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 Cronaca

15 Settembre, 2002
I lavori della Giunta di Cremona del 26 marzo 2008
Le decisioni, le delibere, le adesioni, le approvazioni e quant'altro.

Parziale integrazione e modifica dell'art. 23 del Regolamento per la disciplina dei concorsi, dell'accesso agli impieghi e delle procedure selettive allegato al regolamento sull'Ordinamento generale degli uffici e servizi.

La Giunta Comunale ha deciso di integrare e modificare l'art. 23 del vigente Regolamento per la disciplina dei concorsi, dell'accesso agli impieghi e delle procedure selettive, allegato al Regolamento sull'Ordinamento Generale degli Uffici e dei Servizi, per quanto concerne le assunzioni a tempo determinato di personale docente delle scuole per l'infanzia e di personale educativo degli asili nido, con il seguente comma: "Al fine di garantire, attraverso la continuità didattica, il diritto costituzionale all'educazione, all'istruzione e allo studio, il Comune di Cremona pone particolare attenzione all'erogazione del servizio scolastico/educativo. In tale ambito scolastico ed educativo, il Comune garantisce, attraverso gli istituti della supplenza e della sostituzione temporanea, le condizioni ottimali del servizio ed il corretto rapporto educatore/bambino. Per quanto concerne la durata dei contratti di lavoro a tempo determinato del personale docente/educativo, tenuto conto della propria autonomia organizzativa e delle peculiarità del proprio ordinamento, il Comune di Cremona adotta una disposizione speciale con la finalità di derogare dai limiti temporali di durata inferiore all'anno scolastico fino all'esaurimento dei termini di validità temporale della graduatoria di riferimento."

L'art. 3, comma 79, della legge 24 dicembre 2007 n. 244 (Legge Finanziaria 2008) ha modificato l'art. 36 del decreto legislativo 30 marzo 2001 n. 165 imponendo forti limitazioni agli Enti Locali nell'utilizzo di lavoro flessibile e formulando, conseguentemente, un principio a carattere generale al fine di contrastare il fenomeno del precariato senza, peraltro, considerare la peculiarità di alcuni ambiti di erogazione di servizi come, ad esempio, quello scolastico/educativo che molto si discosta dall'attività tecnico/amministrativa propria della pubblica amministrazione. Il Governo, fortemente sollecitato ad esprimere considerazioni in merito, ha ritenuto di emanare, attraverso il Dipartimento per la Funzione Pubblica, la circolare n. 3 del 19 marzo 2008, che detta linee di indirizzo in merito alla stipula di contratti di lavoro subordinato a tempo determinato nelle pubbliche amministrazioni. Tale circolare formula indicazioni ed indirizzi rivolti agli Enti Locali, tenuto conto della loro autonomia organizzativa e delle peculiarità dei propri ordinamenti, in materia di supplenze e sostituzioni del personale insegnante/educativo, per garantire la continuità dei servizi scolastico/educativi erogati, anche con riferimento alle norme del CCNL del Comparto Regioni ed Autonomie locali sottoscritto il 14 settembre 2000. Il testo in esame ha approfondito la tematica delle supplenze e delle sostituzioni in ragione della necessità di garantire continuità didattica ed il diritto costituzionale all'educazione, all'istruzione ed allo studio ispirandosi ai principi disposti dall'art. 4 della Legge 3 maggio 1999 n. 124, che disciplina le supplenze per le scuole statali, ed al decreto del Ministro della Pubblica Istruzione del 13 giugno 2007 n. 131. Il Regolamento per la disciplina dei concorsi, dell'accesso agli impieghi e delle procedure selettive in vigore presso l'Ente, adottato dalla Giunta Comunale, pur contemplando un apposito articolo dedicato alle assunzioni a tempo determinato, necessita di un'opportuna rivisitazione integrativa e di modifica delle disposizioni in esso contenute adeguandolo nel senso sopra descritto.

Adesione del Comune di Cremona all'Associazione Civiltà Contadina.

La Giunta Comunale ha deciso di aderire all'Associazione Civiltà Contadina, con sede a Cesena. Tale associazione -- sorta nel 1996 con lo scopo di ricollegare le realtà dell'allora nascente movimento dell'agricoltura sana e biologica -- ha lo scopo di contribuire alla diffusione di una nuova civiltà contadina, favorire un modello di vita attento alla salute, all'utilizzo corretto delle risorse naturali, nonché alla salvaguardia dell'ambiente e alla valorizzazione delle proprie radici.

Approvazione del Piano di Formazione del Comune di Cremona per l'anno 2008.

E' stato approvato il Piano di Formazione del Comune di Cremona per l'anno 2008 per soddisfare i bisogni formativi settoriali e strutturare in maniera organica e coordinata le dinamiche formative. L'obiettivo è di gestire la formazione non più come un semplice adempimento dei disposti contrattuali ma anche come dimensione costante e fondamentale del lavoro e come strumento nella gestione delle risorse umane. Per questo motivo, e per strutturare in maniera permanente le dinamiche formative, viene predisposto il Piano di Formazione del personale per l'anno 2008 che è documento di pianificazione e programmazione delle attività formative e che deve essere preparato dalle pubbliche amministrazioni entro il 31 marzo di ogni anno. Le iniziative formative descritte nel documento sono in previsione nell'anno 2008: questo significa che non necessariamente verranno tutte realizzate e che, magari, per necessità emergenti in corso d'anno, altre potrebbero essere organizzate. Le iniziative formative che saranno realizzate verranno divulgate in tempo utile per raccogliere le adesioni dei dipendenti nei tempi e nei modi di volta in volta indicati. Il Piano di Formazione approvato verrà presentato alla Rappresentanza Sindacale e sarà trasmesso alla Presidenza del Consiglio dei Ministri -- Dipartimento della Funzione Pubblica, così come previsto dalla normativa vigente in materia, nonché al Ministero dell'Economia e delle Finanze.

Atto di indirizzo per la determinazione dei canoni di locazione da applicare agli alloggi situati nel complesso edilizio di via Sesto n. 30.

L'assegnazione di alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica (ERP) a canone moderato richiede la preventiva definizione dei relativi canoni di locazione. La disciplina generale di riferimento è rappresentata dal Regolamento regionale 1° febbraio 2004, n. 1 e dalla Legge regionale 8 novembre 2007, n. 27. In base al Regolamento regionale il corrispettivo massimo per mq è fissato, per la tipologia degli alloggi in questione, in Euro 63,45. Si applica, tuttavia, l'art. 8 della citata Legge regionale dove si fa riferimento ai costi di realizzazione o di recupero, nonché ai costi di gestione sostenuti. Inoltre l'art. 8 della Legge regionale n. 27/2007 prevede che il valore del canone moderato debba essere inferiore a quello di mercato, desunto dalla banca dati dell'Agenzia del Territorio. Tenuto conto che il Comune di Cremona gestisce direttamente gli alloggi di via Sesto n. 30, è stata operata la scelta di decurtare dal corrispettivo teoricamente dovuto la quota destinata a garantire ai soggetti terzi flussi di cassa nei casi di insolvenza dei locatari (cosiddetto Fondo di solidarietà). In base a questo i valori del corrispettivo parametrati sulla base dei costi di recupero e di gestione vengono rideterminati in diminuzione.
La Giunta ha così espresso il seguente indirizzo: determinare il canone di locazione da applicare agli alloggi a canone moderato collocati nel complesso edilizio di proprietà comunale di via Sesto n. 30, utilizzando i parametri rappresentati dai costi di recupero degli alloggi stessi e dalle spese di gestione quantificate con computo parametrico; decurtare dal corrispettivo così definito la percentuale dell'11,65% riferita alla costituzione del "Fondo di solidarietà"; utilizzare come riferimento di valore di mercato il parametro medio dei valori per metro quadrato desunti dalla banca dati dell'Agenzia del Territorio. Con determinazione dirigenziale verranno approvati i canoni di locazione.

Servizio Civile Nazionale: adeguamento dell'accreditamento del Comune di Cremona - Richiesta di passaggio dalla terza alla seconda classe dell'albo regionale degli enti di servizio civile della Regione Lombardia.

Il Comune di Cremona dall'anno 2003 realizza progetti di servizio civile volontario secondo quanto previsto dalla Legge 6 marzo 2001, n. 64, e dal Decreto Legislativo 5 aprile 2002, n. 77. Il 14 febbraio 2005 l'Ufficio Nazionale per il Servizio Civile ha accolto la richiesta di accreditamento per l'iscrizione alla classe terza presentata dal Comune di Cremona. In considerazione del fatto che il Comune di Cremona ha identificato nel Servizio Civile uno strumento di rilevante importanza per l'educazione alla cittadinanza, alla solidarietà ed al rapporto con le istituzioni e intende perciò aumentare la possibilità di impegno civile per i giovani, rispondendo nel contempo alla sempre maggiore domanda di servizi da parte della cittadinanza, si ritiene che tale potenziamento richieda per la propria realizzazione, un maggiore coinvolgimento delle associazioni, del mondo della scuola e di altri enti del territorio implicando nel contempo la presenza di volontari del Comune nelle loro sedi. Tale potenziamento, alla luce della vigente normativa, è realizzabile solo attraverso il passaggio dalla classe terza alla classe seconda dell'albo regionale degli enti di servizio civile della Regione Lombardia. Il Comune di Cremona ritiene altresì di aver maturato i requisiti necessari per la presentazione dell'istanza di adeguamento di classe quali il vincolo di due anni di gestione di progetti di servizio civile in una classe prima di chiedere il passaggio alla classe immediatamente superiore e la presentazione della documentazione tesa a dimostrare il possesso dei requisiti richiesti per l'accesso alla classe immediatamente superiore.

La Giunta, per quanto attiene il Servizio Civile Nazionale per il quale il Comune di Cremona è ente accreditato di terza classe nell'albo degli enti di servizio civile della Regione Lombardia, ha così espresso i seguenti indirizzi:
presentare all'Ufficio Nazionale per il Servizio Civile, tramite la Regione Lombardia, la richiesta di passaggio del Comune di Cremona dalla terza alla seconda classe dell'albo regionale degli enti di servizio civile istituito presso la Regione Lombardia;
dare mandato al Responsabile del Servizio Civile Nazionale -- individuato nel Direttore del Settore Personale Sviluppo organizzativo Comunicazione e Politiche Giovanili Maurilio Segalini -- per la gestione organizzativa ed amministrativa di tutte le attività richieste per completare l'iter burocratico amministrativo necessario alla presentazione dell'istanza per il passaggio di classe;
attivare collaborazioni con soggetti esterni (associazioni, scuole, altri enti locali, ecc..) attraverso la stipula di accordi di partenariato in materia di servizio civile per la creazione di una rete che contribuisca non solo alla costruzione di una esperienza significativa per i giovani, ma anche pregnante nei confronti di quanti usufruiranno dell'agire concreto dei volontari in servizio civile;
richiedere, come già deciso dalla Giunta Comunale in data 12 marzo 2008, la corresponsione, a titolo di contributo, agli enti esterni in accordo di partenariato, la somma di Euro 500,00, ma solo ed esclusivamente a progetto approvato e finanziato.

Esiti delle aste per la vendita di alcuni immobili comunali svoltesi il 20 marzo scorso.

L'Assessore al Patrimonio Stefano Campagnolo ha comunicato alla Giunta l'esito delle aste, svoltesi il 20 marzo scorso, di alcuni immobili comunali. Un alloggio in via del Pero, 2, posto al primo piano, è stato aggiudicato per ¤ 96.587,69 (base d'asta ¤ 85.000,00); un'unità immobiliare in via Palestro, 68 (piano terra) è stata aggiudicata per ¤ 22.000,00 (base d'asta ¤ 20.000,00); un alloggio in via del Giordano, 54 (quarto piano) è stato aggiudicato per ¤ 40.112,00 (base d'asta ¤ 40.000,00); l'ex spaccio del latte di via F. Soldi, 17 (piano terra) è stato aggiudicato per ¤ 21.501,00 (base d'asta ¤ 20.000,00). Tali aggiudicazioni, a contratti stipulati, permetteranno al Comune di incassare un totale di ¤ 180.200,69.

Partecipazione di Agenda 21 alla Festa dell'Albero organizzata dall'Istituto Stanga per il giorno 28 marzo 2008 in Piazza Stradivari.

Come ogni anno l'Istituto Professionale per l'Agricoltura e l'Ambiente "Stanga" di Cremona ha organizzato, per il giorno venerdì 28 marzo 2008 dalle ore 9.30 alle ore 12, la VII edizione della "Festa dell'albero", con il patrocinio del Comune di Cremona. Si tratta di una manifestazione cittadina che è diventata appuntamento ricorrente con la città, ponendosi l'obiettivo di far conoscere ai più il frutto dell'attività didattica della scuola e informare e sensibilizzare al contempo la cittadinanza rispetto alla cura e alla protezione del verde. In particolare, nell'ambito della manifestazione verranno distribuite gratuitamente piante e fiori coltivati in serra dagli stessi allievi della scuola. Inoltre, alle ore 11 saranno premiati i migliori lavori grafici e letterari del concorso rivolto alle scuole "L'albero: vita per il pianeta". Visto il tema della manifestazione e avendo ricevuto invito a partecipare, la Giunta ha deciso che il Comune sia presente alla manifestazione, come già accaduto lo scorso anno, con uno stand dell'Ufficio Ecologia-Agenda 21, da allestire in uno spazio riservato. Nell'occasione, lo staff di Agenda 21, supportato da materiale informativo e di comunicazione, sarà disponibile ad incontrare i cittadini per far conoscere e promuovere alcune attività e servizi dell'ufficio di riferimento, con particolare attenzione a quelli legati alla stagione e al tema del verde.

Conferimento al Comune di Cremona - Centro per la Famiglie - di una targa, quale menzione speciale, nell'ambito del "Premio Amico della famiglia 2007" istituito dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per le politiche della famiglia.

L'Assessore alle Politiche Sociali Maura Ruggeri ha comunicato alla Giunta che la commissione incaricata di valutare le domande presentate per l'attribuzione del Premio Amico della Famiglia 2007 ha individuato l'iniziativa presentata dal Comune di Cremona, il Centro per le Famiglie, quale meritevole di una menzione speciale. Il Dipartimento per le Politiche della Famiglia della Presidenza del Consiglio dei Ministri ha espresso apprezzamento per l'attenzione mostrata verso le famiglie e per i segnali concreti di interesse nei loro confronti, meritevoli di essere incoraggiati e diffusi. La cerimonia ufficiale di premiazione, con la consegna della targa del Premio, si terrà a Roma giovedì 27 marzo alla Presenza del Presidente del Consiglio dei Ministri, Romano Prodi, e del Ministro per le Politiche della Famiglia, Rosy Bindi. Oltre ai sei premi previsti - tre per la Sezione Imprese e tre per la Sezione Enti locali - sono state attribuite ottantadue menzioni speciali, diciassette per le imprese e sessantacinque per gli enti locali. Tra questi vi è appunto il Comune di Cremona con il suo Centro per le Famiglie.

Proclamazione del Comune di Cremona "Città equo solidale".

L'Assessore Celestina Villa ha informato la Giunta che la segreteria della "Campagna città equo solidali", con sede presso Fairtrade Transfair Italia di Padova, ha comunicato che il comitato tecnico ha dichiarato il Comune di Cremona città equo solidale. Alla proclamazione dell'Ente "Città equo solidale" segue un evento durante il quale avverrà il conferimento pubblico del titolo "Città equo solidale". Numerose sono le iniziative intraprese dall'Amministrazione Comunale nell'ambito dei prodotti equo solidali, in particolare l'adesione alla campagna per le città "equo solidali" per il riconoscimento come Comune equo solidale, l'adesione al progetto città equo solidali, le iniziative di educazione e presentazione dei principi del commercio equo solidale. Aderire alla campagna "Città equo solidali"; favorire la diffusione del commercio equo e solidale attraverso l'inserimento nei propri consumi dei prodotti del commercio equo e solidale (ad esempio, utilizzo di caffè, the e altre bevande calde e fredde equo solidali nei distributori automatici; zucchero e snack equo solidali oppure palloni o prodotti artigianali, ecc.); introdurre prodotti equo solidali nelle mense scolastiche, del personale, nei servizi di catering e in altri luoghi della ristorazione collettiva gestiti dall'ente locale; realizzare iniziative formative nella realtà in cui i prodotti vengono inseriti (in particolare nelle scuole); sensibilizzare il proprio personale ed i cittadini, valorizzando le organizzazioni di commercio equo e solidale che operano sul territorio. Con queste azioni il Comune di Cremona sostiene il commercio equo e solidale e si è candidato, con successo, a diventare "Città equo solidale". Il commercio equo e solidale è infatti ritenuto un eccellente mezzo, complementare alle pratiche di cooperazione decentrata, non soltanto per informare e sensibilizzare i cittadini sul problema degli squilibri economici e ambientali, ma anche e soprattutto per permettere loro di agire concretamente. I prodotti del commercio equo e solidale sono realizzati rispettando i criteri della sostenibilità ambientale. Una grande parte dell'esperienza equo solidale è legata al mondo della produzione biologica o della cosiddetta "lotta integrata". Già dal 2005 il Comune di Cremona ha proceduto con l'introduzione di prodotti provenienti dal commercio equo e solidale e con la sensibilizzazione del personale e dei cittadini. Iniziative di educazione e presentazione del commercio equo e solidale sono inoltre in corso di svolgimento nelle scuole per l'infanzia e nelle scuole elementari statali attraverso due percorsi didattici. Per diventare "Città equo solidale" il Comune doveva realizzare almeno un'azione di inserimento di prodotti del commercio equo, all'interno delle attività di ristorazione dell'ente, ed aver realizzato delle azioni di comunicazione e sensibilizzazione verso i cittadini, tenendo conto che la "Città equo solidale" si caratterizza per la volontà di impegnarsi in un progetto duraturo, non episodico, concordato con i promotori della campagna e che duri almeno due anni.

Apertura della collezione "Gli Archi di Palazzo Comunale" il lunedì per l'estate 2008.

Dopo la positiva esperienza dello scorso anno, la Giunta Comunale ha espresso parere favorevole all'apertura, anche nella giornata di lunedì, della collezione "Gli Archi di Palazzo Comunale" dal 1° aprile al 30 giugno e dal 1° settembre al 31 ottobre 2008. La chiusura nel giorno di lunedì verrà osservata nei mesi di luglio e di agosto.

 


       



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