15 Settembre, 2002
«Donare sicuri»
Un opuscolo di consigli contro le “trappole” dei sedicenti associazioni di volontariato
Prodotto da Federconsumatori - Pavia, ADOC Pavia, Cittadinanzattiva Pavia, Provincia di Pavia, Comune di Pavia, Consulta del Volontariato di Pavia, viene diffuso in questi giorni un opuscolo dal titolo “Donare sicuri” con l’obiettivo di dare alcuni consigli ai cittadini relativamente a possibili “trappole” architettate da sedicenti associazioni di volontariato le quali raccolgono fondi per loro ingannando persone in buona fede. La truffa perpetrata da questi individui è particolarmente odiosa in quanto fa leva su situazioni di particolare disagio e conseguente bisogno.Nel giudicare quindi positivamente l’iniziativa e prendendo atto del riconoscimento da parte di Federconsumatori di aver usato impropriamente il logo di questo Centro Servizi Volontariato, proprio per queste ragioni e non condividendo parte del contenuto, riteniamo opportuno fare alcune precisazioni:1. Nella nostra banca dati risultano circa 600 associazioni di volontariato operanti nella nostra provincia. I dati anagrafici e le attività svolte sono stati raccolti attraverso una ricerca con i singoli Comuni dove operano le associazioni, sono quindi sicuramente attendibili; così come presso la Consulta comunale del Volontariato è disponibile l’elenco delle associazioni aderenti ad essa. Le associazioni iscritte alla sezione provinciale dell’Alboregionale del Volontariato (L.R. 22/93, D. R. n°VII/4142 del 26/04/01) secondo quanto pubblicato dalla Provincia di Pavia - Assessorato alle Politiche Socio-Educative, risultano al 31/08/04 n° 177. Quello dell’iscrizione all’albo non è un obbligo ma una libera scelta che le singole associazioni compiono, scelte che sicuramente vanno rispettate.È sicuramente fuori luogo, anzi, offensivo per le associazioni le quali “non ottemperando alle iscrizioni nei registri istituiti, suscitano dubbi e vengono accomunate addirittura a quelle associazioni che lasciano perplessità” per la facilità di comportamenti ed alcuni modi utilizzati nella raccolta fondi.2. Viene inoltre indicato un “codice deontologico per i volontari” consigliato da Federconsumatori-ADOC-Cittadinanzattiva. Al proposito ricordiamo che “La Carta dei valori del Volontariato” è stata proposta per la prima volta dalla FIVOL (Fondazione Italiana per il Volontariato) e dal gruppo ABELE; grazie al contributo di volontari,organizzazioni, incontri. La redazione della Carta dei Valori prese le mosse dall’intenzione di fotografare, nei sui aspetti essenziali, l’esperienza del suo duplice ruolo, la dimensione attiva, attraverso la gratuita presenza nel quotidiano e la dimensione politica che riveste un soggetto sociale che partecipa alla rimozione degli ostacoli che generano svantaggio, esclusione, degrado e perdita di coesione sociale.La stesura definitiva è stata presentata a Roma il 4 dicembre 2001 in occasione della conclusione dell’Anno Internazionale del volontario.Il Presidente del Centro Servizi Volontariato di Pavia Gianpietro Viazzoli
il Presidente della Consulta Comunale del Volontariato di Pavia Angelo Rognoni
P.S. Presso la sede del CSV di Pavia è disponibile l’ultimo quaderno della collana “Approfondimenti” sul tema: “La raccolta fondi per le Organizzazioni di Volontariato” edito dal Coordinamento regionale dei Centri di Servizio della Lombardia. 
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