15 Settembre, 2002
Fare chiarezza sui crimini nazifascisti di Pierangelo Ongari
Costituita la commissione d'inchiesta sulle cause dell'occultamento dei fascicoli relativi ai crimini nazifascisti.

Costituita la commissione d'inchiesta sulle
cause dell'occultamento dei fascicoli relativi
ai crimini nazifascisti.
Egr.Direttore,
la legge 15 maggio 2003 n° 107 ha istituito
la Commissione parlamentare d' inchiesta
sulle cause dell'occultamento dei fascicoli
relativi ai crimini nazifascisti. Questa
decisione del Parlamento, seppur tardiva,
è scaturita dall'esigenza di fare chiarezza
ed indagare sulle strane archiviazioni "provvisorie"
e sull'occultamento dei 695 fascicoli ritrovati
nel 1994 a Palazzo Cesi sede della Procura
generale militare. Questi fascicoli “stranamente
occultati” contengono denunzie di crimini
nazifascisti commessi nel corso della seconda
guerra mondiale e riguardanti circa 15 mila
vittime innocenti ( alla faccia del regime
fascista “buono”). La Commissione ha il compito
di indagare sulle cause delle archiviazioni
"provvisorie", sul contenuto dei
fascicoli e sulle ragioni per cui essi sono
stati ritrovati a Palazzo Cesi anziché nell'archivio
degli atti dei tribunali di guerra soppressi
e del Tribunale speciale per la difesa dello
Stato.
Dovrà inoltre far luce sulle cause che avrebbero
portato all'occultamento dei fascicoli e
le eventuali responsabilità, nonché sulle
cause della eventuale mancata individuazione
o del mancato perseguimento dei responsabili
di atti e di comportamenti contrari al diritto
nazionale ed internazionale.
La Commissione è insediata ed è composta
da 15 Senatori e 15 Deputati nominati rispettivamente
dai Presidenti dei due rami del Parlamento.
Il Senatore Luigi Marino è stato nominato
membro della Commissione per i Comunisti
Italiani ed a distanza di circa dieci anni
dal ritrovamento dei fascicoli in quello
che è stato chiamato "l'armadio della
vergogna" tutti abbiamo il dovere nei
confronti di chi ha sofferto, delle vittime,
di quei civili inermi, di quei militari colpevoli
solo di non essersi arresi immediatamente,
di fare piena luce sui delitti, sugli eccidi
e sulle terribili stragi nazifasciste.
Abbiamo il dovere di far venire alla luce
la verità, come è stato anche ribadito dal
Presidente della Repubblica sia a Cefalonia
sia nell’ incontro con i sindaci di Sant'Anna
di Stazzema e di Carpi; dei 695 eccidi, soltanto
per due sono stati celebrati i processi.
Con questo spirito e per dare il proprio
contributo, i Comunisti Italiani partecipano
a questa operazione di verità, per accertare
responsabilità storiche, politiche e giuridiche
dell'occultamento dei fascicoli e dei documenti
relativi agli efferati crimini nazifascisti
compiuti in Italia e per accertare cosa abbia
impedito il regolare corso nella ricerca
della verità. Bisogna rendere giustizia e
non occultare o peggio cancellare la memoria
storica: è un dovere, certamente nei confronti
dei familiari delle vittime, ma è un dovere
anche nei confronti delle nuove generazioni
se vogliamo che tornino a credere nello Stato
di diritto e nella Democrazia nata dalla
Resistenza.
p.la Federazione PARTITO dei COMUNISTI ITALIANI
di Cremona
Pierangelo Ongari
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