15 Settembre, 2002
SCUOLA, EURISPES: PER 40% GENITORI È PEGGIORATA
Per i genitori italiani la scuola italiana negli ultimi anni è peggiorata. Stando infatti ad un sondaggio contenuto all’interno del Primo Rapporto
SCUOLA, EURISPES: PER 40% GENITORI È PEGGIORATA
Per i genitori italiani la scuola italiana negli ultimi anni è peggiorata. Stando infatti ad un sondaggio contenuto all’interno del Primo Rapporto Nazionale sulla Scuola realizzato dall’Eurispes, su un campione di 1.500 genitori italiani, il 40,6% sostiene che il livello qualitativo della scuola negli ultimi anni è “peggiorato”. Il 32,2% ha dichiarato che è “rimasto invariato”. Per il 20,6%, invece, è “migliorato”. Disaggregando i dati Eurispes per area geografica emergono differenze significative. Il Sud registra il valore più alto tra coloro che non hanno avvertito cambiamenti nella scuola italiana (37,3% contro il 29,5% del Nord-Est e il 18,6% delle Isole) e il più basso tra chi si è pronunciato per una variazione, positiva o negativa che sia. Anche nel Settentrione prevale una visione negativa del sistema scolastico: valori molto alti, identici nel Nord-Est e nel Nord-Ovest, si registrano per il peggioramento e più contenuti per il miglioramento (20% nel Nord-Ovest e 19,8% nel Nord-Est). L’Italia centrale presenta un andamento dei dati simile alle realtà settentrionali, con una eccezione per la valutazione positiva, in cui il valore è leggermente più alto: 22%. L’orientamento politico condiziona molto il giudizio sulla scuola: gli intervistati appartenenti all’area di sinistra (50%) e centro-sinistra (52,4%) esprimono un parere negativo. Al contrario gli elettori di destra (34,1%) centro-destra (33,8%) e Centro (39,6%) esprimono un giudizio meno negativo. Comunque sia a prescindere dall’orientamento politico per il 40,6% dei genitori il livello qualitativo della scuola è “peggiorato”. Hanno invece espresso un giudizio positivo (la scuola è migliorata) il 28,9% dei genitori appartenenti all’area di Centro-destra, il 24,7% di Destra, il 19,8% di Centro, il 18,7% di Centro-sinistra, il 18% di Sinistra. Consistente la percentuale di coloro che non sanno esprimere un giudizio: 20,6%.
 
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