Dopo che il 26 ottobre 2007, con un grande evento pubblico, è avvenuta la
consegna simbolica del riconoscimento TESORI D'ITALIA, attribuito alla città
dalla Fondazione FMR con il patrocinio e l'appoggio del Ministero per i Beni e
le Attività Culturali, questa mattina, Marilena Ferrari, presidente e
amministratore delegato del gruppo FMR e presidente della Fondazione FMR, nel
corso di una breve cerimonia che si è tenuta questa mattina nella Sala della
Giunta di Palazzo Comunale, ha consegnato materialmente al Sindaco di Cremona
Gian Carlo Corada il riconoscimento rappresentato da un'opera dell'artista Ugo
Nespolo.
La città di Cremona, per la sua azione di valorizzazione della musica
partendo dall'eredità di Stradivari, è la prima città italiana a ricevere questo
premio con la seguente motivazione: "il riconoscimento viene assegnato alla
città di Cremona in quanto è la città che meglio incarna, nella propria politica
culturale, la consapevolezza delle peculiarità storiche e culturali del proprio
patrimonio artistico sia come fattore identitario, sia come elemento di
ricchezza che da culturale si fa economica. L'attività di tutela, salvaguardia,
promozione della grande tradizione della liuteria, di cui Cremona è interprete
orgogliosa e attiva, ha fatto della città un punto di riferimento
internazionale, traducendo un "tesoro d'Italia" da memoria del passato a valore
vivo del presente."
Il riconoscimento TESORI D'ITALIA è assegnato a quelle città o aree
geografiche esemplari di quella parte del nostro Paese meno acclamata, ma parte
integrante dell'unicum artistico e culturale che costituisce l'Italia, che hanno
saputo valorizzare nel tempo le proprie caratteristiche peculiari fino a
renderle immagine e marchio della città stessa, con ripercussioni sulla vita
culturale ed economica del territorio. L'iniziativa di Cremona, dove Marilena
Ferrari è nata e a lungo ha vissuto, è stata il primo di una serie di
appuntamenti che coinvolgeranno altre città italiane a cui la Fondazione FMR
ha valutato di voler attribuire il riconoscimento.
Il progetto TESORI D'ITALIA, che ha ottenuto il patrocinio del Ministero per
i Beni e le Attività Culturali, si fonda sulla considerazione che il bene
culturale è un valore. È un valore perché capace, se debitamente amato e
salvaguardato, di generare ricchezza, ma anche e soprattutto perché è fattore
identitario primario, è intelletto e anima della cultura attorno alla quale un
popolo si conosce e si pensa.
Questa è, da tempo, la scelta che gli organismi che governano il nostro Paese
hanno fatto. Scelta di conservazione, doverosa, perché si tramandi ciò che si è
ereditato, e scelta di conoscenza: perché solo la consapevolezza che i beni
culturali sono, non solo metaforicamente, un bene comune, è la garanzia della
loro stessa esistenza. Per questo la Fondazione FMR ha dato vita al progetto
TESORI D'ITALIA, accogliendo la suggestione istituzionale ad adempiere con
ancora maggior impegno il dovere di diffondere i valori artistici che hanno reso
e rendono l'Italia un unicum e un punto di riferimento della cultura mondiale
tutta.
Il Riconoscimento
Il riconoscimento viene assegnato alla città di Cremona in quanto è la città
che meglio incarna, nella propria politica culturale, la consapevolezza delle
peculiarità storiche e culturali del proprio patrimonio artistico sia come
fattore identitario, sia come elemento di ricchezza che da culturale si fa
economica.
L’attività di tutela, salvaguardia, promozione della grande tradizione della
liuteria, di cui Cremona è interprete orgogliosa e attiva, ha fatto della città
un punto di riferimento internazionale, traducendo un “tesoro d’Italia” da
memoria del passato a valore vivo del presente.
Ugo Nespolo
Ugo Nespolo è nato a Mosso Santa Maria (Biella) nel 1941. Ha compiuto gli
studi artistici a Torino, presso l’«Accademia Albertina delle Belle Arti» e si è
laureato in Lettere Moderne.
I suoi esordi nel panorama artistico italiano, legati alle esperienze della
Pop Art, risalgono agli anni Sessanta. Successivamente entra in contatto con
Michelangelo Pistoletto e i futuri «concettuali» e «poveristi» (Giulio Paolini,
Gilberto Zorio, Giovanni Anselmo e Aldo Mondino). Questo non impedisce alla sua
produzione di salvaguardare una personale impronta ironica e un marcato senso
del divertimento.
Al cinema Nespolo arriva anche grazie allo stimolo e all’esempio che gli
offrono Andy Warhol e gli esponenti dell’avanguardia americana. Dagli anni
Sessanta ad oggi, Nespolo ha realizzato una dozzina di film che costituiscono
uno dei capitoli più significativi della storia del cinema d’artista italiano e
internazionale.
Il «Philadelphia Museum of Modern Art», la «Filmoteca Polka» di Varsavia, la
«Galleria Civica d’Arte Moderna di Ferrara» ed il «Centre Pompidou» gli hanno
dedicato molte personali. Con l’America, che negli anni Sessanta gli suggeriva
nuovi mezzi di espressione, Nespolo ha mantenuto un rapporto costante. Tuttavia,
egli afferma di essersi sentito molto legato anche alle esperienze delle
avanguardie europee, in particolare al dadaismo.
Nespolo utilizza tecniche inconsuete e svariati materiali (legni pregiati,
madreperla, avorio, alabastro, argento, cuoio, porcellana) dando vita a
creazioni assolutamente personali.
Numerose le esperienze nel settore dell’arte applicata: lo testimoniano i
circa cinquanta manifesti ideati per eventi internazionali come «Azzurra» e per
esposizioni come il «Salone Internazionale dell’Auto» di Torino.
Ha realizzato per la RAI diverse scenografie e alcune memorabili videosigle,
tra le quali quella per «Indietro tutta» di Renzo Arbore.
A partire dalla seconda metà degli anni Novanta, la sua attività diventa
incessante e lo porta in tutto il mondo con mostre itineranti in prestigiosi
musei, gallerie e sedi pubbliche: Europa, America Latina, Stati Uniti. Poi
mostre personali in Lituania, Lettonia, Cina e Russia. In occasione di una
mostra a Mosca, Nespolo è insignito della Medaglia dell’Accademia delle Belle
Arti, un riconoscimento che prima era toccato, tra gli italiani, solo a Renato
Guttuso.
Nel 2006, realizza a Torino creazioni e mostre per due momenti fondamentali:
l’inaugurazione della Metropolitana e i Giochi Olimpici Invernali.
Maestro di indiscussa bravura riconosciuto in tutto il mondo, Ugo Nespolo è
insomma una figura di artista completo e poliedrico, che nel nostro secolo si è
affermata piuttosto raramente.