15 Settembre, 2002
E’ tornato di moda lo slogan “ Cremona muore” ”invecchia” di Kiro Fogliazza
Sarebbe interessante un esame approfondito su Cremona, le lotte di quel periodo per imboccare la strada dello sviluppo non solo di Cremona ma del Paese nel suo complesso
E’ tornato di moda lo slogan “ Cremona muore”
”invecchia”bisogna cambiare gli amministratori,
cambiarli come se fosse responsabile di tutto
ciò la politica locale. Sono abbastanza “anziano”
per ricordare che questo linguaggio, si è
sempre usato per Cremona in tute le tornate
elettorali. Cremona è depressa, bisogna dirottarvi
industrie , utilizzare le fonti metanifere,
entrare nel ciclo della autostrade, portarvi
le Università delle varie qualifiche. Liberare
l’agricoltura da un peso eccessivo di mano
d’opera quindi bene “la libera disdetta,”
basta con gli “imponibili ” di mano d’ opera.
Così si è voluto e Cremona è sempre depressa
come allora c col piede sulla tomba,
Sarebbe interessante un esame approfondito
su Cremona, le lotte di quel periodo per
imboccare la strada dello sviluppo non solo
di Cremona ma del Paese nel suo complesso
Mi permetto invitare tutti a un esame serio
e responsabile Sollecitato sindacati, partiti,
enti a compiere questo esame, da collocarsi
evidentemente sul piano storico,si risponde
che sarebbe utile
e giusto, ma. vedremo , si tergiversa, si
dice no nella pratica. Penso e credo che
questo atteggiamento cerchi di evitare il
discorso su vecchie piaghe e responsabilità
che possono incidere sul gioco di potere
di oggi. Invece sarebbe utile e alla luce
di quelle esperienze fare oggi di più e meglio
del passato..
.
Da tutti gli economisti e politici si è sempre
detto – che è nella nostra terra nell’agricoltura
il punto di forza per le condizioni a tutti
note. Qualità e fertilità della terra per
sua natura e per il lavoro secolare dell’uomo
, collocata tra ghiacciai, nevai, torrenti,
fiumi per l’irrigazione di essa,
i trasporti fluviali e per la produzione
idro-elettrica. Non meno importanti sono
i capitali nel tempo investiti, delle capacità
professionali di alto a livello dell’impresa
che di eccellente mano d’opera,
in presenza di aziende artigianali e industriali
di supporto.
Il quadro politico sorto dopo il 25 aprile
1945 e una volontà politica attenta doveva,,
tendere a mettere insieme queste ricchezze
di base,nel solco dei Valori Costituzionali,
rompere con le bardature semi feudali quali
i rapportai tra contadino e terra, le dimensioni
aziendali, la cascina come centro di vita
e di produzione di analfabetismo, non più
accettabile e vivibile con il nuovo assetto
politico .
Bisognava superare gli indugi, superare ogni
remora e marciare al superamento della vecchia
cascina padana, così come spesso ha sottolineato
il Dr Ernesto Cervi Coboldi, noto agricoltore
e tecnico di notevole valore, Ancorare alla
terra il lavoratore, l’impresa, attenuare
il,peso delle varie rendite o pesi parassitari
che giocano in negativo sui costi e prezzi
dei prodotti agricoli
Riformare e ristrutturare da fondo l’agricoltura,
per lo svilupparsi delle stesse industrie
connesse, e giungere così al formarsi di
grandi zone agro.- industriali di produzione
zootecniche, ortofrutticole, di bieticoltura
intrecciate da una Federconsorzi di servizio
e non di speculazione, da una adeguata politica
finanziaria, da una industria di trasformazione,
conservazione e di commercializzazione ai
vari livelli migliorando o trasformando l’esistente
come le latterie Soresinese, la Granarolo
i macelli . gli zuccherifici, e intrecciandosi
in un moderno servizio di trasporti via terra,
acqua, e cielo al servizio dell’umanità affamata.
. .
.
Non avremmo oggi una agricoltura che trema
al solo parlare di riformare le quote latte:
Avere Paura di giungere alla liberalizzazione
del mercato del latte, che è nei postulati
della Unione Europea.
In sessanta anni, presumo che con una scelta
del genere si avrebbe, accanto a una grande
“ Arvedi “ una agricoltura forte, competitiva
con possibili successi su tutti i mercati
a traino dell’economia padana, e e italiana,
Cremona poteva essere centro di una tale
operazione,
E’ stato il nostro un sogno! Una chimera”
Una illusione! Lo si chiami come si vuole
.Il problema c’era, c’è e siamo ancora in
tempo,per superarlo
Ne sono convinto, basta volerlo: .
Fu sogno per Lutter Kingh quello che si sta
avverando nell’ America di oggi con le elezioni
di Obama a Presidente degli Stati Uniti d’America,?.
Può diventare realtà anche un nostro modesto
sogno per il quale abbiamo lottato e combattuto
da oltre sessanta anni,.
On. Enrico Fogliazza
 
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