15 Settembre, 2002
Nuovo orario ferroviario del 14/12/2008: questioni urgenti da risolvere di A.Alloni
Il trasporto ferroviario regionale ha mostrato, una volta di più con l’entrata in vigore del nuovo orario e dell’orario cadenzato nel quadrante Est della Lombardia il 14 dicembre scorso, tutta la sua debolezza, al limite dello scandalo...
Nuovo orario ferroviario del 14/12/2008:
questioni urgenti da risolvere.
Egr. Sigg:
REGIONE LOMBARDIA
c.a. Assessore ai Trasporti dott. Raffaele
Cattaneo
c.a. Direttore Generale Infrastr./Mobilità
ing. Mario Rossetti
MILANO
Il trasporto ferroviario regionale ha mostrato,
una volta di più con l’entrata in vigore
del nuovo orario e dell’orario cadenzato
nel quadrante Est della Lombardia il 14 dicembre
scorso, tutta la sua debolezza, al limite
dello scandalo per una regione che vuole
essere una punta di diamante europea.
Sono state numerose le telefonate e le mail
giunte in questi giorni alla Provincia e
in particolare a me che citavano ritardi,
disservizi, soppressione di treni, bus sostitutivi
fantasma…
Tuttavia, non ci aggreghiamo al coro di chi
sostiene che tutta la colpa sia da attribuire
all’Alta velocità. Essa infatti ha inciso
su alcune linee, ma non su tutte. Io credo,
invece, che è stato perso molto tempo prezioso,
andando a definire gli orari invernali solo
un paio di mesi prima con modifiche fino
a pochi giorni prima della loro entrata in
vigore, mentre sull’orario cadenzato si era
al lavoro da otto mesi. Il lavoro fatto in
novembre, insomma, avrebbe dovuto essere
fatto prima dell’estate: probabilmente almeno
alcuni dei problemi di questi giorni sarebbe
stato possibile evitarli o quanto meno limitarli.
Il cadenzamento dell’orario nel quadrante
Est, infatti, ha comportato modifiche agli
orari anche in altre regioni, e quindi avrebbe
dovuto essere predisposto per tempo e non
nell’ultimo mese.
E’ evidente che è una situazione che deve
essere drasticamente e rapidamente modificata.
Si chiede, pertanto, di definire, anche congiuntamente,
quali interventi si intendano porre in atto
per garantire la regolare effettuazione dei
viaggi, sulla linea Mantova-Cremona-Milano,
a garantire le coincidenze nei nodi di Treviglio
e Brescia – come da progetto - ad evitare
che Trenitalia non intervenga per evitare
la soppressione di treni e a ripristinare
i collegamenti con Bergamo.
Sarebbe necessario ripristinare i “tavoli”
in Regione con enti Locali e Trenitalia per
definire gli orari dei treni per superare
i problemi che si stanno verificando in questi
giorni ma anche dovuti ad una programmazione
troppo veloce. I tavoli però devono essere
di lavoro, e quindi costituiti per linee
omogenee o per “quadranti”.
Si è consapevoli che la soluzione progettuale
di un’offerta su reti che sono state quadruplicate
o raddoppiate deve portare evidenti vantaggi
al servizio e questo non si sta verificando.
Certo il progetto orario andrebbe associato
ad un rinnovo dei locomotori, come in parte
già attuato su alcune linee lombarde: lo
Stato ha stanziato dei nuovi fondi per il
trasporto ferroviario da dare alle Regioni
già dal 2009, quindi tra pochi giorni. Si
intende utilizzarlo per risolvere gran parte
dei disagi attuali? Noi siamo disponibili
a fare la nostra parte!
Si chiede un deciso e forte intervento per
risolvere entro tempi brevi e per quanto
possibile già dal 12/01/2009 i problemi illustrati
con precisione nella nota qui allegata..
Distinti saluti.
L’ASSESSORE AI TRASPORTI
Agostino Alloni
 
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