15 Settembre, 2002
La neve congela lo shopping natalizio
I commercianti lamentano una perdita del 10 percento
La neve congela lo shopping natalizio
I commercianti lamentano una perdita del
10 percento
Pugnoli: “danno grave e probabilmente irrecuperabile”
Con la neve si è fermata la corsa agli acquisti
degli ultimi giorni precedenti il Natale.
Sono molti, infatti, i cremonesi dello shopping
“last minute”: oltre uno su 20, circa il
6%, ha rimandato la maggior parte delle spese
proprio negli ultimi giorni prima delle feste.
Quando i fiocchi hanno congelato la corsa
ai regali.
Certo Babbo Natale avrà pure usato la slitta,
ma di negozio in negozio è parere unanime
che questa bufera proprio non ci volesse.
Dopo una fase di grandi acquisti in tono
minore, i commercianti, infatti, aspettavano
quest’ultima settimana per pareggiare i conti.
In cassa l’ammanco è ingente, con una differenza
tra fatturato previsto ed incasso reale stimabile
oltre il 10 percento. Anzitutto perché sono
mancati i clienti della provincia, che hanno
preferito rinunciare ad affrontare strade
ghiacciate per far shopping a Cremona. Ma
anche in città molti hanno rinviato gli acquisti,
nella speranza che la pioggia, giunta solo
nel pomeriggio di giovedì, rendesse più agevole
raggiungere il centro ed i parcheggi dimezzati
dalla neve.
Il disagio ha penalizzato meno i negozi di
alimentari: la tradizione del Natale, almeno
in tavola, è salva. Bilancio insoddisfacente,
invece, per quasi tutti gli altri comparti.
Se per circa il 40% degli italiani la crisi
non ha lasciato traccia, la maggior parte
ha cercato di risparmiare almeno un po’,
soprattutto riducendo il budget destinato
ai regali. Chi si è avvantaggiato sono, invece,
centri commerciali ed outlet, spesso vicini
alle strade di maggior traffico ed in molti
casi dotati di comodi parcheggi coperti.
“Il danno subito dai commercianti – osserva
Claudio Pugnoli, presidente di ASCOM della
provincia di Cremona – è grave e probabilmente
irrecuperabile. Tanto più che, a questo punto,
molti consumatori preferiranno attendere
i saldi, che inizieranno sabato 2 gennaio
e che, almeno per il comparto moda, si spera
possano far recuperare parte del lavoro perso
nei giorni di maltempo. Questa nevicata,
insomma, si è abbattuta sui negozianti nel
momento meno opportuno, quando c’è maggior
propensione alla spesa: un’occasione ormai
unica nel corso dell’anno, soprattutto in
periodi di accentuata debolezza della domanda
interna ed in un contesto economico nazionale
ed internazionale ancora critico”.
 
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