15 Settembre, 2002
Corada: *Solo per amore di verità e senza polemica, ribadisco.....*
Riunito l*Esecutivo cittadino del PD - Confronto franco e costruttivo - Votato all'unanimità un documento politico *ecumenico*, che evita di entrare nel merito delle questioni che contano.
Attorno al tema delle decisione che Corada ufficializzarà nei prossimi giorni, su una sua possibile candidatura per il secondo mandato di Sindaco, si va creando uno scenario di grande interesse per la città.
Il confronto che si é finalmente aperto in pubblico, senza infingimenti e nella piena trasparenza, non può che far bene prima di tutto alla città ed alla sua vita democratica. Poi anche al PD che, proprio perché partito appena nato, può far maturare e consolidare un nuovo gruppo dirigente che si "faccia le ossa" in un confronto aperto, positivo, fatto da persone con la schiena diritta che sanno informarsi, discernere, operare delle scelte.
In cosa consiste, se non in questo, la democrazia?
A margine di questo dibattito, va segnalata l'ennesima ricostruzione degli avvenimenti che hanno condotto all'attuale situazione.
In una dichiarazione virgolettata rilasciata al quotidiano La Provincia, il segretario provinciale del PD Mauro Fanti rivolge "a Gian Carlo Corada un appello. Gli chiedo pubblicamente quello che già gli ho domandato in questi mesi negli incontri riservati: guida tu il processo di rinnovamento in vista del 2009, mettiti tu alla testa del cambiamento, favorendo il ricambio a partire dalla figura del sindaco".
Una dichiarazione dalla quale si evince che Corada già sapesse del disegno impostato dal massimi vertici del PD cremonese. E che forse l'avesse addirittura appoggiato. Da parte sua il Sindaco, riprendendo quanto già precedentemente dichiarato, ribadisce:"Solo per amore di verita` e ancora una volta senza polemica ribadisco che: 1) ho appreso della proposta di candidare Beluzzi a Sindaco alle ore 18 circa di lunedì 25 agosto. La mattina dopo i giornali riportavano tutto. 2) Sono da tempo a conoscenza dell`intenzione dei massimi vertici del mio Partito di procedere ad un ricambio dei candidati a Presidente della Provincia e Sindaco della citta`. A tale progetto non ho mai dato il mio assenso, pur, come e` ovvio, non rifiutandomi di discuterne".
Prosegue intanto - sul Blog www.welfarecremona.it/corada - l'arrivo e la diffusione di messaggi di solidarietà, di sollecitazione e di appoggio rivolti al Sindaco, affinché decida di accettare la sfida di Primarie vere e trasparenti.
Da segnalare, in chiusura, un documento politico approvato dall'Esecutivo cittadino del PD cremonese. Un documento sufficientemente generalista per riuscire ad ottenere l'unanimità dei consensi da parte dei presenti. Un documento, per così dire, "ecumenico", che registra l'assenza di ogni giudizio circa la discussa azione svolta in queste settimane dai vertici del PD, azione evidentemente giudicata meritevole di un rumoroso silenzio.
Documento dell'Esecutivo cittadino del PD cremonese
Si è svolto la sera di martedì 2 settembre l’esecutivo cittadino nel corso del quale il segretario Annamaria Abbate ha relazionato sulle ultime vicende legate alle candidature in vista delle amministrative del 2009.
Dopo la chiusura dell'esperienza nazionale dell'Unione si è imposto un ripensamento anche a livello locale sulle alleanze e sui criteri da adottare per costruire coalizioni. Un nuovo paradigma si è imposto: per le prossime amministrative non saranno più proponibili schemi che partano dalle alleanze per arrivare ai programmi, urgono scelte chiare e nette sul come vogliamo la città, in base alle quali costruire alleanze coerenti.
La questione oggi è pertanto individuare i nuovi obiettivi ed i nuovi traguardi per iniziare a costruire la Cremona che sarà. Progetti che guardino al futuro, che riescano a costruire e a fare attraverso un percorso partecipato e aperto all’ascolto dei cittadini.
In quest’ambito il PD cremonese sta, da tempo, discutendo sull’ opportunità di operare una scelta di rinnovamento per dare vita ad un progetto che apra a Cremona una nuova stagione del centro sinistra. Una stagione che non significhi rotture aprioristiche con il passato ma concretizzi la volontà di costruire alleanze basate sulla condivisione di obiettivi e programmi, coalizioni che sappiano parlare alle diverse culture riformiste della città di Cremona.
In questo senso la disponibilità alla candidatura alle primarie del giudice Pierpaolo Beluzzi, dimostra da un lato una positiva capacità d’attrazione del PD e rappresenta dall’altro un possibile ulteriore elemento di concretizzazione del processo di rinnovamento e non certo un giudizio sull’attuale amministrazione o sul suo operato.
Nelle prossime settimane e nei prossimi mesi l’impegno prioritario del PD dovrà essere quello di meglio definire il “progetto politico” attraverso il più ampio coinvolgimento dei propri circoli, delle associazioni e dei protagonismi sociali.
Si giungerà quindi alle primarie, una grande occasione per il partito chiamato a realizzare quell’apertura alla società voluta dai costituenti. Saranno garantite procedure corrette e trasparenti e saranno create e favorite tutte le possibili occasioni di confronto per i candidati, a partire dalle assemblee dei circoli, in cui sarà possibile approfondire, analizzare e discutere le opzioni, in modo da giungere alla consultazione primaria nella maniera più partecipata trasparente e aperta. In tal modo esse saranno ( a prescindere da quanti e quali candidati in campo ) un elevato esercizio di democrazia esclusivamente finalizzato a rafforzare il PD ed individuare le scelte migliori per la città.
Welfare Cremona
 
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