15 Settembre, 2002
SI, AL VOTO PER LE REGIONALI; NO, ALL’ASTENSIONISMO DI MASSA.
Domenica io voto con dedica a due partigiani ( di Giorgino Carnevali)
SI, AL VOTO PER LE REGIONALI; NO, ALL’ASTENSIONISMO
DI MASSA.
(Domenica io voto con dedica a due partigiani).
Caro direttore (o direttore caro…che fa lo
stesso!).
Premessa.
L’esaltazione politica del “Mi consenta”…beh,
in Francia, alle recenti elezioni regionali,
mettiamola giù così: “…è’ stata trombe’ (licenza
poetica francesizzante che sta per trombata)”.
Il presidente Sarkozy è stato duramente punito.
La sinistra batte nettamente la destra (che
batte in ritirata) niente meno che al primo
turno. Una sconfitta senza possibilità di
appello è stata sanzionata al mari’ (marito)
della Carlà (femme).
Se il buon giorno si vede già dal mattino
allora l’ometto d’Arcore è in un bel casino!
Considerazione.
L’opportunità di votare o meno, domenica
prossima, per le Elezioni Regionali, mi suggerisce
la ritrascrizione di una lettera pubblicata
da un quotidiano a tiratura nazionale. Così
riporta l’autore del pezzo.
“Agosto 1944. Poco più che diciottenne venni
catturato a Perrero (Torino), in Val Germanasca.
Mentre attendevo la mia sorte, vennero impiccati
ad un albero, in mia presenza, due compagni
partigiani a me sconosciuti. Rimasi letteralmente
pietrificato ma abbastanza lucido per dedicare
loro due proponimenti. Il primo: che in futuro,
qualunque cosa mi fosse accaduta, mai mi
sarei ucciso. Il secondo: che, riconquistata
la libertà e la democrazia, se fossi sopravvissuto,
mi sarei recato sempre a votare, sempre.
Alle prime elezioni io, che fortunatamente
mi ero salvato, non potei votare perché non
avevo ancora raggiunto la maggiore età. In
seguito, trovandomi in Italia, non ho mai
mancato un appuntamento elettorale. Lo farò
ANCHE QUESTA VOLTA. Per quei due ragazzi,
per loro, per quelle vittime di carnefici
assassini, per la mia Patria, naturalmente”.
Che volete che vi aggiunga d’altro, direttore!?
Che in Francia un cittadino su due non è
andato a votare alle recenti Regionali? Che
ne abbiamo già “strapienelescatole”? Che
se voti quello o quell’altro, tanto, i suonatori
te la “suonano” uguale? Che astenendoti punisci
i partiti, le loro bugie, le loro promesse
mancate? Che se diserti le urne manifesti
il tuo malumore ma vieni ugualmente governato
da un partito o dall’altro? Ehnnò, eh! Mò,
direttore, leggetevi per benino l’articolo
48 della nostra Costituzione: "Sono
elettori tutti i cittadini, uomini e donne,
che hanno raggiunto la maggiore età. Il voto
è personale ed uguale, libero e segreto.
Il suo esercizio è DOVERE CIVICO”. Ma lo
sapete, direttore, che chi va alle urne acquista
il diritto di “richiamare” le persone prescelte
all’osservanza degli impegni assunti durante
la campagna elettorale e che privarsi di
questo diritto, in una fase in cui le Regioni
stanno diventando sempre più importanti…ueilà,
direttore, è quanto meno imprudente?
Dal Vangelo secondo Matteo.
“…così non sappia la tua mano sinistra ciò
che fa la tua destra, perché la tua elemosina
resti segreta; e il Padre tuo, che vede nel
segreto, ti ricompenserà”. Sarà così anche
al seggio elettorale?
Finalino, a sorpresa.
Dopo le malelingue che sussurravano reciproci
tradimenti, la coppia Nicolas Sarkozy e Carla
Bruni si sono mostrati più uniti che mai…nella
sconfitta, e si consoleranno (tra loro).
Il Silvio d’Arcore, dopo la sconfitta, con
chi si consolerà?
“Aveva la coscienza pulita. Mai usata!” (Stanislaw
Jerzy Lec)
giorgino carnevali
 
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