15 Settembre, 2002
Ponte sul Po di Cremona. Consegna lavori il 10 marzo, favorire la mobilità alternativa.
Potenziare il trasporto pubblico locale e ferroviario; promuovere itinerari alternativi, con segnaletica speciale di orientamento, anche ipotizzando il ricorso alle nuove tecnologie; incentivare l'uso dell'autostrada, privilegiando alcuni caselli strategi
Ponte sul Po di Cremona.
Consegna lavori il 10 marzo, favorire la mobilità alternativa . Potenziare il trasporto pubblico locale e ferroviario; promuovere itinerari alternativi, con segnaletica speciale di orientamento, anche ipotizzando il ricorso alle nuove tecnologie; incentivare l'uso dell'autostrada, privilegiando alcuni caselli strategici.
Sono queste solo alcune delle piste tracciate, con il supporto della Società Autostrade Centro Padane, nel corso del summit tecnico-politico che si è tenuto ieri in Provincia di Cremona, per individuare proposte di sollievo ai prevedibili disagi legati ai cantieri per la ristrutturazione del ponte sul Po tra Cremona e Castelvetro.
Erano presenti all'incontro l'Assessore alla Viabilità della Provincia di Cremona, Fiorella Lazzari, con la Dirigente Patrizia Malabarba, l'Assessore alla Viabilità della Provincia di Piacenza, Andrea Pezzani, con il Dirigente Stefano Pozzoli e la funzionaria Catia Merli, l'Assessore del Comune di Cremona, Daniele Soregaroli, il Sindaco di Castelvetro Francesco Marcotti con il consulente Massimo Terzi, i vertici di Centro Padane, il Presidente Augusto Galli, il Vice Presidente, Giuseppe Ceraso, il Direttore Francesco Acerbi.
L'incontro, in continuità con le relazioni costantemente attivate in questi mesi in accompagnamento alla fase progettuale, si è reso necessario per coordinare gli interventi, tra le diverse Istituzioni, in vista della consegna dei lavori, fissata per il 10 di marzo. I tecnici piacentini, guidati dal Dirigente Stefano Pozzoli, hanno riferito che "I tempi contrattuali sono di 18 mesi. La prima fase dei lavori che si presume possa concludersi a giugno sarà a ponte aperto, con le consuete limitazioni (20 ton). Interesserà infatti la realizzazione della pista ciclabile e il ripristino dell'"intradosso" del ponte lato Castelvetro, senza produrre interferenze con il traffico".
Da giugno invece si inizierà a lavorare coinvolgendo l'impalcato e la parte alta del ponte. Si procederà per campate, istituendo il transito a senso unico alternato regolato da semaforo (ad eccezione dei mesi di dicembre e gennaio in cui il ponte sarà aperto ai consueti traffici, senza interruzioni).
Le Istituzioni si sono assunte l'impegno di "monitorare" il ponte e di aggiornare il tavolo, in corso d'opera. Nell'immediato l'obiettivo è di verificare la fattibilità di eventuali misure per alleviare la pressione del traffico sul ponte. Determinanti a questo proposito le proposte di Società Autostrade Centro Padane.
I vertici dell'ente si sono resi disponibili a sostenere eventuali misure di rinforzo al trasporto pubblico locale, con aiuti diretti. Potranno poi giovare ad alleggerire i traffici, anche in termini di velocità, la rotonda sulla provinciale 588 a Castelvetro Piacentino di fronte all'ingresso del casello, in via di ultimazione; l'apertura del casello di Caorso, il cui utilizzo sarà adeguatamente incentivato e l'eventuale promozione all'utilizzo di viacard.
Oltre a queste, molte altre ipotesi tratteggiate ieri saranno poi verificate, con gli enti competenti: attivazione del trasporto a chiamata, aumento di corse per fasce sensibili in raccordo ai servizi sanitari, aumento corse ferroviarie ecc…
Tutte le Istituzioni faranno la loro parte per cercare di alleviare i disagi. "Che ci saranno comunque - afferma l'Assessore Lazzari - perché è un cantiere complesso. E' importante distrarre il traffico dal ponte: utilizzarlo il meno possibile, cercando vie alternative. E' questo il nostro obiettivo, fatti salvi i rapporti socio-economici tra le due sponde che sono fondamentali e necessari".
 
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