News e informazioni da Cremona e dalla Lombardia
Home page Scrivi  
 
  Benvenuto nel circuito WELFARE NETWORK
Europa, notizie e attualità sul welfare News di politica e attualità dall'Italia News dalla Lombardia Notizie sul Welfare, Diritti e Sociale
 
Chi siamo Forum Fotogallery Link Contatti Collabora con noi

... Welfare canali
Agenda
Angolo del dialetto
Arte
Associazioni
Attualità
Buone Notizie
Comune di Cremona
Costume
Cronaca
Cultura
Dai Partiti
Dal Mondo
Economia
Eventi
Giovani
In Breve
Lavoro
Lettere a Welfare
Mediateca
News dai partiti
Petizioni attive
Politica
Provincia di Cremona
Racconti
Società
Storia Cremonese
Ultimissime
Varie
Volontariato
ARCHIVIO WELFARE
 ... In Breve
... e inoltre
Banca della Solidarietà
I sondaggi
Fotogallery
Banner kit






















 Associazioni

15 Settembre, 2002
Dall'Anci Lombarda...le ultime a vantaggio dei cittadini
Non è assolutamente abolito l’intervento e l’attenzione del servizio sanitario regionale verso la comunitò scolastica..

Tagli ai finanziamenti per il diritto allo studio dei disabili
L’assessore Borsani esclude una minor attenzione della Regione
“Non è assolutamente abolito l’intervento e l’attenzione del servizio sanitario regionale verso la comunitò scolastica; al contrario nelle Asl opera una specifica struttura (Servizio di medicina preventiva delle comunità) che ha tra i suoi compiti quello di promuovere la prevenzione e l’educazione alla salute nelle comunità scolastiche. La legge regionale 12/03 ha unicamente abolito certificati e prassi che non rispondono a criteri di efficacia e che sono ritenuti inutili dalla comunità scientifica”. Così l’assessore regionale alla sanità Carlo Borsani ha risposto per la parte di sua competenza – ma il problema si estende certamente al più ampio aspetto dei fondi per il diritto allo studio - alla richiesta, avanzata nei giorni scorsi da parte del presidente dell’ANCI Lombardia on. Giuseppe Torchio unitamente al responsabile del Dipartimento Servizi alla Persona Mino Bazzoni, dopo le segnalazioni da parte di alcuni comuni tra i quali Pieve D’Olmi ed altri di minori dimensioni, sulla grave situazione determinatasi nel diritto allo studio per gli alunni disabili a seguito del taglio di circa il 50% delle risorse disponibili da parte regionale.
ANCI Lombardia ha chiesto immediato provvedimento atto a rimpinguare il relativo capitolo di spesa – e su questo fronte dalla Regione, salvo le dichiarazioni di principio dell’Assessore Borsani che pure rappresentano una risposta importante, non sono sino ad oggi giunte rassicurazioni di alcun tipo - ricordando, altresì, che nelle recenti intese si era ottenuto un incremento della compartecipazione ai centri socio educativi al 70% delle rette e pertanto il taglio, ove fosse confermato, porterebbe ad un intervento regionale pari solo a un terzo di quanto stabilito nelle intese. A breve dunque Anci Lombardia tornerà a chiedere l’apertura di un tavolo con la Regione per definire la questione positivamente in tempi rapidi.
“Obiettivo della Legge regionale – ha comunque proseguito l’assessore Borsani - è di ricondurre attività e prestazioni dei Dipartimenti di prevenzione delle Asl a principi di efficacia, riducendo o eliminando tutti quegli interventi per i quali non vi siano evidenza di utilitàe che spesso comportano un notevole impiego di risorse e dispendio di tempo per i cittadini. La Direzione generale Sanità ha attivato una commissione tecnico scientifica che ha il compito di predisporre un piano per la prevenzione e la promozione della salute nelle comunità scolastiche”.
--------------------------------------------------------------------------------
ANCI ONORA CONTRATTO ENTI LOCALI NONOSTANTE PESANTI TAGLI FINANZIARIA
TORCHIO A BERGAMO OCCORRE PIU’ FLESSIBILITA’

Si è tenuto nella mattinata di ieri presso la Sala Mosaico Borsa Merci di Bergamo il convegno sull’applicazione del nuovo contratto collettivo nazionale di lavoro (CCNL) dei dipendenti degli Enti Locali organizzato dall’amministrazione provinciale di Bergamo con la partecipazione di circa cento cinquanta amministratori, quadri e collaboratori degli Enti Locali e rappresentanti del mondo sindacale.
I lavori sono stati aperti dal presidente della provincia Valerio Bettoni, presente il direttore generale della provincia dr. Bari, le rappresentanze sindacali e numerosi portatori di interessi.
Il presidente dell’ANCI Lombardia on. Giuseppe Torchio, intervenendo nella tavola rotonda ha evidenziato le difficoltà dei comuni di far fronte ai gravosi oneri derivanti dall’applicazione del nuovo contratto a causa dei pesanti tagli ai trasferimenti degli enti locali come previsto nel sito del Ministero dell’Interno all’indirizzo http://cedweb.mininterno.it:8085/indexspett.html.
ANCI inoltre ha da tempo evidenziato come gli elevati costi del contratto non dipendano dalla volontà dell’associazione bensì dalle tabelle previste dalla Legge finanziaria approvata dal Parlamento.
Inoltre, le lamentele legate alla forte prevalenza degli aumenti previsti dalle parti fisse rispetto a quelle variabili è da ricercare nei due anni di ritardo nell’approvazione del contratto.
Infatti l’ANCI già nel gennaio dello scorso anno aveva manifestato la forte propensione a sottoscrivere gli accordi ma il Governo ha convocato le parti soltanto a settembre, per altro manifestando anche in questo caso come già avvenuto per il contratto degli autoferrotranvieri che ha portato la situazione a incancrinirsi, grave ritardo nell’accogliere le proposte dei comuni.
Inoltre l’accordo in sede ARAN ha provveduto alla distribuzione delle indennità, in luogo di una più razionale applicazione.
Continuando nell’esame della problematica il presidente Torchio, ha riferito che la difficoltà operativa del contratto degli Enti Locali che, essendo l’ultimo delle serie tra quelli approvati, ha pagato il conto anche degli istituti previsti nel contratto dei ministeriali.
Torchio ha inoltre evidenziato gli aspetti di novità e l’accoglimento delle richieste ANCI per i piccoli comuni, le unioni e le forme associative mediante l’inserimento delle possibilità di assegnazione delle responsabilità degli uffici anche ai dipendenti part-time, come nel caso degli uffici tecnici e dei responsabili degli uffici tributi, etc. che operano a scavalco di piùl comuni: in passato, infatti, dovevano essere dipendenti a tempo pieno.
Ora, inoltre il trasporto degli uffici dei singoli comuni potranno assumere l’incarico presso le unioni o altri enti convenzionati, con un aumento dell’indennità di posizione che passa da un massimo di 25 milioni agli attuali 32.
Viene inoltre definito il meccanismo del fondo della produttività nelle unioni e disegnato il percorso per i piccoli comuni che esercitano servizi in forma associata.
Per quanto riguarda la contrattazione decentrata che ANCI Lombardia, unitamente ai sindaci degli Enti Locali, aveva da tempo discusso, si aprono nuove possibilità. Al riguardo l’on. Torchio ha chiesto di togliere il limite dei 30 dipendenti per la contrattazione decentrata, rimandando alle intese locali.
In tal senso sarà rivolta all’ARAN una precisa istanza.
------------------------------------------------------------------------------------
Sindaci, terzo mandato. Anci e Uncem: non si ricatti il Parlamento
Le Comunità montane (Uncem) e l'associazione dei piccoli comuni aderenti all'Anci sono favorevoli ad abolire il limite dei due mandati per i sindaci dei piccoli comuni ma considerano una «provocazione» quella dei sindaci dell'Anpci di presentarsi ugualmente alla prossime amministrative pur avendo due mandati alle spalle. Uncem e Anci, in una nota congiunta, hanno ribadito il loro sostegno alla battaglia dei piccoli comuni purchè essa sia condotta «nel pieno rispetto delle regole e delle istituzioni». Le due associazioni hanno annunciato una netta presa di distanza «dalle sfide al Parlamento, che resta l'istituzione fondamentale le cui scelte, ancorchè non condivise, devono essere sempre rispettate da chi è investito di responsabilità politiche e di mandato elettorale nel quadro delle istituzioni della Repubblica». «Sono sindaco e ho giurato fedeltà alla Costituzione e alle sue leggi - ha spiegato Enrico Borghi, presidente dell'Uncem - pertanto se permarrà l'attuale condizione legislativa di ineleggibilità dei sindaci dopo il terzo mandato, non mi ricandiderò. Chiedo a tutti i colleghi che si trovano nelle mie condizioni di non attivare inutili e sterili provocazioni che avrebbero come unico risultato lo svilimento di una battaglia che è funzionale alla pari dignità dei nostri cittadini e non già alla preservazione di un ceto politico. Chi fa il sindaco - ha concluso Borghi - ha il dovere di rispettare le regole ancor prima di tutti gli altri». Alle valutazioni del Presidente Borghi si è associato il presidente della Consulta dei Piccoli Comuni dell'Anci Giuseppe Torchio. Dopo aver sottolineato i tempi stretti nei quali il Parlamento deve decidere, Torchio ha detto di condividere la necessità di eliminare il limite dei mandati nei comuni, però fino a 5.000 e non 1.000 abitanti per un criterio di omogeneità con quanto previsto dalle Regioni Autonome Valle d'Aosta, Friuli Venezia Giulia e Trentino. Torchio ha detto di leggere nella provocazione di Franca Biglio, presidente dei sindaci dei piccoli comuni, «uno stimolo alle forze politiche a decidere, più che un esercizio da prendere alla lettera. Pertanto, se il Parlamento deciderà lecitamente e positivamente, anche la provocazione sarà destinata a cadere».
-----------------------------------------
Sindaci: Terzo mandato per i sindaci dei Comuni sino a 5mila abitanti. Torchio: si alzi il tetto a 5mila abitanti

ROMA - «La notizia di un accordo nella maggioranza di governo per l'abolizione del limite del secondo mandato in favore dei sindaci dei comuni sotto i 3.000 abitanti è solo parzialmente positiva. Infatti l'Anci, l'associazione dei comuni d'Italia, da molto tempo e in tutte le sedi politiche e istituzionali, si è battuta affinchè l'abolizione del vincolo riguardasse la totalità dei comuni italiani, o quantomeno quelli sino a 5.000 abitanti». A sostenerlo è Giuseppe Torchio, presidente di Anci Lombardia e della Consulta nazionale dei piccoli comuni dell'Anci. «Purtroppo - aggiunge - le decisioni della maggioranza di governo sembrano andare in altra direzione. L'accordo politico reso noto oggi dovrà essere convalidato dai passaggi parlamentari. L'Anci confida quindi nella possibilità che i gruppi politici rappresentati alla Camera e al Senato vogliano compiere un atto di giustizia in favore dei piccoli comuni, modificando il "tetto" indicato dei 3.000 abitanti. Questo anche per raccogliere concretamente gli apprezzamenti sull'importanza dei piccoli comuni espressi più volte da una voce autorevole quale quella del Capo dello Stato».
----------------------------------------------------
Trasferimenti erariali per l'anno 2004, definiti i drastici tagli ai Comuni
Nel sito del Ministero degli interni all’indirizzo:

http://cedweb.mininterno.it:8085/indexspett.html

è possibile scaricare i dati delle spettanze 2004, nonché quelli dal 1996 al 2003, ai quali fare un raffronto .E’ possibile altresì stampare la: “NOTA METODOLOGICA SUI TRASFERIMENTI ERARIALI 2004 dalla quale ricavare i criteri con i quali sono stati determinati i trasferimenti erariali per l'anno 2004.
“Numerosi Comuni - evidenzia il presidente Torchio - hanno fatto pervenire ad Anci Lombardia la loro voce allarmata dopo avere rilevato le pesanti decurtazioni subite, al limite dell’insostenibilità a conferma delle più pessimistiche previsioni fatte al momento della presentazione da parte del Governo e della discussione in sede Parlamentare della finanziaria 2004, nonostante le richieste pressanti avanzate dall’Anci, purtroppo solo parzialmente accolte. Rimane da chiedersi se si intenda consentire la prosecuzione dei servizi e delle opere pubbliche rivolti alle rispettive comunità locali, ovvero, assegnare un colpo gravissimo alla finanza locale, ai comuni, ma con loro anche alla stessa economia nazionale, in dispregio di qualsiasi ragionamento sul federalismo e sull’autonomia locale. Le indubbie difficoltà passate ed attuali dell’economia nazionale hanno visto costantemente l’assunzione di responsabilità da parte degli Enti locali, ma a tutto c’è un limite e mai come in questa occasione esso sembra essere stato travalicato e reso insopportabile”.
------------------------------------------------------------
Il Capo dello Stato conferisce all'ANCI venerdì 20 febbraio la Medaglia d'oro al valor Civile

Alle ore 10 di venerdì 20 febbraio al Quirinale il Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi riceverà l’intero Consiglio Nazionale dell’ANCI per insignire la bandiera dell’Associazione dei Comuni della Medaglia d’oro al Valor civile.
Il presidente dell’ANCI Lombardia e della Consulta Nazionale dei Piccoli Comuni, on. Giuseppe Torchio guiderà la delegazione lombarda ed esprimerà al Capo dello Stato la profonda riconoscenza della municipalità per la grande sensibilità espressa nei confronti degli Enti Locali e per i continui solenni richiami al ruolo dei governi locali. “Ciampi – continua Torchio – ha espresso in questi anni acume politico unito ad una concezione cristallina del rapporto democratico ed attenzione alle sorti dei piccoli comuni, anche con riferimento al superamento del secondo mandato elettivo ed ai recenti tagli della finanziaria. Gliene siamo veramente grati e glielo diremo di persona”.
---------------------------------------------------------------

 


       



 Invia questa news ad un'amico Versione stampabile Visti: 1859 | Inviati: 0 | Stampato: 110)

Prossime:
Coldiretti Cremona chiede l*anticipo del premio Pac – 15 Settembre, 2002
Coldiretti: intensa azione in tutti i comparti – 15 Settembre, 2002
Pittella: Fermiamo il nuovo porcellum. Parte la campagna nazionale *Decido io* – 15 Settembre, 2002
Acli. Torchio ha incontrato il presidente Brunati – 15 Settembre, 2002
Mieli cremonesi: sabato 8-11 premiazione dei vincitori – 15 Settembre, 2002

Precedenti:
I Sindaci dei piccoli comuni hanno protestato contro la finanziaria. – 15 Settembre, 2002
Verità e giustizia per Genova: distratti dalla libertà? – 15 Settembre, 2002
Espropri e relative indennità per i proprietari dei terreni interessati. – 15 Settembre, 2002
Padre Andres Tamayo ha partecipato alla riunione degli ambasciatori. – 15 Settembre, 2002
“ANCI chiede mantenimento credito imposta societa'’ partecipate enti locali” – 15 Settembre, 2002


... in WelfareCremona



... Novità








 Il Punto
44°Rapporto Censis. Un inconscio collettivo senza più legge, né desiderio ( di Gian Carlo Storti)
Le Considerazioni generali introducono il Rapporto sottolineando come la società italiana sembra franare verso il basso


 La biblioteca di welfare
Verso il destino, con la vela alzata
Lo ricordo qui con un brano tratto dalla sua rubrica “Colloqui col padre"


 Scuola... parliamone!
Ata. Sottoscritto il contratto per il compenso una tantum di 180 euro
Il Miur prevede il pagamento nel mese di febbraio 16/12/2010


 Welfare Per Te
COMPLETATA LA CONSEGNA DELLE STUDENT E UNIVERSITY CARD
E' stata completata in questi giorni la consegna, negli istituti superiori cittadini e nellele sedi universitarie, delle student e delle card.

... Fotogallery
La Fotogallery di
Welfare Cremona


Ultima Vignetta
... Speciale on line
- Previsioni del tempo
-
Libri
-
Programmi TV
-
Lotteria
-
Oroscopo
-
Cambia Valuta
-
Euroconvertitore
-
Traduttore
-
Paginebianche
-
Paginegialle
-
Borsa
... Novità




| Home | Chi siamo | Collabora con noi | PubblicitàDisclaimer | Email | Admin |
www.welfarecremona.it  , portale di informazione on line, è iscritto nel registro della stampa periodica del Tribunale di Cremona al n. 392 del 24.9.2003- direttore responsabile Gian Carlo Storti
La redazione di Welfare Cremona si dichiara pienamente disponibile ad eliminare le notizie che dovessero violare le norme sul copyright o nuocere a persone fisiche o giuridiche.
Copyright Welfare Cremona 2002 - 2009