15 Settembre, 2002
Avanti con la Ti.Bre. ferroviaria
L'indirizzo espresso dalle Commissioni Territorio e Ambiente provinciali
 Tenere alta l'attenzione sulla Ti.Bre., autostradale e
ferroviaria: è l'indirizzo espresso dalle Commissioni congiunte Territorio e
Ambiente, convocate congiuntamente. Presenti i rispettivi Presidenti,
Massimiliano Sciaraffa e Andrea Ladina, il Vice Presidente della Provincia
Agostino Alloni, il Presidente e Vice del Consiglio Roberto Mariani e Antonella
Poli, e i consiglieri Pierfranco Patrini (Udc), Giuseppe Fontanella (Fi), Sandro
Gugliermetto (Margherita), Giampaolo Dusi (Prc), Franco Mazzocco (Lega),
Maurizio Borghetti (An), Pippo Superti (Ds), Pierluigi Tamagni (ds), Giuseppe
Redegalli (Fi).
I consiglieri convergono sull'importanza delle infrastrutture, anche per tenere
agganciata la provincia alle relazioni internazionali. In un ordine del giorno
dedicato si occuperanno presto del laccio autostradale. Subito, sollecitati
dalla mozione di Ladina, che insiste sul binario ferrato della Ti-Bre, dal
Brennero ai porti di La Spezia e Livorno, anche per liberare dai mezzi pesanti
le Alpi, sono giunti alla decisione di dare un indirizzo forte affinché non
passi in secondo piano l'interesse per la ferrovia, giudicata strategica per il
traffico merci.
"L'impegno della Provincia è alto - ha spiegato Alloni, che è anche
Assessore ai Trasporti -. E' l'unico ente locale ad aver scelto di entrare con
quote azionarie nella nuova società (Tirreno-Brennero Srl), nata dalla fusione
tra Ti.Bre Srl e Tirrenica Ferroviaria Srl, nella convinzione di rinforzare il
proprio potere contrattuale rispetto a scelte che potranno avere una ricaduta
positiva sul territorio, in particolare per il casalasco".
Il Piano della Mobilità Integrata in vigore in Provincia si è già espresso a
favore di 532 km di ferrovia segmentati nei tratti Brennero-Verona,
Verona-Suzzara, Suzzara-Parma, Parma-Sarzana, Sarzana-Livorno. Si parla di
alcuni segmenti ferrati importanti di raccordo: la linea ferroviaria
Parma-Piadena-Mantova-Verona, per collegarsi alla Ti-Bre ferroviaria (Mantova
sarebbe il nodo medio padano verso est), e la linea Chiasso-Seregno-Treviglio (Treviglio
nodo di collegamento verso la Cremona-Fidenza e Treviglio-Castelleone). Si parla
anche di finanziamenti già al riparo.
Da informazioni assunte dal Presidente della Commissione Territorio,
Massimiliano Sciaraffa, durante la prima riunione del Cda della nuova società:
"24 mila miliardi di vecchie lire di fondi europei per il rifacimento della
ferrovia da Bolzano - Fortezza a Monaco e raddoppio galleria del Brennero e 4
mila miliardi in vecchie lire per la Parma - La Spezia (Pontremolese) dei quali
40% dello Stato e il resto di Autocisa. Esiste già anche il progetto
preliminare eseguito dalla società Cargo attualmente bloccato al Ministero
dell'Ambiente". La commissione concorda nel fatto che la Ti-Bre ferroviaria
vada realizzata, senza ulteriori dilazioni.
 
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