15 Settembre, 2002
Messaggi mendaci su INTERNET che invitano a rifiutare le schede elettorali
Circolano, in questi giorni, e-mail ed informazioni dal contenuto ingannevole ove si sostiene che rifiutando le schede elettorali si può incidere sul risultato delle prossime elezioni.
In altre parole si propone agli elettori di mettere in atto un comportamento presentato come “rivoluzionario”: rifiutare cioè la scheda e far mettere a verbale il perché del proprio rifiuto.
In questo modo - si sostiene - si impedisce la possibilità di attribuire le eventuali schede bianche e nulle alle varie liste, incidendo sulla distribuzione dei seggi ai vari partiti e coalizioni.
Tale ipotesi è completamente falsa, poiché anche l’attuale legge per il rinnovo dei due rami del Parlamento prevede che tutti i calcoli, per l'assegnazione dei seggi e per il calcolo degli sbarramenti, si effettuino solo sulla base dei voti validi attribuiti alle liste in sede di scrutinio.
RIFIUTARE LA SCHEDA QUINDI EQUIVALE SEMPLICEMENTE A NON VOTARE.
E’ importante sapere invece che il non voto (in qualunque modo sia esercitato, anche con il rifiuto della scheda), assieme alla scheda bianca o alla scheda nulla, hanno solo ed esclusivamente due effetti:
1) per le liste minori: far abbassare il limite di voti validi necessari a superare la soglia di sbarramento (quindi più peso dei piccoli partiti);
2) per il partito che otterrà più voti: essere ulteriormente favorito in termini di seggi (il meccanismo è complesso da spiegare ma riguarda il sistema di calcolo dei seggi)
Altro aspetto che non risponde a verità riguarda l’ipotesi, per chi decide di non ritirare al seggio le schede, di chiedere altresì di far mettere a verbale la motivazione di tale sua scelta.
Infatti il regolamento elettorale prevede che il Presidente del seggio possa verbalizzare solo le osservazioni sul regolare svolgimento delle operazioni di voto e null’altro (non quindi dichiarazioni che hanno un evidente carattere politico).
Si invitano quindi tutti gli elettori a non lasciarsi fuorviare da questa grave disinformazione che si sta perpetrando a mezzo internet il cui obiettivo non è quello “rivoluzionario” di esprimere il proprio dissenso all’attuale classe politica italiana, ma, al contrario, di fatto, favorisce esclusivamente il partito o la coalizione che prenderà più voti.
In altre parole: rifiutare la scheda, non votare, o comunque esprimere un voto non valido, pur se sono evidentemente opzioni possibili, rappresentano però anche una scelta conservatrice, visto che non hanno altro significato che quello di delegare ad altri il diritto di voto e favorire, di fatto, il partito di maggioranza relativa.
Per questo rivolgiamo a tutti gli elettori ancora indecisi o tentati dall'astensionismo il seguente
APPELLO
Invitiamo tutti i cittadini a considerare quale sia la forza politica che ha espresso maggiori segnali di rinnovamento nel metodo, nelle persone, nei programmi, che può dare qualche speranza di cambiamento per il governo del Paese e che può restituire agli italiani la speranza nel futuro.
Noi crediamo che questa forza politica sia il Partito Democratico che, con la sua scelta di correre libero e sostanzialmente da solo abbia provocato un vero "terremoto" nella politica italiana a cui gli altri, PDL e "Sinistra Arcobaleno" in primis, hanno dovuto adeguarsi.
Il PD si presenta con persone nuove in lista, con un proprio programma preciso per il governo del Paese interamente realizzabile, e formerà un unico gruppo parlamentare con gli eletti di IdV e radicali per garantire un'azione di governo unitaria.
Siamo convinti che questa volta
con il Partito Democratico
si può cambiare davvero.
Per questo ci fidiamo di Veltroni,
per questo insieme a Walter diciamo:
UN’ITALIA NUOVA SI PUO’ FARE!
Siamo coscienti che, probabilmente, il PD non rappresenta tutte le istanze che ciascuno di noi vorrebbe vedere realizzate; sicuramente non è ancora il partito realmente nuovo che noi vorremmo, però un percorso nuovo è iniziato e dobbiamo dare fiducia a chi in maniera così forte ha investito sul cambiamento.
Il 13 e 14 aprile fai una scelta per il futuro dell'Italia: vota Partito Democratico!
 
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