15 Settembre, 2002 Contenimento della specie nutria Interrogazione urgente della Lista Torchio in Consiglio Provinciale
Il problema delle nutrie torna in Consiglio. Prendendo le mosse da un recente, tragico fatto di cronaca, i consiglieri provinciali della Lista Torchio chiedono alla Provincia di verificare preso le Associazioni Agricole, Venatorie e del Volontariato la disponibilità a sostenere in maniera ancora più convinta il piano di interventi di abbattimenti, a mezzo gabbia e fucile, per garantire oltre al contenimento del numero dei roditori anche il ripristino delle condizioni di sicurezza venute meno e lamentate dagli stessi Consorzi Irrigui e di Bonifica per danni considerevoli dell'ordine di diversi milioni di Euro.
Il testo dell'interrogazione (prot. n. 134758, Cr. 7 luglio 2005)
I sottoscritti consiglieri provinciali Fermo Borini, Giovanni Scotti e Massimiliano Sciaraffa, a conoscenza che l'agricoltore Paolo Rubini, residente nel comune di confine di Marcaria ha perso la vita, domenica 3 luglio, nel corso dello sfalcio dell'erba in prossimità di un canale di irrigazione a causa di un cedimento della riva dovuta alla presenza di tane di nutrie ed il conseguente ribaltamento del trattore.
Confermano piena solidarietà alla famiglia dell'operatore agricolo deceduto e si associano alla richiesta di una ancor più incisiva azione di riduzione della popolazione del roditore espressa dallo stesso Presidente della Provincia di Cremona e dai rappresentanti delle Associazioni Professionali Agricole.
Propongono, a modello dell'azione di contenimento della specie nutria il piano di eradicazione totale elaborato dal primo ministro Blair in Gran Bretagna.
Chiedono alla Regione Lombardia di mettere a disposizione la somma necessaria per l'elaborazione di misure ancor più efficaci rispetto a quelle già attivate e previste dalla Provincia di Cremona che hanno dovuto gravare, prevalentemente, sulle risorse del bilancio dell'Ente Locale. A partire dalla possibilità di richiesta di risarcimento danni non solo alle colture agricole ma anche alle strutture fondiarie ed alle stesse opere di sicurezza che potrebbero influire negativamente sul bilancio degli Enti Locali.
Chiedono alla Provincia di verificare preso le Associazioni Agricole, Venatorie e del Volontariato la disponibilità a sostenere in maniera ancora più convinta il piano di interventi di abbattimenti, a mezzo gabbia e fucile, per garantire oltre al contenimento del numero dei roditori anche il ripristino delle condizioni di sicurezza venute meno e lamentate dagli stessi Consorzi Irrigui e di Bonifica per danni considerevoli dell'ordine di diversi milioni di Euro.I Consiglieri della Lista Torchio
Fermo Borini
Giovanni Scotti
Massimiliano Sciaraffa