior numero di consensi alle elezioni
comunali di Cremona, sono contrario all’operazione
messa in atto da Pasquali ed avallata da
Perri e C.. L’aumento di capitale della società
rafforzerà LGH mediante il conferimento delle
principali fonti di reddito di Aem spa, ma
d’altra parte vi sarà il conseguente svuotamento
della società patrimoniale del Comune. Ciò
significa di certo la perdita di potere dell’amministrazione
nei confronti delle scelte societarie e la
conseguente dipendenza dal libero mercato.
Allora non voglio fare retorica o peggio
ancora il nostalgico statalista, ma le municipalizzate
sono nate per rispondere ai cittadini e attuare
sistematicamente uno sviluppo dei servizi
da parte delle amministrazioni comunali.
In altre città la scelta è stata fatta e
le voci che giungono alimentano i dubbi.
Solo qualche giorno fa, in occasione della
ricorrenza dei cento anni di Asm, in Santa
Giulia a Brescia, la consigliera comunale
Laura Castelletti ha detto che la specificità
bresciana non ha più valore: "A2A è
una società che di locale ha solo la distribuzione,
cioè cittadini/clienti che valgono molto
ma contano poco”. Ed allora, su una decisione
molto importante per la collettività, perchè
non passare attraverso un referendum?
Il nostro territorio e le opinioni dei cittadini
della bassa Lombardia contano già ben poco,
se poi vengono messe in competizione sul
mercato… addio.
Concludo ricordando che al tempo, lanciai
l’allarme per la Banca Popolare di Cremona
e purtroppo tutto si svolse secondo previsioni.
Ai cittadini nessun beneficio, anzi. Pertanto,
a differenza delle banche, dove fortunatamente
abbiamo ottime possibilità di scelta, nei
servizi di interesse pubblico come rifiuti,
gas, acqua, energia elettrica, ritengo sia
più opportuno mantenerli legati alla nostra
collettività.
Roberto Vitali
 
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