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15 Settembre, 2002
Consiglio Comunale - Seduta di lunedì 31 gennaio 2005
In apertura: mozione relativa al “giorno della memoria e della testimonianza”

La seduta inizierà con la trattazione delle due interrogazioni e della mozione relativa al giorno della memoria e della testimonianza, seguita dalla mozione riguardante la gestione dei rinnovi dei permessi di soggiorno ai cittadini stranieri. Alle ore 17 il Consiglio passerà ad esaminare i tre oggetti iscritti all’ordine del giorno. Seguirà la relazione dell’Assessore Celestina Villa che presenterà il Bilancio di Previsione 2005 ed il pluriennale 2005 – 2007.

Terminata la relazione dell’Assessore al Bilancio il Presidente del Consiglio valuterà, in base all’ora, se proseguire riprendendo l’esame delle mozioni nell’ordine sotto indicato.

Il Consigliere Matteo Lodi ha preannunciato la sua assenza e pertanto le sue mozioni sono da intendersi rinviate ad altra seduta. È stata comunicata anche l’assenza dell’Assessore Caterina Ruggeri.

Riguardo al Bilancio, il Presidente del Consiglio ha comunicato quanto segue:

gli emendamenti, da presentare all’Ufficio Protocollo, dovranno pervenire entro le ore 12 di giovedì 17 febbraio, per dar modo alla Giunta di esaminarli nella seduta programmata per il giorno 18;

ulteriori emendamenti potranno essere presentati durante la seduta antimeridiana di lunedì 21 febbraio entro l’orario che il Presidente preciserà in avvio di seduta.

Viene ribadito dal Presidente che la discussione, le repliche, le dichiarazioni di voto e le votazioni sui bilanci e gli altri oggetti collegati avranno luogo nella doppia seduta di lunedì 21 febbraio (ore 9 ed ore 15).

********

Interrogazione in data 13 gennaio 2005 presentata da Consiglieri Comunali diversi (primo firmatario Irene Nicoletta De Bona) in merito a Reindustria Soc. Cons. a r.l. (Testo dell’interrogazione: In considerazione del fatto che Reindustria ha esaurito il compito per cui era stata creata, vista la situazione di forte difficoltà finanziaria di Reindustria, caratterizzata da una consistente situazione debitoria nei confronti della Regione Lombardia, si chiede quale sia l’origine del contenzioso tra Reindustria e la Regione Lombardia, come si intenda risolvere la situazione, con quali modalità e tempi, se è stata fatta un’analisi costi e benefici, dalla quale sia emerso il vantaggio, per il territorio, di continuare “l’esperienza” di Reindustria e, se si, quale sarà il nuovo ruolo che Reindustria andrà a ricoprire e in che modo e con che risorse).

Interrogazione in data 11 gennaio 2005 presentata da Consiglieri Comunale diversi (primo firmatario Irene Nicoletta De Bona) relativa ad iniziative da realizzarsi in occasione dei 500 anni dalla nascita di Andrea Amati (Testo dell’interrogazione: In considerazione del fatto che nel 2005 ricorrono i 500 anni dalla nascita di Andrea Amati, capostipite della famiglia dei liutai Amati di Cremona, che il violino Carlo IX da lui costruito è di proprietà del nostro Comune, si chiede se questa Amministrazione intende ricordare l’evento e in che modo).

Mozione in data 12 gennaio 2005 presentata da Consiglieri Comunali diversi (primo firmatario Irene Nicoletta De Bona) relativa al giorno della memoria e della testimonianza (Testo della mozione: Considerato che il 10 febbraio 1947, con il Trattato di Parigi, l’Italia cedette alla Jugoslavia i territori dell’Istria, della Dalmazia, della città di Fiume e delle isole quarnerine di Cherso e Lussino; considerato che questa data è stata riconosciuta “Giorno della memoria e della testimonianza” e come l’occasione ufficiale per ricordare e testimoniare alle nuove generazioni una pagina dolorosa e drammatica della nostra storia; considerato che il dovere del ricordo deve unire la Nazione e le coscienze nel rendere omaggio alle centinaia di migliaia di italiani che in quegli anni, pagando un prezzo altissimo, scelsero di restare italiani e perciò furono costretti a lasciare le loro terre e le loro case, passate sotto la sovranità della Jugoslavia; considerato che accanto al dramma dell’esodo di quasi 350.000 persone, esiste anche la tragedia delle foibe che ha visto massacrati dai comunisti di Tito oltre 15.000 nostri connazionali; considerate anche le affermazioni del Ministero degli Esteri – Gianfranco Fini – in riferimento agli esuli e alle vittime delle foibe e cioè: “l’Italia tutta ha un debito ancora insoluto nei confronti di quegli italiani”; Il Consiglio Comunale impegna l’Amministrazione a promuovere la realizzazione, in tale data, di manifestazioni finalizzate a far conoscere e rinnovare il ricordo della tragedia delle foibe e dell’esodo di 350 mila italiani, anche in omaggio ai tanti esuli che hanno trovato riparo nella nostra città).

Mozione presentata da Consiglieri vari (primo firmatario Goffredo Iachetti) in ordine alla gestione dei rinnovi dei permessi di soggiorno ai cittadini stranieri presenti a Cremona (Testo della mozione: Premesso che il testo unico sull’immigrazione (decreto legislativo 286/98) prevede che il permesso di soggiorno sia rinnovato entro venti giorni dalla data in cui è stata presentata la domanda; che la richiesta di rinnovo avviene ogni anno per gli stranieri con un contratto a tempo determinato ogni nove mesi per i lavoratori stagionali, ogni due anni per i contratti di lavoro subordinati a tempo indeterminato; che la tariffa prevista comporta che ogni domanda ci si debba presentare tre volte in Questura per fissare l’appuntamento per: consegna documento, ritiro della ricevuta, ritiro rinnovo. Per poi dover andare al Comune e all’agenzia delle Entrate per avere documenti e codice fiscale; che i tempi di attesa alla Questura di Cremona, pur considerando la solerzia degli uffici preposti, sono circa dai 4 ai 6 mesi; che in molti casi ciò provoca il paradosso che quando viene rilasciato il permesso è già ora di chiedere il successivo; considerato che lo spirito che informa il Testo Unico sull’Immigrazione affida agli Enti Locali le pratiche necessarie all’accoglienza degli stranieri; che la situazione attuale causa forti disagi anche dal punto di vista del rispetto della dignità delle persone; visto inoltre che i cittadini stranieri, una volta in possesso del permesso di soggiorno, diventano a tutti gli effetti utenti delle Amministrazioni locali, pagando le imposte; che alcuni comuni lombardi quali Brescia e Como si sono organizzati per una collaborazione con la Questura che ha drasticamente diminuito i tempi di attesa riducendoli a un mese; si invita il Sindaco e gli Assessori competenti a prendere in considerazione le esperienze delle altre città ed attivare le risorse e le iniziative necessarie perché il Comune adotti ogni collaborazione possibile con la Questura; a suggerire al Governo, almeno in via transitoria, l’aumento della durata della validità del permesso di soggiorno a due anni per tutti; a prendere in considerazione di affidare ai Comuni la gestione dei rinnovi dei permessi di soggiorno)

Approvazione definitiva della variante parziale al Piano Regolatore Generale vigente ai fini dell’ampliamento della Residenza Sanitaria Assistenziale di via Brescia.

Adozione del Piano di Lottizzazione di iniziativa privata “Rastello”, in variante al P.R.G. vigente ai sensi dell’art. 2, comma 2, lett. b), della Legge Regionale n. 23/97, presentato dalla Soc. Coop. Edilizia “Bernardino Zelioli” a r.l. per un’area in zona omogenea C (nuovi insediamenti residenziali) sita in località Cavatigozzi. Approvazione dell’individuazione delle aree in cessione da destinare a interventi di edilizia economico-popolare.

Atto di indirizzo in merito alla sottoscrizione degli “Aalborg Commitments”, impegni europei definiti nel corso della Conferenza della Campagna delle Città Europee Sostenibili che si è svolta ad Aalborg nel mese di giugno 2004.

Illustrazione del Bilancio di Previsione 2005 e del Triennale 2005/2007 da parte dell’Assessore al Bilancio Celestina Villa.

*Dopo l’illustrazione generale del Bilancio di Previsione da parte dell’Assessore Celestina Villa i seguenti oggetti verranno rinviati alla doppia seduta consiliare del 21 febbraio

Modifica e integrazione del Regolamento per l’applicazione del canone per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche

Modifiche e integrazioni del regolamento per l’applicazione della imposta comunale sulla pubblicità e per l’effettuazione del servizio delle pubbliche affissioni

Modifica del regolamento di attuazione del piano generale degli impianti pubblicitari e delle pubbliche affissioni

Modifica alle disposizioni regolamentari in materia di Imposta Comunale sugli Immobili (I.C.I.)

Verifica della quantità e della qualità di aree e fabbricati che potranno essere ceduti in proprietà o in diritto di superficie dei prezzi di cessione per l’anno 2005

Approvazione del Programma delle Alienazioni di Immobili facenti parte del patrimonio comunale (art. 7 del regolamento per la disciplina dei contratti) per l’anno 2005

Approvazione del Bilancio di Previsione 2005 e relativi allegati: Relazione Previsionale e Programmatica e Bilancio pluriennale 2005-2007.

Approvazione del Programma Triennale delle Opere Pubbliche 2005-2007 e dell’elenco annuale dei lavori per l’anno 2005.

Mozione in data 22 novembre 2004 presentata da Consiglieri vari del Gruppo Consiliare “Democratici di Sinistra” (primo firmatario Gino Carnesella) in ordine alla realizzazione di un parcheggio multipiano nell’area delle ex tramvie (Testo della mozione: Il Consiglio Comunale, premesso che il progetto di città posto in essere d questa amministrazione prevede il miglioramento negli anni della qualità della vita; considerato che tale ambizioso obiettivo passa anche attraverso l’adozione di importanti strumenti di lavoro quali il P.R.G.; il Piano della Sosta e della Mobilità; il Piano dei Parcheggi; il Piano delle Piste ciclabili; sottolineato che l’impegno programmatico di questa maggioranza prevede il riordino del sistema viabilistico cittadino attraverso una serie di interventi mirati tra i quali l’allargamento della ZTL e della Zona Pedonale e la creazione di nuovi parcheggi; sensibili al problema oggettivo di chi deve comunque spostarsi con mezzi di trasporto propri e chiede un maggior numero di aree di sosta; sensibili altresì ai problemi di chi lavora e svolge la propria attività commerciale, artigiana, dipendente o autonoma che sia chiede a questa Amministrazione di impegnarsi perché al più presto si possa dar seguito alla realizzazione di un parcheggio multipiano nell’area delle ex tranvie che integri l’ormai insufficiente spazio esistente, tale da favorire le più che legittime richieste dei cittadini pendolari in uscita dalla città e quelle di chi comunque nella città vive, lavora, si muove e desistere un punto di riferimento per la sosta alternativo e certo ai parcheggi del Foro Boario e Piazza Marconi, dove peraltro è prevista la realizzazione di un parcheggio sotterraneo. Si provveda inoltre a individuare altre zone della città idonee alla realizzazione ed al completamento dei parcheggi corona).

Mozione in data 28 novembre 2004 presentata dal Consigliere Comunale del Gruppo Consiliare “Lega Nord” Giacomo Zaffanella con cui si chiede la promozione di una vasta campagna di raccolta fondi da destinare ai Comuni di Salò, Gardone Riviera e Toscolano Maderno, colpiti dal terremoto del 24 novembre 2004 (Testo della mozione: Mercoledì 24 novembre alle ore 23.59 si è verificato un forte sisma di magnitudo 5.2 della scala Richter, 8 della scala Percalli, con epicentro i Comuni di Salò, Gardone Riviera e Toscolano Maderno. I criteri antisismici di costruzione degli edifici seguono il principio per il quale non debba crollare per potere salvare la vita agli abitanti dello stesso, seppur subendo forti danni alla struttura e alla conseguente agibilità. Considerato che il sisma non ha fortunatamente provocato vittime ma comunque ingenti danni alle strutture di migliaia di abitazioni costruite con criteri antisismici; che la popolazione locale la notte stessa si è rimboccata le maniche e ha lavorato incessantemente fino a quando, il pomeriggio all’indomani del sisma, le strade ed i paesi erano perfettamente sgombre da tutte le macerie; che i negozianti un’ora dopo il sisma si sono preoccupati per le loro attività sistemando e ripulendo affinché il giorno dopo si potesse tornare al lavoro; che i telegiornali nazionali, a causa del mancato vittimismo della popolazione, hanno ritenuto che i problemi potessero risolverli da soli gli abitanti delle zone colpite, contrariamente a quanto avvenuto in occasione di recenti sismi di pari intensità in altre zone d’Italia, lanciando iniziative di raccolta fondi via sms della durata di qualche mese; che nel caso di Salò, due giorni dopo il terremoto è calato il silenzio vergognoso dei media nazionali, lasciando sole quelle popolazioni di lavoratori silenziosi; preso atto che moltissimi cremonesi trascorrono le loro vacanze in quelle zone, in particolare a Gardone Riviera e Maderno, per questo Cremona dovrebbe sentirsi particolarmente coinvolta e toccata dagli eventi; si chiede che questa Amministrazione promuova nei modi ritenuti più opportuni una vasta campagna di raccolta fondi da destinare ai Comuni più colpiti come minimo gesto per dimostrare la nostra solidarietà verso luoghi e genti ospitali in questo momento difficile abbandonati dall’opinione pubblica nazionale).

Mozione in data 6 dicembre 2004 presentata dai Consiglieri Comunali del Gruppo Consiliare “Alleanza Nazionale” relativa alla richiesta di maggiore illuminazione e manutenzione del parcheggio del Foro Boario (Testo della mozione: In considerazione del fatto che questa Amministrazione sta cercando di incentivare l’utilizzo del Foro Boario come parcheggio di sosta lunga, vista la scarsa illuminazione e la carente manutenzione di questa zona della città, che crea anche insicurezza e diffidenza nell’utilizzare l’area come parcheggio, il Consiglio Comunale impegna questa Amministrazione ad aumentare e migliorare l’illuminazione esistente nonché la manutenzione del manto stradale, della recinzione esterna, delle zone verdi e la disposizione dei parcheggi al fine di incentivare la fruibilità della zona).

Mozione in data 4 dicembre 2004 presentata da Consiglieri Comunali vari (primo firmatario Maria Rita Balsamo) in ordine alle problematiche dei pazienti affetti da malattie psichiatriche ed all’istituzione di un tavolo per la salute mentale (Testo della Mozione: Il Consiglio Comunale, premesso che il 5 dicembre 2004 è stata dichiarate la giornata della salute mentale e che il tema della salute mentale è destinato ad assumere sempre maggiore rilevanza in considerazione della elevata incidenza delle patologie psichiatriche nel loro complesso e anche in considerazione del forte impatto economico stante i dati europei che indicato che il 43% degli anni di vita con disabilità è riconducibile alla presenza di un disturbo psichico, considerato che le malattie psichiatriche gravi e invalidanti determinano per chi ne è affetta una grave marginalizzazione sociale e una discriminazione che contribuiscono ad un ulteriore peggioramento del quadro di malattia rendendo ancora più problematici i programmi di riabilitazione e di reinserimento sociale e lavorativo preso atto che il recente piano regionale della salute mentale in sintonia con la Legge 328/2000 demanda ai Comuni la titolarità per i bisogni sociali e assistenziali dei pazienti coinvolgendo l’Ente locale anche nel programma e nel programma di cura ricordato che le funzioni e i compiti degli Enti Locali, anche e soprattutto in ambito socio-assistenziale, sono sempre maggiori a fronte di trasferimenti di risorse statali e regionali in diminuzione con l’effetto di determinare una forbice sempre più aperta tra risorse e bisogni, impegna il Sindaco e l’Assessore ai Servizi Sociali, per quanto di competenza comunale, anche attraverso lo strumento del piano di zona in ambito distrettuale, congiuntamente ai soggetti primariamente deputati ai compiti sanitari (ASL e Azienda Ospedaliera) a: mantenere alta l’attenzione alle problematiche dei pazienti affetti da malattie psichiatriche, sostenere i forti bisogni sociali, le esigenze di reinserimento sociale e lavoratico potenziando i progetti finalizzati a tali obiettivi (Progetto Gulliver), garantire ai pazienti gravi, ricoverati in strutture residenziali, pieno diritto di cittadinanza, istituire un tavolo per la salute mentale che coinvolga tutti i soggetti (pubblici, privati e associazioni) deputati alla cura e all’assistenza psichiatrica).

Si può ipotizzare che le seguenti mozioni non verranno trattate nel corso della seduta del 31 gennaio:

Mozione in data 6 dicembre 2004 presentata da Consiglieri Comunali vari (primo firmatario Irene Nicoletta De Bona) relativa all’incentivazione all’utilizzo di biciclette (Testo della mozione: In considerazione del fatto che questa Amministrazione presta particolare attenzione alle piste ciclabili, vista la necessità di incentivare l’utilizzo delle biciclette, anche in considerazione della cattiva qualità dell’aria nella nostra città, il Consiglio Comunale impegna questa Amministrazione a prevedere, nel bilancio 2005, un apposito capitolo per favorire l’utilizzo di biciclette, nelle modalità che riterrà più opportune).

Mozione in data 6 dicembre 2004 presentata dai Consiglieri Comunali del Gruppo Consiliare “Democratici di Sinistra” Giuseppe Ghisani e Paolo Feroldi in ordine alla promozione di una campagna di educazione stradale (Testo della mozione: Premesso che non ci possiamo, nè ci dobbiamo, abituare alla sequela continua di incidenti che da troppo tempo quotidianamente insanguinano le nostre strade; considerato che siamo consapevoli che affrontare questo drammatico problema non sia facile, ma questo però non ci esime dal tentare, in ogni caso, di contenere questo triste fenomeno; Il Consiglio Comunale impegna il Sindaco e la Giunta a farsi promotori, insieme all’Amministrazione Provinciale, di un intervento presso gli organi preposti affinché aumentino i controlli sulle strade, in special modo vengano severamente perseguiti i reati che mettono a repentaglio tante vite; a potenziare l’azione educativa nelle scuole con un organico programma di intervento che veda il coinvolgimento di personale specializzato, organi competenti al controllo del traffico e l’associazione “Vittime della strada”, per far crescere una migliore e maggiore coscienza stradale).

Mozione in data 6 dicembre 2004 presentata da Consiglieri Comunali vari (primo firmatario Ferdinando Quinzani) relativa ai Centri Sociali Dordoni e Cavarna (Testo della mozione: In considerazione della scandalosa manifestazione svoltasi nei giorni scorsi davanti alla Caserma Col di Lana, alla quale hanno partecipato anche esponenti dei centri sociali cremonesi, al grido di “10, 100, 1000 Nassyria”, il Consiglio Comunale censura tale comportamento e impegna la giunta a rivedere i termini del contratto d’affitto del centro sociale Dordoni e Cavarna inserendo la clausola che nel caso di ripetuti episodi di intolleranza e violenza, seppur verbale, nei confronti di persone e/o istituzioni si decida di recedere dal contratto).

Mozione in data 18 novembre 2004 presentata da Consiglieri Comunali vari (primo firmatario Guido Borsella) in ordine alla presenza di un disegno sul muro del Centro Sociale Dordoni raffigurante un poliziotto puntato da un mirino (Testo della mozione: In relazione all’interrogazione del Consigliere De Bona ed in riferimento ad atti consiliari della passata legislatura formulati dalla minoranza di allora. Si evidenzia la presenza di un disegno sul muro del Centro Sociale Dordoni raffigurante un poliziotto puntato da un mirino, si chiede all’Amministrazione che si attivi affinché tale disegno, lesivo della dignità delle forze dell’ordine e di tutti i cittadini, venga cancellato a spese dello stesso Centro Sociale. Si chiede che l’Amministrazione nel frattempo porga le dovute scuse alle Forze dell’Ordine).

* Queste due mozioni verranno trattate in un dibattito congiunto

Mozione in data 9 dicembre 2004 presentata dal Consigliere Comunale del Gruppo Consiliare “Lega Nord” Claudio Demicheli in ordine alla formale richiesta inviata al Presidente del Consiglio affinchè l’U.E. si faccia carico di proteggere il Sistema Europeo delle Imprese (Testo della mozione. Premesso che dopo l’11 settembre le conseguenze a livello economico sono state e- e sono ancora – difficili per molti paesi e soprattutto per il sistema economico dell’U.E.; che l‘Economia europea sta attraversando una fase caratterizzata da un calo di competitività genera. Rilevato che Tra gli obiettivi dell’UE vi è quello – come sancito nella strategia di Lisbona – di “di diventare l’economia basata sulla conoscenza più competitiva e dinamica del mondo, in grado di realizzate una crescita economica sostenibile con nuovi e migliori posti di lavoro e una maggiore coesione staile”; che le politiche intraprese dall’Unione europea incidono profondamente sulla vita delle imprese e dei cittadini; che la crescita economica e produttiva si ripercuote sul benessere dei cittadini e sui territori. Preso atto che in questa fase stanno emergendo nuove realtà economiche che, progressivamente, conquistano quote sempre più rilevanti nei mercati internazionali; che tra queste realtà i paesi dell’Est stanno crescendo a ritmi impressionanti, comunque a discapito di valori condivisi dalla comunità internazionale sul rispetto dei parametri di concorrenza economica; che tra i nuovi attori economici mondiali, la Cina sta crescendo (in termini di PIL) a tassi elevati e che la stessa, dal 2002, fa parte a pieno titolo dell0rganizzazione mondiale del commercio (WTO), non rispettando però le regole comuni del commercio internazionale tra cui gli standard di tutela ambientale e di scurezza sul lavoro. Considerato che l’economia del nostro Paese e dell’Unione europea in generale si basa, soprattutto, sulla rete di piccole e medie imprese che hanno fatto della qualità dei beni prodotto dell’esportazione un vantaggio competitivo; che la Cina e altre realtà emergenti con la loro concorrenza sleale stanno soffocando le nostre piccole e medie imprese; che l’Unione europea, per diventare la regione più progredita (dal punto di vista economico e produttivo) del mondo, ha necessità di tutelare le proprie aziende. Ricordato inoltre che in questo momento, coincidente con la forte valutazione dell’Euro nei mercati mondiali, le nostre imprese (dell’Italia ed degli altri Stati Ue) non hanno più la possibilità di utilizzare lo strumento ella svalutazione competitiva; che tutti i mercati dell’Est – Cina in particolare modo – godono di un vantaggio competitivo legato, appunto, al forte apprezzamento dell’Euro; che il sistema economico mondiale è basato sul libero commercio ma deve rispettare le regole del WTO; che il commercio basato su regole e un pre-requisito fondamentale per un corretto sistema economico internazionale imperniato sulla parità di diritti e doveri; che la globalizzazione sta creando una maggiore interdipendenza economica tra gli Stati ma questo deve accompagnarsi al rispetto di regole condivise da tutti gli attori in gioco; che in diverse realtà, si sono verificati casi di crisi aziendali con tagli del personale e messa in cassa integrazione, dovuti alla concorrenza sleale della Cina e di altri paesi emergenti. Ritenuto che i dazi doganali rappresentano utili strumenti di protezione per le nostre imprese; che i dazi doganali applicati dall’Unione Europea nei confronti di alcune merci provenienti dai paese terzi non garantiscono sufficientemente il nostro mercato; che un corretto sistema di governance economica a livello comunitario deve cercare di portare tutela e protezione alle nostre imprese dalla concorrenza sleale delle economie emergenti; che l’Unione europea deve intervenire - attraverso tutti gli strumenti di cui dispone -, istituendo nei confronti della concorrenza sleale dei paesi emergenti, dazi doganali, in maniera tale da tutelare le imprese dei propri Stati membri, altrimenti minacciati da una concorrenza gnomica non giocata ad armi pari; Questo Consiglio Comunale impegna il Sindaco e la Giunta ad inviare formale richiesta al Presidente del Consiglio, al Ministero degli Affari Esteri, al Ministro delle Attività Produttive, al Ministro delle Politiche Comunitarie, affinché si attivino nelle apposite sedi comunali in modo che ‘U.E. si faccia carico di proteggere il sistema europeo delle imprese, nonché a trasmettere copia della presente mozione al Presidente della Commissione Europea, Josè Manuel Barroso, al Presidente di turno dell’Unione Europea ed al Presidente del Parlamento europeo. Josep Borrel).

Mozione in data 28 dicembre 2004 presentata dal Gruppo Consiliare “Lega Nord” in merito alle vaccinazioni obbligatorie nelle scuole (Testo della mozione: Premesso che: Il DPR 394/99 prevede che gli studenti stranieri, al pari degli italiani, siano sottoposti alle disposizioni in materia di vaccinazioni obbligatorie; al momento dell’iscrizione dello studente alla scuola, la famiglia ha la possibilità di dichiarare l’avvenuta effettuazione delle vaccinazioni obbligatorie mediante autocertificazione (Circ. Min. 489/98); I direttori delle scuole e i capi degli istituti di istruzione pubblica o privata sono tenuti ad accertare se siano state praticate agli alunni le vaccinazioni e le rivaccinazioni obbligatorie (Dpr 355/99); Da diversi episodi segnalati anche in scuole della Provincia di Varese e di Milano è risultato che alcuni alunni hanno contratto malattie che ormai da decenni non si manifestavano nelle scuole italiane; Secondo il Testo Unico sugli Enti Locali del 18 agosto 2000, n. 267, il Sindaco è l’Autorità sanitaria locale. Ogni qualvolta il Sindaco, anche su indicazione dei servizi territoriale o su segnalazione di altri uffici, o enti, di associazioni o di cittadini venga a conoscenza della esistenza o della insorgenza di situazioni antigieniche, malsane, a rischio o irregolari, può richiedere l’intervento immediato dei servizi di supporto /Aziende Sanitarie Locali) per verifiche, accertamenti o formulazioni di proposte inerenti il caso. Il Consiglio Comunale impegna la Giunta a deliberare: Che l’Amministrazione Comunale intervenga presso i Dirigenti scolastici operanti in questo Comune affinché provvedano ad accertare, negli istituti scolastici di loro competenza, la veridicità di tutte le autocertificazioni riguardanti le vaccinazioni obbligatorie, richiedendo se necessario l’intervento dell’Azienda Sanitaria Locale. Che il Sindaco in qualità di massima Autorità sanitaria locale, in caso di accertamento della presenza di situazioni antigieniche negli istituti scolastici ponga in essere con provvedimenti autoritativi d’urgenza tutte le misure necessarie alla tutela della propria popolazione studentesca, segnalando contemporaneamente alla competente Procura della Repubblica eventuali omissioni attuate da Dirigenti Scolastici).

Mozione in data 7 gennaio 2005 presentata dal Consigliere del Gruppo Consiliare “Democratici di Sinistra” Giuseppe Ghisani in ordine alla necessità/opportunità di dichiarare il Comune di Cremona “OGM - FREE” alla luce di quanto previsto dal Decreto Legge 22 novembre 2004 n. 279 relativo alle disposizioni urgenti per assicurare la coesistenza tra le forme di agricoltura transgenica, convenzionale e biologica (Testo della mozione: Con il decreto legge n. 279 del 22 novembre scorso, sono state varate dal governo le “Disposizioni urgenti per assicurare la coesistenza tra le forme di agricoltura transgenica, convenzionale e biologica”. Entro il 31 dicembre 2005 le Regioni, 14 delle quali si sono già dichiarate ad oggi OGM.free, dovranno varare i piani di coesistenza. Atteso che: la comunità scientifica è ancora marcatamente divisa pro e contro le coltivazioni transgeniche, nel nostro Paese il rischio di contaminazione fra colture è elevato e più grave rispetto a superfici molto estese di paesi come Cina, Stati Uniti, Argentina, Brasile ecc., la possibilità concreta di evitare contaminazioni da campo a campo, attraverso la mobilità delle spore OGM, è più teorica che reale, si deve evitare che 2 – 3 multinazionali cementiere, con i loro brevetti OGM, monopolizzino il mercato e che si riduca, o scompaia, la necessaria diversità genetica-biologica delle colture. Per quanto più sopra esposta invito il Sindaco e la Giunta a considerare la necessità – opportunità di dichiarare il nostro Comune OGM-FREE).

Mozione in data 12 gennaio 2005 presentata dal Consigliere del Gruppo Consiliare “Forza Italia” Arrigo Frassi e dal Consigliere del Gruppo Consiliare “Gruppo Misto” Matteo Lodi in ordine al monitoraggio dei terreni circostanti l’inceneritore (Testo della mozione: Posto che anche le emissioni del termocombustore, è noto, contribuiscono ad alimentare notevolmente la presenza di pericolosi inquinanti in condizioni atmosferiche particolari, al fine di rassicurare la cittadinanza del corretto funzionamento dell’impianto, essendo sempre possibili miglioramenti tecnologici nell’abbattimento degli inquinanti, il Consiglio Comunale di Cremona impegna la Giunta ad una monitorizzazione di terreni incolti circostanti il suddetto impianto, da affidare all’ARPA di Cremona, di concerto con una apposita commissione da costituire a breve termine nell’ambito di quella dell’ambiente).

Mozione in data 12 gennaio 2005 presentata dal Consigliere del Gruppo Consiliare “Gruppo Misto” Matteo Lodi affinché si continui a garantire l’attuale fruizione pubblica dell’area verde di via Valeriana – Valtoce, come richiesto dai residenti del Comitato di Quartiere e dal garante del verde (Testo della mozione: Considerato che l’area è l’unico importante polmone verde del quartiere utilizzabile da tutti senza recinzioni a favore di alcuni che l’area è classificata G5 come area a parco giardino di uso pubblico, che da più di 30 anni i cittadini fruiscono l’area e l’hanno piantumata, che i cittadini del Comitato di Quartiere sono disponibili a collaborare alla manutenzione e all’arredamento, piantumazione dell’area, il Consiglio Comunale impegna il Sindaco e la Giunta nelle dovute sedi: perché non vengano innalzate recinzioni sull’area perché l’area venga attrezzata con giochi, panchine, zona cani separata, ulteriori alberi anche in collaborazione con i cittadini)

Mozione presentata dal Consigliere del Gruppo Consiliare “Gruppo Misto” Guido Borsella affinché gli abitanti della frazione di Gerre Borghi possano usufruire di un allacciamento alla rete del servizio gas metano erogato dall’A.E.M. S.p.A. (Testo della mozione: Siamo a conoscenza che gli abitanti di Gerre Borghi, in quanto frazione di Cremona, in più occasioni hanno fatto presente di poter usufruire di un allacciamento alla rete del servizio gas metano erogato dalla A.E.M. S.p.A. ciò al fine di uniformare anche questa frazione agli utili servizi erogati per tutta la comunità municipale. Si constata poi che la frazione di Gerre Borghi non ha una sua rete fognaria e non c’è allacciamento con acquedotto.Tutto ciò premesso il Consiglio Comunale impegna la Giunta affinché metta fra le sue priorità la risoluzione di questi problemi permettendo anche a questi cittadini di usufruire di un sistema moderno di riscaldamento, meno inquinante, meno oneroso ed al contempo molto meno pericoloso di quello attuale. Frazione che potrebbe avere nuove offerte abitative, non tanto per nuove costruzioni, ma per la ristrutturazione ad uso abitativo delle belle cascine. Ciò servirebbe anche a ricomporre, anche attraverso questo tipo di edilizia, un patrimonio culturale caratteristico del nostro ambiente padano).

Mozione in data 17 gennaio 2005 presentata da Consiglieri Comunali diversi (primo firmatario Alberto Cappellini) con cui si richiede sostegno agli enti locali in termini di risorse e strumenti nella gestione del fenomeno dei minori stranieri non accompagnati (Testo della mozione: Premesso che la questione dei minori stranieri non accompagnati è a tutti gli effetti un preoccupante fenomeno di “migrazione precoce”; che negli ultimi anni ha assunto le caratteristiche di un flusso migratorio non programmato, non prevedibile e quindi difficilmente governabile e spesso espressione di situazioni gravi e variegate; che il fenomeno conta circa 15.000 presenze sul territorio nazionale secondo il Documento congiunto ANCI – Conferenza dei Presidenti delle Regioni del 5/7/2004; che i Comuni italiani sono chiamati a garantire i servizi essenziali (accoglienza, salute, alloggio e scolarizzazione) e che le relative spese sono totalmente a loro carico; che il Comune di Cremona nel corso del 2004 ha registrato la presenza costante di 20 minori e ha affrontato una spesa di € 220.000 circa a fronte di una spesa di € 35.000 sostenuta nel 2003; considerato che l’Amministrazione centrale non sostiene adeguatamente le responsabilità che gli enti locali si assumono nella gestione del fenomeno; che non sono state definite procedure standardizzate, strumenti giuridici e di coordinamento a livello interistituzionale; che l’esposizione degli enti locali che si trovano a dover sostenere i minori non accompagnati senza poterlo programmare in anticipo; visti la normativa vigente e il Documento congiunto ANCI – Conferenza dei Presidenti delle Regioni del 5/7/2004 il documento sul fenomeno dei minori non accompagnati; il Consiglio Comunale impegna il Sindaco e la Giunta ad attivarsi affinché venga riconosciuto il fenomeno come prioritario nelle politiche migratorie e sociali da diversi livelli istituzionali competenti; siano individuate risorse aggiuntive al Fondo Nazionale per le Politiche Sociali per sostenere i servizi di accoglienza messi in atto quotidianamente dagli enti locali; siano specificate nei documenti di programmazione economica le risorse da impegnare per gli interventi connessi alle problematiche in oggetto; sia previsto l’inserimento delle Regioni nella composizione del Comitato minori stranieri attraverso la modifica del D. lsg 286/98; vengano stipulati accordi interistituzionali in cui si definiscano con precisione ruoli e competenze delle diverse amministrazioni anche a livello locale).

Mozione in data 24 gennaio 2005 presentata da Consiglieri vari circa l’incentivazione dell’attività di polizia locale nel presidio del territorio (Testo della mozione: Premesso che anche la nostra città è oggetto di numerosi fenomeni di microcriminalità - truffe, furti in appartamenti - i destinatari di tali azioni sono prevalentemente soggetti deboli, quali ad esempio gli anziani soli; un deterrente importante rispetto al proliferare di fenomeni criminosi è costituito dal presidio del territorio e dei quartieri cittadini; la polizia comunale, se presente puntualmente nei quartieri cittadini, può divenire un punto di riferimento per le persone più deboli e scoraggiare nel contempo le azioni criminose; il Consiglio Comunale impegna la Giunta affinché venga incrementata la presenza degli agenti della polizia comunale sul territorio e nei quartieri cittadini, privilegiando l’attività di prevenzione rispetto a quella repressiva, ed avviata nel contempo una campagna informativa diretta agli anziani al fine di tutelarli da fenomeni di microcriminalità, dando loro riferimenti certi e facilmente raggiungibili).

Mozione in data 23 gennaio 2005 presentata dal Gruppo Consiliare “Alleanza Nazionale” con cui si chiede di intitolare una via o una piazza di Cremona ad Aldo Protti (Testo della mozione: In considerazione del fatto che nel 2005 ricorrerà il decennale della scomparsa di Aldo Protti; che egli fu il più illustre artista lirico della nostra terra: lo testimonia un curriculum di rilievo internazionale, dal debutto nel 1948 fino alle collaborazioni con i più importanti teatri lirici d’Europa e d’America, alle incisioni discografiche con i più grandi artisti lirici e direttori d’orchestra della sua epoca. Egli fu tra i baritoni prediletti da Herbert Von Karajan, con il quale fu Jago in una memorabile incisione dell’Otello; che Aldo Protti ha lasciato il segno della sua arte non solo sui palcoscenici di tutto il mondo ma anche nella sua città, che non ha mai abbandonato: non c’è musicista, non c’è corista lirico a Cremona che non ricordi la sua arte, il suo temperamento, la sua generosità; che contribuì, anche, alla creazione dell’Associazione Monteverdi, offrendo le prime stanze per la sede dell’Associazione; che per amore della sua terra fu anche Consigliere provinciale per il MSI, rappresentando un caso pressoché unico di artista di calibro internazionale che non rinunciava ad operare per il bene del territorio e che perseguiva, nelle istituzioni, il suo ideale politico; il Consiglio Comunale impegna la Giunta a intitolare una via o una piazza di Cremona a questo illustre concittadino che grazie alla potenza della sua voce, alle sue capacità interpretative e alle doti umane di lealtà, onestà, determinazione fece grande la nostra città nel mondo).

Mozione in data 24 gennaio 2005 presentata dal Consigliere Comunale del Gruppo Consiliare “I Democratici di Sinistra” Gino Carnesella con cui si chiede alla Giunta Comunale di sottoporre alla Commissione Toponomastica l’ipotesi di intitolare una via cittadina al grande artista scomparso Aldo Protti (Testo della mozione: Dieci anni fa ci lasciava Aldo Protti, uno dei più significativi ed illustri esponenti del Bel Canto Italiano. Nei lunghi anni di attività artistica, Protti ha rappresentato ed esportato nel migliore dei modi Cremona nel mondo. È per questo che la sua città intende ora celebrarne e onorarne la memoria. A tale fine si chiede alla Giunta di sottoporre alla Commissione Toponomastica, con parere favorevole, l’ipotesi di intestare il nome di una via cittadina al Grande Artista Scomparso).

* Le due mozioni saranno trattate congiuntamente

 


       



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