15 Settembre, 2002
GIOCAPROVINCIA si presenta
Mariani: «Un gioco di ruolo rivolto a bambini e ragazzi, per imparare a governare il territorio»
 Il Consiglio in un gioco di strategia? Si può, con
GIOCAPROVINCIA, progetto promosso dalla Presidenza del Consiglio in via
sperimentale in 6 scuole del territorio, che hanno aderito alla proposta, per
far conoscere a bambini e ragazzi, di età compresa tra i 9 e i 12 anni come
funziona la macchina amministrativa.
Si tratta di un'iniziativa inedita nel panorama amministrativo, almeno in
relazione all'attività provinciale, perché impernia l'attenzione sul
Consiglio, per fare educazione civica, educare alla partecipazione e spiegare i
meccanismi di rilevazione del bisogno e approntamento di servizi e sviluppo.
"Non sono obiettivi facili - rivela il Presidente del Consiglio Roberto
Mariani -, per comunicare attività di programmazione come quelle legate alle
competenze provinciali. Ci riusciamo con un gioco da tavolo di simulazione
basato su regole, situazioni e ruoli, desunti dai nostri testi operativi: ovvero
Statuto e Regolamento. Una sorta di Monopoli, o sarebbe meglio dire
Provinciopoli".
"Il progetto - continua - è stato messo a punto d'accordo con Teatro
Itinerante, di Carafini e Bertelli che fanno da ponte con le scuole aderenti,
per spiegare le regole e giocare, con la collaborazione indispensabile degli
insegnanti. Dovranno realizzare una mappa: una cartina della provincia o di un
pezzo della stessa, su cui far coesistere case, scuole, parchi, fiumi, strade,
ponti ecc... Il gioco da tavolo è concepito affinché abbia una continuità
negli anni e resti patrimonio della scuola e del territorio, con la produzione
finale di un CD rom e di una mostra itinerante".
Il Presidente Mariani avverte che il progetto prende avvio ufficialmente il 23
maggio alle ore 17,30 presso la sede della Presidenza del Consiglio Provinciale,
in Corso Vittorio Emanuele, II, 28, alla presenza dei docenti delle 12 classi
delle scuole di Sergnano, Ostiano, Soresina, Cà de Mari, Grontardo, Soncino e
degli animatori culturali. E' gradita la presenza dei media locali.
 
|