15 Settembre, 2002
«Lavoriamo per l'autonomia dei Consigli»
Il 15 luglio a Cremona Consulta dei Presidenti del Consiglio delle Province Lombarde
 Domani, venerdì 15 luglio, ore 10,30, si riunisce a Cremona
la Consulta del Presidenti del Consiglio delle Province Lombarde. Ad accogliere
i dieci Presidenti (Emilio Mazza di Bergamo, Paola Vilardi di Brescia, Fiorenzo
Bongiasca diComo, Giovanni Fazzini di Lecco, Giovanni Pagani diLodi, Rita
Scapinelli di Mantova, Vincenzo Ortolana di Milano, Mario Anselmi di Pavia,
Patrizio Del Nero di Pavia, Ambrogio Mazzetti di Varese), accompagnati da
Vicepresidenti, Segretari generali e collaboratori, ci sarà il Presidente del
Consiglio della Provincia di Cremona, Roberto Mariani. Tra i punti di maggiore
interesse all'ordine del giorno il ruolo del Consiglio alla luce della nuova
legge regionale per il governo del territorio (legge Moneta) e le proposte di
revisione del testo unico degli Enti locali, in relazione al ruolo e alla
funzione del consigliere provinciale. "E' una riflessione importante alla
quale stiamo lavorando con grande serietà - spiega Mariani -. Crediamo
tantissimo che il Consiglio debba esercitare pienamente il proprio ruolo di
indirizzo e controllo dell'Ente. Stiamo dunque lavorando per rinforzare e
precisare i termini della legge, in una logica di grande cooperazione e
coordinamento con tutte le Province lombarde, di qualsiasi colore, anche in
relazione all'Unione delle Province d'Italia (UPI)". "L'appuntamento
cremonese - prosegue Mariani -, del quale siamo onoratissimi, cade infatti a
distanza di pochi giorni dalla consulta nazionale delle Province (della quale
Mariani e delegato). Serve ora fare il punto della situazione per andare decisi
al negoziato con il Governo". Alla base della rivendicazione il
riconoscimento di chiara autonomia funzionale, organizzativa e finanziaria, per
esercitare con dignità e consapevolezza il ruolo di indirizzo politico e di
controllo dell'attività dell'Ente e della Giunta in particolare, com'è nei
principi della legge".
"La legge - conclude - già riconosce la funzione, ora deve metterci in
condizione di operare al meglio: una garanzia minima alla tutela e rispetto del
rapporto tra cittadino elettore e consigliere eletto!".
Dopo la riunione, i Presidenti del Consiglio delle Province Lombarde, saranno
accompagnati in visita alla Sala dei Violini di Palazzo Comunale, dove potranno
apprezzare lo Stradivari 1715.  
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