15 Settembre, 2002
“ANCI chiede mantenimento credito imposta societa'’ partecipate enti locali”
Ad avviso del Governo, che ha predisposto il decreto legislativo regolante la materia, la scomparsa di tale credito d’imposta verrebbe compensata dalla riduzione dell’aliquota e della base imponibile per i dividendi percepibili.

“ANCI chiede mantenimento credito imposta
societa'’ partecipate enti locali”
Il 30 ottobre ANCI ha presentato alla Commissione
Finanza della Camera la propria posizione
contraria alla preannunciata cancellazione
del credito d’imposta sul reddito delle società
partecipate degli Enti Locali che reca, altresì,
la riforma dell’imposizione del reddito sui
dividendi di tali aziende a far tempo dal
1 gennaio 2004.
Ad avviso del Governo, che ha predisposto
il decreto legislativo regolante la materia,
la scomparsa di tale credito d’imposta verrebbe
compensata dalla riduzione dell’aliquota
e della base imponibile per i dividendi percepibili.
“ Tuttavia – osserva il Presidente di Anci
Lombardia e dei piccoli comuni on.le Giuseppe
Torchio – la riduzione dell’aliquota di imposta
non potrà compensare le perdite derivanti
ai Comuni dall’applicazione della riforma
e diversamente dai comuni che non hanno trasferito
la gestione dei servizi a società partecipate
a redditi percepiti da queste ultime sono
soggetti non solo all’IRPEF ma alla stessa
IRES (Imposta Redditi delle Società) con
una grave perdita in termini economici sulle
risorse destinate alla maggiore dei servizi
:
ANCI ha pertanto chiesto al Parlamento ed
al governo - continua il Presidente Torchio
– di mantenere ferma nei confronti dei Comuni
l’attribuzione del credito d’imposta oppure,
in alternativa, di prevedere un fondo a favore
dei Comuni di importo pari al credito d’imposta
loro spettante.
Gli emendamenti allegati riguardano gli articoli
40 e 54 dello schema di decreto legislativo
e sarebbe molto importante che fossero accolte
per evitare il sovrapporsi di effetti doppiamente
penalizzanti sulle possibilità di investimento
dei comuni se si considerano i gravi limiti
della stessa legge finanziaria e già denunciati
anche con loro “autosospensione” degli organi
nazionali dell’ANCI.
fonte : anci lombardia
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