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15 Settembre, 2002
No alla centrale di Bertonico, sì all'energia da fonti rinnovabili
La solidarietà della Provincia di Cremona a quella di Lodi in una mozione dei Verdi

Contiene parole di solidarietà alla Provincia di Lodi impegnata a far fronte alla decisione regionale di realizzare una centrale turbogas a Bertonico, la mozione presentata da Andrea Ladina (Verdi) al Presidente del Consiglio Roberto Mariani affinché sia inserita nei lavori del Consiglio. Il documento stigmatizza una scelta che avrà ricadute pesanti anche sul territorio cremonese, da Gomito a Montodine, da Formigara a Castelleone, e rinsalda la richiesta di una politica energetica regionale basata sulle fonti rinnovabili e non inquinanti.
Il testo (prot. n. 134268 Cr. 6 luglio 2005)
La Provincia di Lodi ed i 61 Comuni che la compongono sono impegnati in questi mesi a contrastare democraticamente la decisione della Giunta regionale di realizzare una centrale a turbogas sul territorio del comune di Bertonico.
La contrarietà degli Enti locali lodigiani a questa centrale si basa su valutazioni pienamente condivisibili dal momento che le centrali a turbogas emettono nell'aria inquinanti altamente nocivi alla salute, in un territorio come la provincia di Lodi che registra un numero rilevante, ogni anno, di decessi per tumore.
Anche il territorio della provincia di Cremona, come è emerso da uno studio epidemiologico presentato nel corso di un Consiglio provinciale aperto tenutosi agli inizi del 2004 presenta analoghe, preoccupanti, caratteristiche con un altrettanto, elevatissimo, numero di patologie di rilevanza oncologica.
Il modello di sviluppo che sta alla base della realizzazione delle centrali a turbogas non è in alcun modo condivisibile perché antepone al diritto alla salute dei cittadini un modello di stampo efficientista di tradizione ottocentesca finalizzato ad ottenere energia indipendentemente dalle conseguenze sull'ambiente e sulla vita dei viventi.
Questo modello si fonda su di un principio intrinsecamente sbagliato perché assegna una netta prevalenza ai fattori economici nel rapporto costo-benefici, minimizzando i costi sociali, certamente più rilevanti, per le cure mediche ed ospedaliere richieste dall'esposizione della popolazione alle emissioni inquinanti in atmosfera.
Tale contraddizione è presente anche nel Piano Energetico Regionale caratterizzato dall'assenza di una vera pianificazione degli interventi e della diversificazione delle "fonti" energetiche, trattandosi di un Piano fortemente condizionato dalle pressioni e dalle richieste delle grandi imprese che controllano il mercato europeo dell' energia.
Il Piano Regionale riflette, inoltre, una impostazione antiquata e tradizionale fondata sull'utilizzo delle fonti non rinnovabili quali il petrolio di provenienza medio-orientale ( per le centrali termoelettriche) ed il gas di provenienza algerina, olandese e siberiana (per le centrali a turbogas).
E' invece giunto il momento di imprimere una "svolta copernicana" all'intera questione della produzione di energia avendo il coraggio di fare scelte coraggiose svincolate dalle logiche dettate dai "signori del petrolIo e del gas" che a livello mondiale condizionano il mercato dell'energia considerata, da essi, come una "merce" qualsiasi da cui trarre il massimo profitto.
E', infatti, inconcepibile che, in Lombardia, ad esempio, la produzione di energia "pulita e rinnovabile" come quella solare sia dieci volte inferiore a quella prodotta dalla meno assolata Baviera.
Non solo, le province del sud della Lombardia prescelte dalla Regione per realizzare centrali a turbo gas hanno enormi potenzialità di produzione di materie prime agricole, quali la colza, per produrre biodiesel ed alimentare, senza inquinare, l'intera Lombardia.
Tutto ciò premesso e considerato che lo Statuto dell'Ente pone la salute, il benessere dei cittadini e la tutela dell'ambiente come obiettivi prioritari superiori a qualunque altro obiettivo economico si chiede al
CONSIGLIO PROVINCIALE DI CREMONA
- 1. di esprimere la propria solidarietà alla Provincia di Lodi impegnata a contrastare una scelta regionale, quale la realizzazione della centrale a turbogas di Bertonico che, qualora venisse realizzata, porterebbe conseguenze negative per la salute dei cittadini e per l'ambiente sia sul territorio lodigiano che sul territorio cremonese a partire dai comuni di Gombito, Montodine, Formigara, Castelleone...
- 2. di inviare al Presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, la richiesta di candidare le province del sud della Lombardia a produttrici di energia da fonti alternative, rinnovabili e non inquinanti inserendo nel Piano Energetico Regionale un forte incentivo alle imprese agricole affinché producano, su larga scala, piante erbacee ed oleaginose quali la colza ed altre biomasse vegetali per alimentare centrali elettriche caratterizzate da sostenibilità ambientale.
Il capogruppo dei Verdi nel Consiglio provinciale di Cremona

 


       



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