La seduta inizierà con la trattazione delle due interrogazioni e della
mozione relativa al giorno della memoria e della testimonianza, seguita dalla
mozione riguardante la gestione dei rinnovi dei permessi di soggiorno ai
cittadini stranieri. Alle ore 17 il Consiglio passerà ad esaminare i tre
oggetti iscritti all’ordine del giorno. Seguirà la relazione dell’Assessore
Celestina Villa che presenterà il Bilancio di Previsione 2005 ed il pluriennale
2005 – 2007.
Terminata la relazione dell’Assessore al Bilancio il Presidente del
Consiglio valuterà, in base all’ora, se proseguire riprendendo l’esame
delle mozioni nell’ordine sotto indicato.
Il Consigliere Matteo Lodi ha preannunciato la sua assenza e pertanto le sue
mozioni sono da intendersi rinviate ad altra seduta. È stata comunicata anche l’assenza
dell’Assessore Caterina Ruggeri.
Riguardo al Bilancio, il Presidente del Consiglio ha comunicato quanto segue:
gli emendamenti, da presentare all’Ufficio Protocollo, dovranno pervenire
entro le ore 12 di giovedì 17 febbraio, per dar modo alla Giunta di esaminarli
nella seduta programmata per il giorno 18;
ulteriori emendamenti potranno essere presentati durante la seduta
antimeridiana di lunedì 21 febbraio entro l’orario che il Presidente
preciserà in avvio di seduta.
Viene ribadito dal Presidente che la discussione, le repliche, le
dichiarazioni di voto e le votazioni sui bilanci e gli altri oggetti collegati
avranno luogo nella doppia seduta di lunedì 21 febbraio (ore 9 ed ore 15).
********
Interrogazione in data 13 gennaio 2005 presentata da Consiglieri Comunali
diversi (primo firmatario Irene Nicoletta De Bona) in merito a Reindustria Soc.
Cons. a r.l. (Testo dell’interrogazione: In considerazione del fatto che
Reindustria ha esaurito il compito per cui era stata creata, vista la situazione
di forte difficoltà finanziaria di Reindustria, caratterizzata da una
consistente situazione debitoria nei confronti della Regione Lombardia, si
chiede quale sia l’origine del contenzioso tra Reindustria e la Regione
Lombardia, come si intenda risolvere la situazione, con quali modalità e tempi,
se è stata fatta un’analisi costi e benefici, dalla quale sia emerso il
vantaggio, per il territorio, di continuare “l’esperienza” di Reindustria
e, se si, quale sarà il nuovo ruolo che Reindustria andrà a ricoprire e in che
modo e con che risorse).
Interrogazione in data 11 gennaio 2005 presentata da Consiglieri Comunale
diversi (primo firmatario Irene Nicoletta De Bona) relativa ad iniziative da
realizzarsi in occasione dei 500 anni dalla nascita di Andrea Amati (Testo dell’interrogazione:
In considerazione del fatto che nel 2005 ricorrono i 500 anni dalla nascita di
Andrea Amati, capostipite della famiglia dei liutai Amati di Cremona, che il
violino Carlo IX da lui costruito è di proprietà del nostro Comune, si chiede
se questa Amministrazione intende ricordare l’evento e in che modo).
Mozione in data 12 gennaio 2005 presentata da Consiglieri Comunali diversi
(primo firmatario Irene Nicoletta De Bona) relativa al giorno della memoria e
della testimonianza (Testo della mozione: Considerato che il 10 febbraio
1947, con il Trattato di Parigi, l’Italia cedette alla Jugoslavia i territori
dell’Istria, della Dalmazia, della città di Fiume e delle isole quarnerine di
Cherso e Lussino; considerato che questa data è stata riconosciuta “Giorno
della memoria e della testimonianza” e come l’occasione ufficiale per
ricordare e testimoniare alle nuove generazioni una pagina dolorosa e drammatica
della nostra storia; considerato che il dovere del ricordo deve unire la Nazione
e le coscienze nel rendere omaggio alle centinaia di migliaia di italiani che in
quegli anni, pagando un prezzo altissimo, scelsero di restare italiani e perciò
furono costretti a lasciare le loro terre e le loro case, passate sotto la
sovranità della Jugoslavia; considerato che accanto al dramma dell’esodo di
quasi 350.000 persone, esiste anche la tragedia delle foibe che ha visto
massacrati dai comunisti di Tito oltre 15.000 nostri connazionali; considerate
anche le affermazioni del Ministero degli Esteri – Gianfranco Fini – in
riferimento agli esuli e alle vittime delle foibe e cioè: “l’Italia tutta
ha un debito ancora insoluto nei confronti di quegli italiani”; Il Consiglio
Comunale impegna l’Amministrazione a promuovere la realizzazione, in tale
data, di manifestazioni finalizzate a far conoscere e rinnovare il ricordo della
tragedia delle foibe e dell’esodo di 350 mila italiani, anche in omaggio ai
tanti esuli che hanno trovato riparo nella nostra città).
Mozione presentata da Consiglieri vari (primo firmatario Goffredo Iachetti)
in ordine alla gestione dei rinnovi dei permessi di soggiorno ai cittadini
stranieri presenti a Cremona (Testo della mozione: Premesso che il testo
unico sull’immigrazione (decreto legislativo 286/98) prevede che il permesso
di soggiorno sia rinnovato entro venti giorni dalla data in cui è stata
presentata la domanda; che la richiesta di rinnovo avviene ogni anno per gli
stranieri con un contratto a tempo determinato ogni nove mesi per i lavoratori
stagionali, ogni due anni per i contratti di lavoro subordinati a tempo
indeterminato; che la tariffa prevista comporta che ogni domanda ci si debba
presentare tre volte in Questura per fissare l’appuntamento per: consegna
documento, ritiro della ricevuta, ritiro rinnovo. Per poi dover andare al Comune
e all’agenzia delle Entrate per avere documenti e codice fiscale; che i tempi
di attesa alla Questura di Cremona, pur considerando la solerzia degli uffici
preposti, sono circa dai 4 ai 6 mesi; che in molti casi ciò provoca il
paradosso che quando viene rilasciato il permesso è già ora di chiedere il
successivo; considerato che lo spirito che informa il Testo Unico sull’Immigrazione
affida agli Enti Locali le pratiche necessarie all’accoglienza degli
stranieri; che la situazione attuale causa forti disagi anche dal punto di vista
del rispetto della dignità delle persone; visto inoltre che i cittadini
stranieri, una volta in possesso del permesso di soggiorno, diventano a tutti
gli effetti utenti delle Amministrazioni locali, pagando le imposte; che alcuni
comuni lombardi quali Brescia e Como si sono organizzati per una collaborazione
con la Questura che ha drasticamente diminuito i tempi di attesa riducendoli a
un mese; si invita il Sindaco e gli Assessori competenti a prendere in
considerazione le esperienze delle altre città ed attivare le risorse e le
iniziative necessarie perché il Comune adotti ogni collaborazione possibile con
la Questura; a suggerire al Governo, almeno in via transitoria, l’aumento
della durata della validità del permesso di soggiorno a due anni per tutti; a
prendere in considerazione di affidare ai Comuni la gestione dei rinnovi dei
permessi di soggiorno)
Approvazione definitiva della variante parziale al Piano Regolatore Generale
vigente ai fini dell’ampliamento della Residenza Sanitaria Assistenziale di
via Brescia.
Adozione del Piano di Lottizzazione di iniziativa privata “Rastello”, in
variante al P.R.G. vigente ai sensi dell’art. 2, comma 2, lett. b), della
Legge Regionale n. 23/97, presentato dalla Soc. Coop. Edilizia “Bernardino
Zelioli” a r.l. per un’area in zona omogenea C (nuovi insediamenti
residenziali) sita in località Cavatigozzi. Approvazione dell’individuazione
delle aree in cessione da destinare a interventi di edilizia economico-popolare.
Atto di indirizzo in merito alla sottoscrizione degli “Aalborg Commitments”,
impegni europei definiti nel corso della Conferenza della Campagna delle Città
Europee Sostenibili che si è svolta ad Aalborg nel mese di giugno 2004.
Illustrazione del Bilancio di Previsione 2005 e del Triennale 2005/2007
da parte dell’Assessore al Bilancio Celestina Villa.
*Dopo l’illustrazione generale del Bilancio di Previsione da parte dell’Assessore
Celestina Villa i seguenti oggetti verranno rinviati alla doppia seduta
consiliare del 21 febbraio
Modifica e integrazione del Regolamento per l’applicazione del canone per l’occupazione
di spazi ed aree pubbliche
Modifiche e integrazioni del regolamento per l’applicazione della imposta
comunale sulla pubblicità e per l’effettuazione del servizio delle pubbliche
affissioni
Modifica del regolamento di attuazione del piano generale degli impianti
pubblicitari e delle pubbliche affissioni
Modifica alle disposizioni regolamentari in materia di Imposta Comunale sugli
Immobili (I.C.I.)
Verifica della quantità e della qualità di aree e fabbricati che potranno
essere ceduti in proprietà o in diritto di superficie dei prezzi di cessione
per l’anno 2005
Approvazione del Programma delle Alienazioni di Immobili facenti parte del
patrimonio comunale (art. 7 del regolamento per la disciplina dei contratti) per
l’anno 2005
Approvazione del Bilancio di Previsione 2005 e relativi allegati: Relazione
Previsionale e Programmatica e Bilancio pluriennale 2005-2007.
Approvazione del Programma Triennale delle Opere Pubbliche 2005-2007 e dell’elenco
annuale dei lavori per l’anno 2005.
Mozione in data 22 novembre 2004 presentata da Consiglieri vari del Gruppo
Consiliare “Democratici di Sinistra” (primo firmatario Gino Carnesella) in
ordine alla realizzazione di un parcheggio multipiano nell’area delle ex
tramvie (Testo della mozione: Il Consiglio Comunale, premesso che il
progetto di città posto in essere d questa amministrazione prevede il
miglioramento negli anni della qualità della vita; considerato che tale
ambizioso obiettivo passa anche attraverso l’adozione di importanti strumenti
di lavoro quali il P.R.G.; il Piano della Sosta e della Mobilità; il Piano dei
Parcheggi; il Piano delle Piste ciclabili; sottolineato che l’impegno
programmatico di questa maggioranza prevede il riordino del sistema viabilistico
cittadino attraverso una serie di interventi mirati tra i quali l’allargamento
della ZTL e della Zona Pedonale e la creazione di nuovi parcheggi; sensibili al
problema oggettivo di chi deve comunque spostarsi con mezzi di trasporto propri
e chiede un maggior numero di aree di sosta; sensibili altresì ai problemi di
chi lavora e svolge la propria attività commerciale, artigiana, dipendente o
autonoma che sia chiede a questa Amministrazione di impegnarsi perché al più
presto si possa dar seguito alla realizzazione di un parcheggio multipiano nell’area
delle ex tranvie che integri l’ormai insufficiente spazio esistente, tale da
favorire le più che legittime richieste dei cittadini pendolari in uscita dalla
città e quelle di chi comunque nella città vive, lavora, si muove e desistere
un punto di riferimento per la sosta alternativo e certo ai parcheggi del Foro
Boario e Piazza Marconi, dove peraltro è prevista la realizzazione di un
parcheggio sotterraneo. Si provveda inoltre a individuare altre zone della
città idonee alla realizzazione ed al completamento dei parcheggi corona).
Mozione in data 28 novembre 2004 presentata dal Consigliere Comunale del
Gruppo Consiliare “Lega Nord” Giacomo Zaffanella con cui si chiede la
promozione di una vasta campagna di raccolta fondi da destinare ai Comuni di
Salò, Gardone Riviera e Toscolano Maderno, colpiti dal terremoto del 24
novembre 2004 (Testo della mozione: Mercoledì 24 novembre alle ore 23.59 si
è verificato un forte sisma di magnitudo 5.2 della scala Richter, 8 della scala
Percalli, con epicentro i Comuni di Salò, Gardone Riviera e Toscolano Maderno.
I criteri antisismici di costruzione degli edifici seguono il principio per il
quale non debba crollare per potere salvare la vita agli abitanti dello stesso,
seppur subendo forti danni alla struttura e alla conseguente agibilità.
Considerato che il sisma non ha fortunatamente provocato vittime ma comunque
ingenti danni alle strutture di migliaia di abitazioni costruite con criteri
antisismici; che la popolazione locale la notte stessa si è rimboccata le
maniche e ha lavorato incessantemente fino a quando, il pomeriggio all’indomani
del sisma, le strade ed i paesi erano perfettamente sgombre da tutte le macerie;
che i negozianti un’ora dopo il sisma si sono preoccupati per le loro
attività sistemando e ripulendo affinché il giorno dopo si potesse tornare al
lavoro; che i telegiornali nazionali, a causa del mancato vittimismo della
popolazione, hanno ritenuto che i problemi potessero risolverli da soli gli
abitanti delle zone colpite, contrariamente a quanto avvenuto in occasione di
recenti sismi di pari intensità in altre zone d’Italia, lanciando iniziative
di raccolta fondi via sms della durata di qualche mese; che nel caso di Salò,
due giorni dopo il terremoto è calato il silenzio vergognoso dei media
nazionali, lasciando sole quelle popolazioni di lavoratori silenziosi; preso
atto che moltissimi cremonesi trascorrono le loro vacanze in quelle zone, in
particolare a Gardone Riviera e Maderno, per questo Cremona dovrebbe sentirsi
particolarmente coinvolta e toccata dagli eventi; si chiede che questa
Amministrazione promuova nei modi ritenuti più opportuni una vasta campagna di
raccolta fondi da destinare ai Comuni più colpiti come minimo gesto per
dimostrare la nostra solidarietà verso luoghi e genti ospitali in questo
momento difficile abbandonati dall’opinione pubblica nazionale).
Mozione in data 6 dicembre 2004 presentata dai Consiglieri Comunali del
Gruppo Consiliare “Alleanza Nazionale” relativa alla richiesta di maggiore
illuminazione e manutenzione del parcheggio del Foro Boario (Testo della
mozione: In considerazione del fatto che questa Amministrazione sta cercando di
incentivare l’utilizzo del Foro Boario come parcheggio di sosta lunga, vista
la scarsa illuminazione e la carente manutenzione di questa zona della città,
che crea anche insicurezza e diffidenza nell’utilizzare l’area come
parcheggio, il Consiglio Comunale impegna questa Amministrazione ad aumentare e
migliorare l’illuminazione esistente nonché la manutenzione del manto
stradale, della recinzione esterna, delle zone verdi e la disposizione dei
parcheggi al fine di incentivare la fruibilità della zona).
Mozione in data 4 dicembre 2004 presentata da Consiglieri Comunali vari
(primo firmatario Maria Rita Balsamo) in ordine alle problematiche dei pazienti
affetti da malattie psichiatriche ed all’istituzione di un tavolo per la
salute mentale (Testo della Mozione: Il Consiglio Comunale, premesso che il
5 dicembre 2004 è stata dichiarate la giornata della salute mentale e che il
tema della salute mentale è destinato ad assumere sempre maggiore rilevanza in
considerazione della elevata incidenza delle patologie psichiatriche nel loro
complesso e anche in considerazione del forte impatto economico stante i dati
europei che indicato che il 43% degli anni di vita con disabilità è
riconducibile alla presenza di un disturbo psichico, considerato che le malattie
psichiatriche gravi e invalidanti determinano per chi ne è affetta una grave
marginalizzazione sociale e una discriminazione che contribuiscono ad un
ulteriore peggioramento del quadro di malattia rendendo ancora più problematici
i programmi di riabilitazione e di reinserimento sociale e lavorativo preso atto
che il recente piano regionale della salute mentale in sintonia con la Legge
328/2000 demanda ai Comuni la titolarità per i bisogni sociali e assistenziali
dei pazienti coinvolgendo l’Ente locale anche nel programma e nel programma di
cura ricordato che le funzioni e i compiti degli Enti Locali, anche e
soprattutto in ambito socio-assistenziale, sono sempre maggiori a fronte di
trasferimenti di risorse statali e regionali in diminuzione con l’effetto di
determinare una forbice sempre più aperta tra risorse e bisogni, impegna il
Sindaco e l’Assessore ai Servizi Sociali, per quanto di competenza comunale,
anche attraverso lo strumento del piano di zona in ambito distrettuale,
congiuntamente ai soggetti primariamente deputati ai compiti sanitari (ASL e
Azienda Ospedaliera) a: mantenere alta l’attenzione alle problematiche dei
pazienti affetti da malattie psichiatriche, sostenere i forti bisogni sociali,
le esigenze di reinserimento sociale e lavoratico potenziando i progetti
finalizzati a tali obiettivi (Progetto Gulliver), garantire ai pazienti gravi,
ricoverati in strutture residenziali, pieno diritto di cittadinanza, istituire
un tavolo per la salute mentale che coinvolga tutti i soggetti (pubblici,
privati e associazioni) deputati alla cura e all’assistenza psichiatrica).
Si può ipotizzare che le seguenti mozioni non verranno trattate nel corso
della seduta del 31 gennaio:
Mozione in data 6 dicembre 2004 presentata da Consiglieri Comunali vari
(primo firmatario Irene Nicoletta De Bona) relativa all’incentivazione all’utilizzo
di biciclette (Testo della mozione: In considerazione del fatto che questa
Amministrazione presta particolare attenzione alle piste ciclabili, vista la
necessità di incentivare l’utilizzo delle biciclette, anche in considerazione
della cattiva qualità dell’aria nella nostra città, il Consiglio Comunale
impegna questa Amministrazione a prevedere, nel bilancio 2005, un apposito
capitolo per favorire l’utilizzo di biciclette, nelle modalità che riterrà
più opportune).
Mozione in data 6 dicembre 2004 presentata dai Consiglieri Comunali del
Gruppo Consiliare “Democratici di Sinistra” Giuseppe Ghisani e Paolo Feroldi
in ordine alla promozione di una campagna di educazione stradale (Testo della
mozione: Premesso che non ci possiamo, nè ci dobbiamo, abituare alla sequela
continua di incidenti che da troppo tempo quotidianamente insanguinano le nostre
strade; considerato che siamo consapevoli che affrontare questo drammatico
problema non sia facile, ma questo però non ci esime dal tentare, in ogni caso,
di contenere questo triste fenomeno; Il Consiglio Comunale impegna il Sindaco e
la Giunta a farsi promotori, insieme all’Amministrazione Provinciale, di un
intervento presso gli organi preposti affinché aumentino i controlli sulle
strade, in special modo vengano severamente perseguiti i reati che mettono a
repentaglio tante vite; a potenziare l’azione educativa nelle scuole con un
organico programma di intervento che veda il coinvolgimento di personale
specializzato, organi competenti al controllo del traffico e l’associazione
“Vittime della strada”, per far crescere una migliore e maggiore coscienza
stradale).
Mozione in data 6 dicembre 2004 presentata da Consiglieri Comunali vari
(primo firmatario Ferdinando Quinzani) relativa ai Centri Sociali Dordoni e
Cavarna (Testo della mozione: In considerazione della scandalosa manifestazione
svoltasi nei giorni scorsi davanti alla Caserma Col di Lana, alla quale hanno
partecipato anche esponenti dei centri sociali cremonesi, al grido di “10,
100, 1000 Nassyria”, il Consiglio Comunale censura tale comportamento e
impegna la giunta a rivedere i termini del contratto d’affitto del centro
sociale Dordoni e Cavarna inserendo la clausola che nel caso di ripetuti episodi
di intolleranza e violenza, seppur verbale, nei confronti di persone e/o
istituzioni si decida di recedere dal contratto).
Mozione in data 18 novembre 2004 presentata da Consiglieri Comunali vari
(primo firmatario Guido Borsella) in ordine alla presenza di un disegno sul muro
del Centro Sociale Dordoni raffigurante un poliziotto puntato da un mirino
(Testo della mozione: In relazione all’interrogazione del Consigliere De Bona
ed in riferimento ad atti consiliari della passata legislatura formulati dalla
minoranza di allora. Si evidenzia la presenza di un disegno sul muro del Centro
Sociale Dordoni raffigurante un poliziotto puntato da un mirino, si chiede all’Amministrazione
che si attivi affinché tale disegno, lesivo della dignità delle forze dell’ordine
e di tutti i cittadini, venga cancellato a spese dello stesso Centro Sociale. Si
chiede che l’Amministrazione nel frattempo porga le dovute scuse alle Forze
dell’Ordine).
* Queste due mozioni verranno trattate in un dibattito congiunto
Mozione in data 9 dicembre 2004 presentata dal Consigliere Comunale del
Gruppo Consiliare “Lega Nord” Claudio Demicheli in ordine alla formale
richiesta inviata al Presidente del Consiglio affinchè l’U.E. si faccia
carico di proteggere il Sistema Europeo delle Imprese (Testo della mozione.
Premesso che dopo l’11 settembre le conseguenze a livello economico sono state
e- e sono ancora – difficili per molti paesi e soprattutto per il sistema
economico dell’U.E.; che l‘Economia europea sta attraversando una fase
caratterizzata da un calo di competitività genera. Rilevato che Tra gli
obiettivi dell’UE vi è quello – come sancito nella strategia di Lisbona –
di “di diventare l’economia basata sulla conoscenza più competitiva e
dinamica del mondo, in grado di realizzate una crescita economica sostenibile
con nuovi e migliori posti di lavoro e una maggiore coesione staile”; che le
politiche intraprese dall’Unione europea incidono profondamente sulla vita
delle imprese e dei cittadini; che la crescita economica e produttiva si
ripercuote sul benessere dei cittadini e sui territori. Preso atto che in questa
fase stanno emergendo nuove realtà economiche che, progressivamente,
conquistano quote sempre più rilevanti nei mercati internazionali; che tra
queste realtà i paesi dell’Est stanno crescendo a ritmi impressionanti,
comunque a discapito di valori condivisi dalla comunità internazionale sul
rispetto dei parametri di concorrenza economica; che tra i nuovi attori
economici mondiali, la Cina sta crescendo (in termini di PIL) a tassi elevati e
che la stessa, dal 2002, fa parte a pieno titolo dell0rganizzazione mondiale del
commercio (WTO), non rispettando però le regole comuni del commercio
internazionale tra cui gli standard di tutela ambientale e di scurezza sul
lavoro. Considerato che l’economia del nostro Paese e dell’Unione europea in
generale si basa, soprattutto, sulla rete di piccole e medie imprese che hanno
fatto della qualità dei beni prodotto dell’esportazione un vantaggio
competitivo; che la Cina e altre realtà emergenti con la loro concorrenza
sleale stanno soffocando le nostre piccole e medie imprese; che l’Unione
europea, per diventare la regione più progredita (dal punto di vista economico
e produttivo) del mondo, ha necessità di tutelare le proprie aziende. Ricordato
inoltre che in questo momento, coincidente con la forte valutazione dell’Euro
nei mercati mondiali, le nostre imprese (dell’Italia ed degli altri Stati Ue)
non hanno più la possibilità di utilizzare lo strumento ella svalutazione
competitiva; che tutti i mercati dell’Est – Cina in particolare modo –
godono di un vantaggio competitivo legato, appunto, al forte apprezzamento dell’Euro;
che il sistema economico mondiale è basato sul libero commercio ma deve
rispettare le regole del WTO; che il commercio basato su regole e un
pre-requisito fondamentale per un corretto sistema economico internazionale
imperniato sulla parità di diritti e doveri; che la globalizzazione sta creando
una maggiore interdipendenza economica tra gli Stati ma questo deve
accompagnarsi al rispetto di regole condivise da tutti gli attori in gioco; che
in diverse realtà, si sono verificati casi di crisi aziendali con tagli del
personale e messa in cassa integrazione, dovuti alla concorrenza sleale della
Cina e di altri paesi emergenti. Ritenuto che i dazi doganali rappresentano
utili strumenti di protezione per le nostre imprese; che i dazi doganali
applicati dall’Unione Europea nei confronti di alcune merci provenienti dai
paese terzi non garantiscono sufficientemente il nostro mercato; che un corretto
sistema di governance economica a livello comunitario deve cercare di portare
tutela e protezione alle nostre imprese dalla concorrenza sleale delle economie
emergenti; che l’Unione europea deve intervenire - attraverso tutti gli
strumenti di cui dispone -, istituendo nei confronti della concorrenza sleale
dei paesi emergenti, dazi doganali, in maniera tale da tutelare le imprese dei
propri Stati membri, altrimenti minacciati da una concorrenza gnomica non
giocata ad armi pari; Questo Consiglio Comunale impegna il Sindaco e la Giunta
ad inviare formale richiesta al Presidente del Consiglio, al Ministero degli
Affari Esteri, al Ministro delle Attività Produttive, al Ministro delle
Politiche Comunitarie, affinché si attivino nelle apposite sedi comunali in
modo che ‘U.E. si faccia carico di proteggere il sistema europeo delle
imprese, nonché a trasmettere copia della presente mozione al Presidente della
Commissione Europea, Josè Manuel Barroso, al Presidente di turno dell’Unione
Europea ed al Presidente del Parlamento europeo. Josep Borrel).
Mozione in data 28 dicembre 2004 presentata dal Gruppo Consiliare “Lega
Nord” in merito alle vaccinazioni obbligatorie nelle scuole (Testo della
mozione: Premesso che: Il DPR 394/99 prevede che gli studenti stranieri, al pari
degli italiani, siano sottoposti alle disposizioni in materia di vaccinazioni
obbligatorie; al momento dell’iscrizione dello studente alla scuola, la
famiglia ha la possibilità di dichiarare l’avvenuta effettuazione delle
vaccinazioni obbligatorie mediante autocertificazione (Circ. Min. 489/98); I
direttori delle scuole e i capi degli istituti di istruzione pubblica o privata
sono tenuti ad accertare se siano state praticate agli alunni le vaccinazioni e
le rivaccinazioni obbligatorie (Dpr 355/99); Da diversi episodi segnalati anche
in scuole della Provincia di Varese e di Milano è risultato che alcuni alunni
hanno contratto malattie che ormai da decenni non si manifestavano nelle scuole
italiane; Secondo il Testo Unico sugli Enti Locali del 18 agosto 2000, n. 267,
il Sindaco è l’Autorità sanitaria locale. Ogni qualvolta il Sindaco, anche
su indicazione dei servizi territoriale o su segnalazione di altri uffici, o
enti, di associazioni o di cittadini venga a conoscenza della esistenza o della
insorgenza di situazioni antigieniche, malsane, a rischio o irregolari, può
richiedere l’intervento immediato dei servizi di supporto /Aziende Sanitarie
Locali) per verifiche, accertamenti o formulazioni di proposte inerenti il caso.
Il Consiglio Comunale impegna la Giunta a deliberare: Che l’Amministrazione
Comunale intervenga presso i Dirigenti scolastici operanti in questo Comune
affinché provvedano ad accertare, negli istituti scolastici di loro competenza,
la veridicità di tutte le autocertificazioni riguardanti le vaccinazioni
obbligatorie, richiedendo se necessario l’intervento dell’Azienda Sanitaria
Locale. Che il Sindaco in qualità di massima Autorità sanitaria locale, in
caso di accertamento della presenza di situazioni antigieniche negli istituti
scolastici ponga in essere con provvedimenti autoritativi d’urgenza tutte le
misure necessarie alla tutela della propria popolazione studentesca, segnalando
contemporaneamente alla competente Procura della Repubblica eventuali omissioni
attuate da Dirigenti Scolastici).
Mozione in data 7 gennaio 2005 presentata dal Consigliere del Gruppo
Consiliare “Democratici di Sinistra” Giuseppe Ghisani in ordine alla
necessità/opportunità di dichiarare il Comune di Cremona “OGM - FREE” alla
luce di quanto previsto dal Decreto Legge 22 novembre 2004 n. 279 relativo alle
disposizioni urgenti per assicurare la coesistenza tra le forme di agricoltura
transgenica, convenzionale e biologica (Testo della mozione: Con il decreto
legge n. 279 del 22 novembre scorso, sono state varate dal governo le “Disposizioni
urgenti per assicurare la coesistenza tra le forme di agricoltura transgenica,
convenzionale e biologica”. Entro il 31 dicembre 2005 le Regioni, 14 delle
quali si sono già dichiarate ad oggi OGM.free, dovranno varare i piani di
coesistenza. Atteso che: la comunità scientifica è ancora marcatamente divisa
pro e contro le coltivazioni transgeniche, nel nostro Paese il rischio di
contaminazione fra colture è elevato e più grave rispetto a superfici molto
estese di paesi come Cina, Stati Uniti, Argentina, Brasile ecc., la possibilità
concreta di evitare contaminazioni da campo a campo, attraverso la mobilità
delle spore OGM, è più teorica che reale, si deve evitare che 2 – 3
multinazionali cementiere, con i loro brevetti OGM, monopolizzino il mercato e
che si riduca, o scompaia, la necessaria diversità genetica-biologica delle
colture. Per quanto più sopra esposta invito il Sindaco e la Giunta a
considerare la necessità – opportunità di dichiarare il nostro Comune
OGM-FREE).
Mozione in data 12 gennaio 2005 presentata dal Consigliere del Gruppo
Consiliare “Forza Italia” Arrigo Frassi e dal Consigliere del Gruppo
Consiliare “Gruppo Misto” Matteo Lodi in ordine al monitoraggio dei terreni
circostanti l’inceneritore (Testo della mozione: Posto che anche le emissioni
del termocombustore, è noto, contribuiscono ad alimentare notevolmente la
presenza di pericolosi inquinanti in condizioni atmosferiche particolari, al
fine di rassicurare la cittadinanza del corretto funzionamento dell’impianto,
essendo sempre possibili miglioramenti tecnologici nell’abbattimento degli
inquinanti, il Consiglio Comunale di Cremona impegna la Giunta ad una
monitorizzazione di terreni incolti circostanti il suddetto impianto, da
affidare all’ARPA di Cremona, di concerto con una apposita commissione da
costituire a breve termine nell’ambito di quella dell’ambiente).
Mozione in data 12 gennaio 2005 presentata dal Consigliere del Gruppo
Consiliare “Gruppo Misto” Matteo Lodi affinché si continui a garantire l’attuale
fruizione pubblica dell’area verde di via Valeriana – Valtoce, come
richiesto dai residenti del Comitato di Quartiere e dal garante del verde (Testo
della mozione: Considerato che l’area è l’unico importante polmone verde
del quartiere utilizzabile da tutti senza recinzioni a favore di alcuni che l’area
è classificata G5 come area a parco giardino di uso pubblico, che da più di 30
anni i cittadini fruiscono l’area e l’hanno piantumata, che i cittadini del
Comitato di Quartiere sono disponibili a collaborare alla manutenzione e all’arredamento,
piantumazione dell’area, il Consiglio Comunale impegna il Sindaco e la Giunta
nelle dovute sedi: perché non vengano innalzate recinzioni sull’area perché
l’area venga attrezzata con giochi, panchine, zona cani separata, ulteriori
alberi anche in collaborazione con i cittadini)
Mozione presentata dal Consigliere del Gruppo Consiliare “Gruppo Misto”
Guido Borsella affinché gli abitanti della frazione di Gerre Borghi possano
usufruire di un allacciamento alla rete del servizio gas metano erogato dall’A.E.M.
S.p.A. (Testo della mozione: Siamo a conoscenza che gli abitanti di Gerre
Borghi, in quanto frazione di Cremona, in più occasioni hanno fatto presente di
poter usufruire di un allacciamento alla rete del servizio gas metano erogato
dalla A.E.M. S.p.A. ciò al fine di uniformare anche questa frazione agli utili
servizi erogati per tutta la comunità municipale. Si constata poi che la
frazione di Gerre Borghi non ha una sua rete fognaria e non c’è allacciamento
con acquedotto.Tutto ciò premesso il Consiglio Comunale impegna la Giunta
affinché metta fra le sue priorità la risoluzione di questi problemi
permettendo anche a questi cittadini di usufruire di un sistema moderno di
riscaldamento, meno inquinante, meno oneroso ed al contempo molto meno
pericoloso di quello attuale. Frazione che potrebbe avere nuove offerte
abitative, non tanto per nuove costruzioni, ma per la ristrutturazione ad uso
abitativo delle belle cascine. Ciò servirebbe anche a ricomporre, anche
attraverso questo tipo di edilizia, un patrimonio culturale caratteristico del
nostro ambiente padano).
Mozione in data 17 gennaio 2005 presentata da Consiglieri Comunali diversi
(primo firmatario Alberto Cappellini) con cui si richiede sostegno agli enti
locali in termini di risorse e strumenti nella gestione del fenomeno dei minori
stranieri non accompagnati (Testo della mozione: Premesso che la questione dei
minori stranieri non accompagnati è a tutti gli effetti un preoccupante
fenomeno di “migrazione precoce”; che negli ultimi anni ha assunto le
caratteristiche di un flusso migratorio non programmato, non prevedibile e
quindi difficilmente governabile e spesso espressione di situazioni gravi e
variegate; che il fenomeno conta circa 15.000 presenze sul territorio nazionale
secondo il Documento congiunto ANCI – Conferenza dei Presidenti delle Regioni
del 5/7/2004; che i Comuni italiani sono chiamati a garantire i servizi
essenziali (accoglienza, salute, alloggio e scolarizzazione) e che le relative
spese sono totalmente a loro carico; che il Comune di Cremona nel corso del 2004
ha registrato la presenza costante di 20 minori e ha affrontato una spesa di €
220.000 circa a fronte di una spesa di € 35.000 sostenuta nel 2003;
considerato che l’Amministrazione centrale non sostiene adeguatamente le
responsabilità che gli enti locali si assumono nella gestione del fenomeno; che
non sono state definite procedure standardizzate, strumenti giuridici e di
coordinamento a livello interistituzionale; che l’esposizione degli enti
locali che si trovano a dover sostenere i minori non accompagnati senza poterlo
programmare in anticipo; visti la normativa vigente e il Documento congiunto
ANCI – Conferenza dei Presidenti delle Regioni del 5/7/2004 il documento sul
fenomeno dei minori non accompagnati; il Consiglio Comunale impegna il Sindaco e
la Giunta ad attivarsi affinché venga riconosciuto il fenomeno come prioritario
nelle politiche migratorie e sociali da diversi livelli istituzionali
competenti; siano individuate risorse aggiuntive al Fondo Nazionale per le
Politiche Sociali per sostenere i servizi di accoglienza messi in atto
quotidianamente dagli enti locali; siano specificate nei documenti di
programmazione economica le risorse da impegnare per gli interventi connessi
alle problematiche in oggetto; sia previsto l’inserimento delle Regioni nella
composizione del Comitato minori stranieri attraverso la modifica del D. lsg
286/98; vengano stipulati accordi interistituzionali in cui si definiscano con
precisione ruoli e competenze delle diverse amministrazioni anche a livello
locale).
Mozione in data 24 gennaio 2005 presentata da Consiglieri vari circa l’incentivazione
dell’attività di polizia locale nel presidio del territorio (Testo della
mozione: Premesso che anche la nostra città è oggetto di numerosi fenomeni di
microcriminalità - truffe, furti in appartamenti - i destinatari di tali azioni
sono prevalentemente soggetti deboli, quali ad esempio gli anziani soli; un
deterrente importante rispetto al proliferare di fenomeni criminosi è
costituito dal presidio del territorio e dei quartieri cittadini; la polizia
comunale, se presente puntualmente nei quartieri cittadini, può divenire un
punto di riferimento per le persone più deboli e scoraggiare nel contempo le
azioni criminose; il Consiglio Comunale impegna la Giunta affinché venga
incrementata la presenza degli agenti della polizia comunale sul territorio e
nei quartieri cittadini, privilegiando l’attività di prevenzione rispetto a
quella repressiva, ed avviata nel contempo una campagna informativa diretta agli
anziani al fine di tutelarli da fenomeni di microcriminalità, dando loro
riferimenti certi e facilmente raggiungibili).
Mozione in data 23 gennaio 2005 presentata dal Gruppo Consiliare “Alleanza
Nazionale” con cui si chiede di intitolare una via o una piazza di Cremona ad
Aldo Protti (Testo della mozione: In considerazione del fatto che nel 2005
ricorrerà il decennale della scomparsa di Aldo Protti; che egli fu il più
illustre artista lirico della nostra terra: lo testimonia un curriculum di
rilievo internazionale, dal debutto nel 1948 fino alle collaborazioni con i più
importanti teatri lirici d’Europa e d’America, alle incisioni discografiche
con i più grandi artisti lirici e direttori d’orchestra della sua epoca. Egli
fu tra i baritoni prediletti da Herbert Von Karajan, con il quale fu Jago in una
memorabile incisione dell’Otello; che Aldo Protti ha lasciato il segno della
sua arte non solo sui palcoscenici di tutto il mondo ma anche nella sua città,
che non ha mai abbandonato: non c’è musicista, non c’è corista lirico a
Cremona che non ricordi la sua arte, il suo temperamento, la sua generosità;
che contribuì, anche, alla creazione dell’Associazione Monteverdi, offrendo
le prime stanze per la sede dell’Associazione; che per amore della sua terra
fu anche Consigliere provinciale per il MSI, rappresentando un caso pressoché
unico di artista di calibro internazionale che non rinunciava ad operare per il
bene del territorio e che perseguiva, nelle istituzioni, il suo ideale politico;
il Consiglio Comunale impegna la Giunta a intitolare una via o una piazza di
Cremona a questo illustre concittadino che grazie alla potenza della sua voce,
alle sue capacità interpretative e alle doti umane di lealtà, onestà,
determinazione fece grande la nostra città nel mondo).
Mozione in data 24 gennaio 2005 presentata dal Consigliere Comunale del
Gruppo Consiliare “I Democratici di Sinistra” Gino Carnesella con cui si
chiede alla Giunta Comunale di sottoporre alla Commissione Toponomastica l’ipotesi
di intitolare una via cittadina al grande artista scomparso Aldo Protti (Testo
della mozione: Dieci anni fa ci lasciava Aldo Protti, uno dei più significativi
ed illustri esponenti del Bel Canto Italiano. Nei lunghi anni di attività
artistica, Protti ha rappresentato ed esportato nel migliore dei modi Cremona
nel mondo. È per questo che la sua città intende ora celebrarne e onorarne la
memoria. A tale fine si chiede alla Giunta di sottoporre alla Commissione
Toponomastica, con parere favorevole, l’ipotesi di intestare il nome di una
via cittadina al Grande Artista Scomparso).
* Le due mozioni saranno trattate congiuntamente