15 Settembre, 2002
Resoconto del Consiglio Comunale di Cremona del 26 giugno '03
Interrogazione in data 11 giugno 2003 presentata dal Consigliere Comunale del Gruppo Consiliare “Forza Italia” Amedeo Ferri in ordine al negato utilizzo di una delle piazze di Cremona alle reti televisive Mediaset per la realizzazione di un programma ..
COMUNE DI CREMONAUfficio Stampa
Consiglio Comunale di giovedì 26 giugno 2003
1 Interrogazione in data 11 giugno 2003 presentata dal Consigliere Comunale del Gruppo Consiliare “Forza Italia” Amedeo Ferri in ordine al negato utilizzo di una delle piazze di Cremona alle reti televisive Mediaset per la realizzazione di un programma televisivo (Testo dell’interrogazione: Si chiede se risponde al vero la notizia pubblicata sulla stampa locale e secondo la quale codesta Amministrazione avrebbe negato l’utilizzo di una delle piazze di Cremona per una delle reti Mediaset).Per la Giunta ha risposto il Sindaco Paolo Bodini ricordando che nel maggio scorso era pervenuta una lettera da Publitalia 80 con la proposta di realizzare a Cremona la registrazione di alcune puntate della trasmissione “Velone”. La troupe del programma sarebbe stata composta da 170 persone che si sarebbero trattenute in città per tre giorni consecutivi. A questo riguardo il Comune avrebbe dovuto offrire ospitalità gratuita per tre notti, con servizio bed & breakfast, con questa ripartizione di massima: in prima ipotesi 25 stanze per la prima notte, 120 stanze per la seconda notte e 125 stanze per la terza notte. Oltre a questo era prevista una campagna di comunicazione di 20 spot da 5” per un costo complessivo di € 70.000,00 (IVA esclusa). In sostanza il Comune avrebbe dovuto sobbarcarsi una spesa di € 110.000,00. La Giunta, dopo un attento esame, ha verificato che si trattava di un impegno economico non sostenibile, da qui la risposta negativa. Il consigliere Ferri ha ritenuto esauriente la risposta data dal Sindaco, anche se, a suo giudizio, si sarebbe potuto ricorrere a sponsor in modo da coprire le spese e avere così la possibilità di dare un’immagine un po’ diversa della città.
2 Ordine del Giorno presentato in data 3 maggio 2003 dal Consigliere Comunale del Gruppo “Gruppo Misto” Federico Parea con il quale chiede che il Consiglio Comunale esprima ferma condanna per la rinvigorita attitudine persecutoria del regime cubano nei confronti dei propri oppositori politici (Testo dell’ordine del giorno: Il Consiglio Comunale, considerato che tra il 18 ed il 20 marzo 2003 sessantotto intellettuali ed oppositori del regime sono stati arresti a Cuba con l’accusa di avere compiuto attività cospirative; che il 7 aprile 2003, a conclusione di un processo sommario, sono state comminate a tali dissidenti, tra cui giornalisti indipendenti, poeti, sindacalisti, pene di inaudita gravità; che, per unanime riconoscimento, già diversi governi hanno protestato nei confronti del governo cubano per la recrudescenza della repressione degli oppositori al regime; ritenuto che liberazione dei popoli e libertà individuali siano legate da un nesso inscindibile; che una transizione pacifica del regime cubano verso la democrazia, dopo 43 anni di dittatura, non possa avvenire se non movendo dalla garanzia di diritti fondamentali come la libertà di pensiero ed espressione; esprime una ferma condanna per la rinvigorita attitudine persecutoria del regime cubano nei confronti dei propri oppositori politici ed impegna il Sindaco a dichiarare al corpo diplomatico cubano operante in Italia medesimo sdegno a nome della comunità cremonese; ad invitare il Governo italiano ad operare in ogni opportuna sede affinché siano tutelate vita e libertà dei contestatori recentemente condannati).Dopo che il consigliere Parea ha illustrato il suo ordine del giorno, Cinzia Zampini, capogruppo di Rifondazione Comunista, ne ha contrapposto uno proprio, sottoscritto anche dal consigliere Luciano Presti, sempre di condanna verso ogni forma di repressione ma anche fortemente critico nei confronti della politica verso Cuba da parte degli Stati Uniti. A sua volta, il capogruppo dei DS Pierluigi Rotelli ha presentato un altro ordine del giorno dove, ferma restando la condanna per gli arresti e le pene inflitte ai rappresentanti dell’opposizione cubana, si poneva l’accento sul fatto che un più intenso contatto tra i paesi occidentali e Cuba può essere uno strumento per indurre un processo di democratizzazione di quello Stato, insieme alla revoca dell’embargo economico operato dagli USA tale da assicurare l’avvio di un processo di riforma democratica di cui la popolazione cubana avverte per prima il bisogno. La discussione su questi tre ordini del giorno è stata molto ampia e le posizioni si sono rivelate assai diversificate. Alla fine, con un voto trasversale alle varie formazioni politiche, sono stati approvati a larga maggioranza gli ordini del giorno del consigliere Federico Parea e dei DS, mentre è stato respinto quello presentato da Rifondazione Comunista.
3 Mozione in data 24 maggio 2003 presentata dal Consigliere Comunale del Gruppo Consiliare “Forza Italia” Laura Carlino con cui si chiede l’interruzione del rapporto professionale con l’attuale direttore artistico del Teatro Ponchielli (Testo della mozione: Vista la relazione dell’ex direttore artistico Vanni Marchetti sulla sua attività presso il Teatro Ponchielli nel periodo 2001-2002 e la sua denuncia circa l’impossibilità di svolgere il suo compito; vista la documentazione relativa al Festival Monteverdiano edizione 2003 dalla quale si evince che il programma non è stato redatto dall’attuale direttore artistico Alberto Triola; visto inoltre che le reiterate richieste di chiarimento in proposito sono rimaste invariabilmente prive di qualsiasi risposta, lasciando quindi intendere che nulla di quanto da noi affermato può essere ragionevolmente smentito; il Consiglio Comunale impegna il Sindaco, nella sua qualità di Presidente della Fondazione Amilcare Ponchielli, ad adoperarsi presso il Consiglio di Amministrazione della Fondazione stessa perché venga interrotto il rapporto professionale con l’attuale direttore artistico dal momento che tale collaborazione appare qualificarsi come un inutile dispendio di denaro in gran parte pubblico).L’esponente del gruppo consiliare di Forza Italia ha ritirato questa mozione e, in sua sostituzione, ha presentato in sede di Consiglio il seguente ordine del giorno, sottoscritto anche da AN e Lega Nord:Premesso che il processo di esternalizzazione di funzioni e servizi messo in atto dal Comune di Cremona è ormai decisamente avviato e si articola in settori diversi per ambiti e competenze; che l’attuazione di tali iniziative può far sorgere in itinere problemi che al momento del loro avvio non erano considerati o erano stati sottovalutati; che il Consiglio Comunale non può in alcun modo venire escluso dalla conduzione di questi progetti, ma deve conservare un canale privilegiato che gli consenta il raccordo con le nuove società che si vengono formando, qualunque sia la forma giuridica che esse hanno assunto; che, nel caso specifico, la Fondazione Ponchielli è un esperimento ormai compiuto e che già da sei mesi svolge a pieno titolo la sua attività; considerato che durante questi mesi è sorta con forza l’esigenza, da parte di alcuni consiglieri, di trovare una forma di rapporto tra il Consiglio Comunale e la Fondazione Ponchielli, che non leda in alcun modo l’autonomia e la sovranità di detta Fondazione, ma che nel contempo consenta al Consiglio di mantenere aperto un canale di dialogo con i suoi organi gestionali; che la presenza in seno all’Assemblea dei Fondatori di tre membri del Consiglio da esso nominati non pare sufficiente a garantire questo dialogo, in assenza di forme di confronto tra questi consiglieri ed il Consiglio nel suo insieme; si chiede di aprire una discussione a questo proposito, anche in previsione del fatto che un simile problema si ripresenterà sicuramente in occasione di altre “privatizzazioni” e nel caso specifico si impegna il Sindaco, la Giunta ed il Consiglio Comunale ad individuare nella Commissione Cultura l’organismo istituzionale competente per attuare tale raccordo tra Consiglio Comunale e Fondazione, grazie alla mediazione dei consiglieri a tale scopo nominati dal Consiglio. Dopo l’illustrazione dell’ordine del giorno, con il parere favorevole della stessa Laura Carlino, e grazie alla mediazione della Presidente Uliana Garoli, ne è stata disposta la trattazione in seduta congiunta della Commissione Affari Istituzionali e dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio Comunale che si riuniranno a tale scopo il 1° luglio alle ore 18 in Sala della Consulta.
4 Ordine del giorno in data 19 giugno 2003 presentato dal Consigliere Comunale del Gruppo Consiliare “La Margherita” Giorgio Feraboli in merito alla situazione di oggettiva precarietà venutasi a creare in molti Archivi di Stato italiani e con particolare riferimento alla grave situazione in cui versa l’Archivio di Stato di Cremona (Testo dell’ordine del giorno: Considerata la situazione di oggettiva precarietà venutasi a creare in molti Archivi di Stato italiani, così come recentemente denunciato anche dalla stampa locale e nazionale, a causa degli ingenti tagli previsti nella legge finanziaria 2003 e con particolare riferimento alla grave situazione in cui l’Archivio di Stato di Cremona; considerato che, in seguito alla riduzione degli stanziamenti, molti Archivi di Stato si trovano nell’impossibilità di rendere accessibile il materiale conservato e rischiano la chiusura; considerato altresì che l’inaccessibilità del materiale archivistico impedisce agli storici ed ai ricercatori di accedere ai documenti originali, ponendo grave pregiudizio alla produzione di saggi scientifici di carattere storico; il Consiglio Comunale, nella fondata convinzione che le spese per le istituzioni come gli Archivi di Stato non debbano e non possano essere considerate come spese improduttive, da’ mandato al Sindaco di Cremona di farsi promotore presso il Ministro Urbani di un’iniziativa volta a che, con opportuni stanziamenti, venga garantita agli Archivi stessi la possibilità di rendere accessibile il materiale conservato).L’ordine del giorno, sul quale non vi è stato dibattito, è stato approvato all’unanimità.
Approvazione del regolamento per la disciplina del servizio di telesoccorso.Approvato all’unanimità
Approvazione del Rendiconto della gestione del Comune di Cremona per l’esercizio finanziario 2002.Poiché l’oggetto è stato trattato, dal punto di vista tecnico, in sede di commissione, il relatore, il Vice Sindaco, si è soffermato su altri aspetti, più di natura politica. In particolare ha rimarcato che il 2002 è stato l’anno in cui questa Amministrazione ha attuato la prima ed unica revisione della politica tributaria con la una manovra fiscale che non era mai stata compiuta prima e che non è stata attuata neppure quest’anno. Il 2002 è stato inoltre un anno caratterizzato dalla diminuzione dei trasferimenti statali e regionali e dalle incertezze sui finanziamenti derivanti da alcune leggi. Le difficoltà economiche sono evidenziate dall’andamento degli avanzi di amministrazione di competenza negli ultimi anni. In ogni caso il 2002 è stato caratterizzato da una un’espansione, è stato costruito su entrate certamente prevedibili, è stato gestito con forte attenzione alle attività di programmazione e di controllo della gestione, è stato inoltre contrassegnato da una forte attenzione al recupero dell’elusione e dell’evasione fiscale, che sta peraltro proseguendo. L’avanzo di amministrazione di pura competenza 2002, pari a € 3.281.301,00 è stato quindi il risultato del predetto indirizzo politico, non si tratta insomma di un fatto casuale, ma si è lavorato per questo obiettivo per il 2003 ed il 2004. L’avanzo di amministrazione 2002 è pari a € 3.763.343,00, di cui € 2.171.000,00 sono stati utilizzati per il bilancio 2003. In un contesto economico e finanziario sempre più difficile, ha proseguito il Vice Sindaco, si è proseguito nel miglioramento dell’attività gestionale. Per le entrate correnti ordinarie lo scostamento dalla previsione iniziale e definitiva è stato dello 0,51%, mentre la percentuale di accostamento sulla previsione definitiva è stato del 98,52%. La percentuale delle riscossioni avvenute nell’esercizio in relazione agli accertamenti si attesta sul 57%, sostanzialmente stabile rispetto al passato anche in presenza della normativa di accreditamento dei contributi ordinari dello Stato. In sede di previsione definitiva le spese correnti sono aumentate del 2,10%; è stato utilizzato complessivamente il 93,77% degli stanziamenti definitivi. Per quanto concerne i servizi a domanda, nella relazione al Bilancio di Previsione 2002 veniva evidenziato per gli stessi un rapporto globale entrata/spesa pari al 64,46%. Tale rapporto si è poi assestato al 58,49%. Il patto di stabilità per l’anno 2002 è stato rispettato, anche se ciò ha comportato una certa difficoltà, dovendo gestire i pagamenti in relazione alle entrate disponibili. Si sta quindi sempre più lavorando con azioni utili al miglioramento del saldo sia in relazione al contenimento del tasso di crescita della spesa, sia in relazione al prolungamento delle attività di accertamento e riscossione delle entrate. Tra gli interventi da segnalare quello del consigliere della Lega Nord Petrisso De Petris che ha lamentato il fatto che 34 progetti non siano stati portati a compimento. Il Vice Sindaco ha replicato sostenendo che è difficile costruire un cronogramma veritiero quando solo a marzo si può partire a pieno regime, anziché a gennaio. In ogni caso non tutti i progetti si esauriscono nel corso dell’esercizio 2002 e riguardano più esercizi finanziari.Messo ai voti l’oggetto è stato approvato a larga maggioranza.
Approvazione del regolamento per la concessione di contributi per la rimozione e lo smaltimento dell’amianto.Approvato all’unanimità
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