15 Settembre, 2002
Campagna Fondo Nazionale per la non Autosufficienza promossa dall'Auser Nazionale.
Il camper dell'Auser a Cremona Venerdì 22 ottobre p.v.
Campagna Fondo Nazionale per la non Autosufficienza
promossa dall'Auser Nazionale.
Il camper dell'Auser a Cremona Venerdì 22
ottobre p.v.
L' Auser ha deciso di impegnarsi attivamente
su questo tema, proprio a partire dalla propria
esperienza, proponendo una carovana per la
domiciliarità e l’istituzione del Fondo per
la non autosufficienza.
La campagna da noi proposta è stata acquisita
anche dal Forum Nazionale del Terzo Settore,
nonché esplicitamente da molte associazioni
nazionali: Arci, Ancst Lega delle Cooperative,
Anpas, Legambiente, Uisp, Fish, Eiss, Anteas,
Apri.
L’iniziativa, con carattere itinerante, inizierà
a Genova il 16 ottobre, toccherà Torino il
19 ottobre, Milano il 23 ottobre; 22 a Cremona,
il 26 a Mantova, il 27 ottobre Venezia, il
28 a Reggio Emilia, il 4 novembre a Napoli,
poi in date da definire: Calabria, Bari,
Palermo, per concludersi entro il 20 novembre
a Roma.
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L'ordine del giorno inviato alle Istituzioni.
Al Ministro del Lavoro e delle Politiche
Sociali
Al Ministero dell’Economia e delle Finanze
Alle Commissioni Parlamentari
Alla Assemblea delle Regioni
All’ANCI
All’UPI
Alla Lega delle Autonomie Locali
Riteniamo la non autosufficienza una priorità
che rivendica rapidi ed efficaci interventi,
a partire dalla costituzione di un Fondo
nazionale destinato al finanziamento di servizi
socio-assistenziali e alimentato dalla fiscalità
generale con risorse aggiuntive.
La scelta della cura a domicilio è un diritto
che deve essere garantito a tutti i cittadini.
La domiciliarità è realizzabile solo se inserita
in un’adeguata rete di servizi sociali, assistenziali,
sanitari integrati e con diffuse reti relazionali.
Lo sviluppo dei servizi favorisce l’occupazione
e consente efficaci politiche di sostegno
alla famiglia.
Per questi motivi chiediamo che, a partire
dalla Finanziaria per il 2005, si individuino
le risorse necessarie per una prima, significativa,
quota di finanziamento per un Fondo a favore
della non autosufficienza.
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Ecco la proposta Auser per UN FONDO PER LA
NON AUTOSUFFICIENZA
PER CHI
Sono secondo l’ISTAT 2.600.000 le persone
disabili, di cui il 72% anziani,87.000 minori,127.000
tra 18 e 34 anni e 505.000 tra 35 e 64 anni.
I servizi domiciliari coprono in parte minimale
i bisogni delle famiglie
PERCHE’
- per aumentare servizi socio- assistenziali
e creare occupazione
- superare la frammentazione degli interventi
e favorire le reti di comunità
- superare i forti squilibri territoriali
- sostenere concretamente la famiglia nell’attività
di cura
COME
Con risorse aggiuntive da reperire con fiscalità
generale o tasse di scopo
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Lettera per parlamentari sulla legge per
la non autosufficienza
Gentile Senatore, Gentile On.
Sono oltre 2.600.000 le persone che in Italia
vivono condizioni di disabilità e di non
autosufficienza. Una grande parte di essi
sono anziani ma centinaia di migliaia sono
anche giovani e adulti che hanno bisogno
ogni giorno di aiuti, servizi per vivere
una vita simile a quella di tutti gli altri
cittadini.
Le risposte a tali bisogni sono oggi invece
largamente insufficienti e soprattutto sono
caratterizzate da forti squilibri territoriali
e sociali e le famiglie si trovano a dovere
vivere per lo più da sole il peso economico,
psicologico di un familiare non autosufficiente.
E’ per questo che si chiede da tempo e da
più parti la istituzione di un Fondo Nazionale
per la non autosufficienza, esigenza che
ha trovato una prima risposta in Parlamento
che però rischia di arenarsi.
Per rilanciare il problema, è stata decisa
nell’ambito del Forum del terzo settore una
iniziativa a livello nazionale che vedrà
coinvolte numerose città: Genova, Torino,Milano,
Venezia,Reggio Emilia,Napoli, Palermo, con
una manifestazione conclusiva a Roma.
La Campagna, proposta e promossa da Auser,
vedrà insieme associazioni importanti e il
Forum del Terzo settore organizzare nelle
piazze di queste città azioni e iniziative
di sensibilizzazione e di confronto con i
cittadini, esponenti delle realtà sociali,
con gli amministratori e i parlamentari eletti
in quei collegi di tutti gli schieramenti
attorno al tema della non autosufficienza
e delle risposte da dare in termini di:
- servizi e interventi domiciliari –
- di reti territoriali di solidarietà e di
supporto –
- di integrazione tra gli aspetti di cura
e quelli sociali e assistenziali
- per l’istituzione del Fondo, con attribuzione
di risorse certe e aggiuntive.
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