15 Settembre, 2002
Sicrem e Ametek: parte il ricollocamento
Al via anche un tavolo permanente
Sicrem e Ametek: parte il ricollocamento
per gestire le situazioni di crisi occupazionale
Svolta positiva per le vicende Sicrem e Ametek: la Provincia di Cremona, Comune di Pizzighettone, Promos Consulting, associazioni di categoria e rappresentanze sindacali hanno presentato, questa mattina, un progetto di reinserimento lavorativo di circa centodieci dipendenti delle due realtà produttive attualmente in mobilità.
Attraverso l’utilizzo delle risorse del Fondo Sociale Europeo, infatti, saranno avviate iniziative finalizzate a sostenere novanta occupati del polo pizzighettonese e venti dell’azienda di Ripalta Cremasca per portarli alla ricollocazione professionale.
“Per la prima volta in provincia di Cremona, – ha sottolineato Giorgio Toscani, assessore alle attività produttive - si vara un progetto di outplacement ed è confortante osservare con quale ampio sostegno e coinvolgimento abbiano aderito enti ed istituzioni”.
I dipendenti sono già stati contattati e convocati per un primo incontro a Cremona e Pizzighettone. Chi vorrà aderire all’iniziativa parteciperà ad incontri e corsi di formazione e qualifica. Parallelamente i funzionari di Promos monitoreranno il territorio, contattando tutte le realtà economiche presenti, con l’obiettivo di arrivare all’incontro tra domanda e offerta e, quindi, all’inserimento diretto in altre aziende.
Il Fondo sociale europeo, su indicazione della Regione Lombardia, ha erogato oltre trecentotrentamila euro per la realtà pizzighettonese e circa ottantamila euro per la ricollocazione degli ex dipendenti del polo di Ripalta Cremasca.
"L'impegno per sostenere l'economia cremonese resta prioritario per l'Ente. Per questo motivo - conclude l'Assessore Toscani - stiamo organizzando un gruppo di lavoro stabile per la gestione delle situazioni di crisi. Dobbiamo impegnarci per offrire a chi si trova in difficoltà risposte concrete e immediate. Proprio per questo, accanto alla Provincia, hanno aderito al progetto anche Reindustria, le Organizzazioni sindacali, la Agenzia Regionale per il lavoro e Italia lavoro che, su mandato ministeriale, è chiamata ad intervenire per risolvere problemi di tipo occupazionale. Di volta in volta, poi, saranno coinvolti anche gli Enti Locali e le Associazioni di categoria".
Comunicato Stampa Provincia di Cremona
Cremona, 17 ottobre ‘02
 
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