15 Settembre, 2002
Occorre riqualificare e valorizzare l’Istituto sperimentale per la zootecnia
Torchio: “Deve divenire sede di riferimento dell’Authority Agro Alimentare Europea”
ANCI LOMBARDIA SOLIDALE CON DISABILI CONTRO
ABOLIZIONE TESSERE TRASPORTO REGIONALE.
Il presidente dell’ANCI Lombardia on. Giuseppe
Torchio è intervenuto a sostegno delle richieste
espresse dalla Ledha (Lega per i diritti
delle persone con disabilità) per il ritiro
del provvedimento regionale che regola le
nuove tessere di trasporto nel territorio
lombardo.
Molte le prese di posizione – afferma Torchio
– ricevute in questi giorni dall’ANCI Lombardia
e tra esse quelle dell’ANFFAS e di altre
meritorie associazioni che inducono gli organi
dell’associazione unitaria dei comuni lombardi
ad assumere posizioni chiare e coerenti con
la stessa iniziativa già comunicata ai sindacati
ed alla regione di individuare quale elemento
di riferimento dell'’ISEE non più il reddito
familiare ma il reddito personale.
Pertanto la nota di Ledha del 19 maggio e
le successive prese di posizione raccolgono
un vasto disagio espresso in varie forme
e occasioni proprio dalle persone con disabilità
e dalle famiglie di fronte a scelte discriminatorie
che li penalizzano fortemente.
Un incontro urgente è stato richiesto alla
Presidenza della Giunta Regionale ed agli
Assessorati alla Famiglia ed ai Trasporti.
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Occorre riqualificare e valorizzare l’Istituto
sperimentale per la zootecnia
Porcellasco deve divenire riferimento per
l’Autority agroalimentare
Torchio: “Deve divenire sede di riferimento
dell’Authority Agro Alimentare Europea”
L’On. Torchio ha lanciato questa mattina
un appello per la riqualificazione e la valorizzazione
dell’Istituto Sperimentale per la zootecnia
di Porcellasco.
La struttura, eccellente per i risultati
ottenuti nella ricerca e nella sperimentazione,
è ospitata da locali fatiscenti, pesantemente
condizionati dal degrado che richiedono,
quanto prima, interventi di riqualificazione.
“L'istituto - ha spiegato l’On. Torchio -
sconta i ritardi nell'erogazione di fondi
dedicati per ragioni politiche e burocratiche.
Penso, per fare un esempio al finanziamento
delle strutture nella sede di Tor Mancina
fermo da otto mesi perché non è ancora stata
nomina, per veti politici incrociati, la
commissione di progetto. Ma le preoccupazioni
maggiori derivano dall’entrata in vigore
delle nuove disposizioni per il Consiglio
per la Ricerca e Sperimentazione in Agricoltura”.
Il Decreto legislativo, infatti, riunisce
i 23 Istituti del MiPAF e l’eliminazione
e la fusione delle sezioni. I centri di ricerca
dovranno avere quantomeno 30 ricercatori
mentre le unità di ricerca saranno composte
da almeno 10 ricercatori.
“Sono parametri che Porcellasco, attualmente
non può soddisfare- ha affermato Giuseppe
Torchio – La struttura, tuttavia, più che
altre del nord Italia può raggiungere la
soglia e proseguire nei suoi programmi innovativi
su benessere animale, sicurezza alimentare,
riproduzione e costi di produzione del latte
nei bovini. La sezione di Cremona, allora
potrebbe giocare u ruolo importante nella
realizzazione di un Centro di ricerca lombardo,
creando una rete di collegamenti con i poli
di Lodi, S. Arcangelo Lodigiano, Bergamo
e Treviglio, oltre che con Torino e Modena”.
Non sono mancati riferimenti politici alle
ormai imminenti consultazioni elettorali.
“È singolare – ha affermato Torchio – che
le future speranze di vittoria del centro
destra siano consegnate per la città ad un
deputato sindaco e per la Provincia ad un
Presidente consigliere regionale ed a un
candidato Vicepresidente responsabile dei
servizi veterinari dell’ASL che, in caso
di elezione ha già dichiarato di mantenere
entrambi gli incarichi”.
“La nostra – ha continuato il candidato del
centro sinistra – è una partita vera ed in
caso di sconfitta non abbiamo assicurato
un posto al sole. Invece di dedicarsi alle
passerelle in ospedali, luoghi di cura e
case di riposo che, a quanto pare non sembrano
raccogliere risultati taumaturgici, sarebbe
meglio che si pensasse ad una diversa dislocazione,
magari proprio a Porcellasco, dei servizi
veterinari dell’ASL, seguendo l’esempio di
associazioni quali quella degli allevatori
o dei produttori di latte che hanno contribuito
a rivitalizzare una vecchia cascina in via
Bergamo per farne la sede della loro attività”.
“La Provincia – ha concluso l’On. Torchio
– rivendicherà il suo ruolo attivo e propositivo
per fare di Porcellasco la Cittadella della
zootecnia da latte ed il punto di eccellenza
e di raccordo per l’alta sperimentazione
ed il progresso delle tecnologie quale sede
di riferimento dell’Authority Agro Alimentare
Europea”
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