15 Settembre, 2002
"ANCORA IN IRAQ"
Da una settimana siamo tornati al lavoro in Iraq. Dopo ventuno giorni di sospensione delle attività abbiamo ripreso a pieno regime.
ARCI NUOVA ASSOCIAZIONE - COMITATO TERRITORIALE
DI CREMONA
SOCIA DEL CONSORZIO ITALIANO DI SOLIDARIETA'
ICS
- ONG OPERANTE IN IRAQ, MEDIO ORIENTE, BALCANI,
EST EUROPA -
SOSTIENE I PROGETTI E LE CAMPAGNE DI SOLIDARIETA'
INTERNAZIONALE,
COOPERAZIONE DECENTRATA E DIPLOMAZIA POPOLARE
DI ICS
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"ANCORA IN IRAQ"
comunicazione straordinaria e urgente
Da una settimana siamo tornati al lavoro
in Iraq. Dopo ventuno giorni di sospensione
delle attività abbiamo ripreso a pieno regime.
E siamo ripartiti da Falluja e Ramadi, due
città del triangolo sunnita gravemente e
costantemente sotto bombardamento da settimane
con civili in fuga dalle proprie case e una
emergenza umanitaria che rischia di degenerare.
Majid, operatore iracheno di ICS responsabile
sul campo e in stretto contatto con noi in
Italia e con Daunia Pavone, che da Amman
coordina le attività, ci riferisce di una
situazione al limite per la popolazione civile.
“Mancano cibo, acqua, materassi e indumenti”
ci racconta. “Bisogna muoversi in fretta:
donne, bambini, anziani e sfollati non hanno
il minimo per sopravvivere”.
A Falluja e Ramadi siamo l'unica ONG italiana
presente.
In queste ore il nostro Presidente, Daniele
Borghi, con una lettera alle organizzazioni
consorziate, ha fatto un appello ad una mobilitazione
straordinaria per raccogliere la maggior
quantità possibile di fondi per l'acquisto
di generi umanitari di prima necessità.
Nel frattempo, sul campo, gli otto operatori
di ICS stanno monitorando costantemente la
situazione dei civili raccogliendo liste
di bisogni specifici a cui rispondere nel
più breve tempo possibile.
Si è deciso, a tal fine, di lanciare la campagna
d'emergenza “Ancora in Iraq” a favore delle
popolazioni civili di Falluja e Ramadi così
duramente e persistentemente colpite.
Come già sai, ICS non accetta fondi da governi
che hanno direttamente o indirettamente partecipato
alla guerra. Non li ha mai accettati.
ICS è in Iraq grazie al contributo di quanti
credono che le guerre siano un orrore “senza
se e senza ma”; che le popolazioni civili
siano sempre e comunque le vittime innocenti
dei conflitti; che l'indipendenza, la trasparenza
e la partecipazione dal basso della società
civile siano un valore.
Ed è in Iraq grazie a quanti pensano che
ICS rappresenti un modo diverso di fare cooperazione:
un modo partecipato e neutrale, aperto e
condiviso.
E' il momento di agire.
Ancora in Iraq.
Serve il tuo sostegno.
Adesso.
La campagna prevede la raccolta di fondi
per l'acquisto di alimenti, vestiario, medicinali,
generi di prima necessità.
SUL SITO ICS
www.icsitalia.org
puoi trovare tutte le modalità
PER DARE IL TUO CONTRIBUTO
 
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