15 Settembre, 2002 Il Presidente Giorgio Napolitano poteva dircelo prima di F.Bordo Quanto è avvenuto è un vero e proprio stupro alla democrazia.
Gentile direttore,
il Presidente Giorgio Napolitano poteva dircelo
prima che le firme per presentare le liste
si possono raccogliere in maniera diversa
da com’è previsto dalla Legge. Io e i miei
compagni che nella provincia di Cremona con
grande impegno e sacrificio abbiamo raccolto
in maniera regolare più di 1200 firme, avremmo
utilizzato le nostre energie per fare altro
per poi attendere un decreto “salvaliste”.
Quanto è avvenuto è un vero e proprio stupro
alla democrazia. Una violenza alla Costituzione.
Oggi non possiamo restare a leggere i giornali,
a discutere con gli amici a cena il sabato
sera, a parlare al Bar Sport di quanto accaduto
ma dobbiamo intervenire, dobbiamo esserci.
Come ha scritto Niki Vendola “questo decreto
è un atto di gravità inaudita, è un pezzo
di fascismo”. E non pensiamo che i nostri
leader locali del Pdl non sapessero nulla.
Quanto è avvenuto è solo il sintomo di un
cancro qual’è il belusconismo che si è ormai
esteso in ogni parte d’Italia, haimè talvolta
anche nel centro sinistra.
Per questo come candidato alla regione Lombardia
faccio appello ai cittadini affinchè si dia
avvio ad una vera e propria fase di resistenza
scendendo in piazza con noi sabato 13 marzo
a Milano e Roma.
Franco Bordo
Candidato alle regionale per Sinistra ecologia
e libertà