15 Settembre, 2002
Mostra di Luigi Garòli, importante artista cremonese da anni a Milano.
Si inaugura il 22 maggio alle ore 18,00 nel parco Aism di via dell'Annona 1/3 - Si tratta di varie sculture che resteranno esposte sino al 30 maggio
Si inaugura il 22 maggio alle ore 18,00 nel parco Aism di via dell'Annona 1/3 la mostra di Luigi Garòli importante artista cremonese che da anni lavora Milano.
Si tratta di varie sculture che resteranno esposte sino al 30 maggio
Saranno esposti per l'occasione nel parco in appositi supporti anche alcuni importanti quadri dell'artista Queste opere saranno poi collocate in Palazzo da Catteneo ed esposte dal 25 al 30 maggio
M° GAROLI
Dopo 30 anni dalla personale nella sua Cremona tenutasi al circolo “ Leonardo” di via Cadolini lo scultore pittore Luigi Garoli da tantissimo tempo ormai milanese di azione e affermato artista, tornerà, ospite della Settimana della S.M. dell’AISM di Cremona, nella sua città.
Anche in questa occasione esporrà olii, bronzi, terracotte ma sarà evidente la grande evoluzione della sua arte. Allora era la folla il tema delle sue opere e l’artista sia in esigua compagnia quasi sperduto nello spazio vuoto che lo circondava, sia nella somma di tante unità aggregantesi tra loro in una massa di replicazioni infinite, evidenziava la mutevolezza del suo porsi in termini di fluidità lineare, l’energia e il pathos drammatico. Tra l’artista e la folla, quasi un mare in perenne burrasca , era evidente il crearsi di una specie di osmosi per esprimere represse emozioni della sua solitudine.
Mosso da una dolorosa ansia di ricerca e interprete del travaglio della sopravvivenza dell’umanità e del divenire della pittura nella sua evoluzione ( come ha scritto di lui il grande critico Mario Monteverdi ) riesce a conferire ora al colore smorzato, livido, eppure pieno di significato e di suoni, ai passaggi modulati e sofferti delle sue opere, le sue inquietudini sofferte e compresse ne i silenzi simboli dell’incomunicabilità.
Le sue “ passeggiatrici” e le sue “panchine” tele sfumate di una realtà metropolitana, che si collocano e si propongono come situazioni ambientali e punti di riferimento generici più che reali momenti descrittivi sono piene di poesia e “ monumenti” di solitudine nella loro incomunicabilità.
Ma Garoli sarà presente oltre che con i suoi olii nella loro evoluzione soprattutto con delle sculture, grandi capolavori argentati che brilleranno nel parco Aism di via dell’Annona e con dei bassorilievi di grande maestria a suggello e manifestazione della sua arte.
 
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