15 Settembre, 2002
Consiglio Comunale – interrogazioni e risposte
Via S.M. in Betlem, servizi cimiteriali, «Giovani Protagonisti per una comunità che cambia»
Il 12 luglio scorso il Consigliere Comunale Claudio Demicheli ha presentato
all’Amministrazione Comunale la seguente interrogazione con richiesta di
risposta scritta: “Premesso che sono numerose le segnalazioni di cittadini
residenti nel quartiere di Porta Mosa che si lamentano dell’incuria del
piazzale antistante via S.M. in Betlem via Cadore, dove, in particolare durante
i mesi estivi devono sopportare la polvere sollevata dal passaggio dei veicoli
durante tutto il giorno, obbligandoli a dovere sempre tener chiuso le finestre,
durante i mesi invernali, al contrario, l’area risulta essere interessata da
ampie pozzanghere che riducono il piazzale ad un sottofondo fangoso che causa
innumerevoli disagi; si chiede di conoscere quali sono i progetti dell’Amministrazione
per la sistemazione dell’area in oggetto compresa l’asfaltatura, tempi di
realizzazione e destinazione prevista per ovviare i disagi riportati in premessa”.
Nei tempi previsti, sentita la Giunta Comunale, l’Assessore Daniele Soregaroli
ha fornito al Consigliere Demicheli la seguente risposta scritta: “L’area
alla quale si fa riferimento nell’interrogazione è interessata da un progetto
di sistemazione che prevede la creazione di un parcheggio. La progettazione di
quest’opera pubblica è estremamente complessa, comportando uno sviluppo
progettuale articolato consistente nella realizzazione di sottoservizi,
fognature per l’evacuazione dell’acqua piovana, predisposizione della rete
di illuminazione pubblica di completamento e realizzazione di un idoneo
sottofondo in binder bituminoso con relativo tappetino di usura. Per la
realizzazione di questo intervento minimale è ragionevolmente preventivabile un
costo che si aggira intorno a € 150/200.000,00. Il progetto dovrà quindi
essere inserito nel Piano delle Opere pubbliche. E’ tuttavia necessario
precisare che ad oggi quest’area rientra tra quelle interessate dalla proposta
di recupero della vecchia sede del Servizio di Nettezza Urbana ed edifici
limitrofi. Pertanto, prima di programmare l’esecuzione di interventi, è
opportuno fare una valutazione complessiva delle possibilità di recupero dell’intero
comparto, con particolare attenzione per le preesistenze di valore
storico-culturale presenti sul posto. Per quanto riguarda la necessità di
effettuare interventi di manutenzione ordinaria dell’area, gli uffici preposti
hanno assicurato che provvederanno con sollecitudine”.
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Il 12 luglio scorso il Consigliere Comunale Claudio Demicheli ha presentato
all’Amministrazione Comunale la seguente interrogazione con richiesta di
risposta scritta: “Premesso che il problema delle risorse umane e dei mezzi
di due settori importanti quali strade e servizi cimiteriali, messo in evidenza
dall’ultimo grave episodio, rilevato anche dalla stampa locale e che ha
causato un disservizio in un trasporto funebre aumentando il disagio dei
famigliari e degli intervenuti all’ufficio funebre; l’uso dei mezzi obsoleti
ed usati che hanno bisogno di continui interventi di manutenzione; operatori che
per motivi di salute chiedono il trasferimento ad altri settori; un solo
cantoniere che deve provvedere alle numerose richieste di interventi manutentivi,
fanno si che la situazione potrebbe in un prossimo futuro diventare
insostenibile per gli addetti ai settori sopraindicati con conseguenti
ripercussioni sui cittadini, si chiede di poter prendere visione dello studio
per riorganizzare le risorse umane attuali dei settori in oggetto; di vedere la
pianta organica con le eventuali nuove assunzione e relativo mansionario; di
vedere la dotazione dell’intero parco mezzi con le ipotesi di intervento; di
permettere al personale che ne fa richiesta per motivi di salute di essere
trasferito in altri settori del Comune”.
Nei tempi stabiliti, sentita la Giunta Comunale, l’Assessore Stefano
Campagnolo ha fornito al Consigliere Demicheli la seguente risposta scritta: “I
Servizi Cimiteriali affidati in base al nuovo schema organizzativo ad un unico
Dirigente, sia per la parte operativa sia per il comparto amministrativo, sono
coordinati da una P.O. di recente nomina (30.6.2005). E’ in corso la
riorganizzazione dei servizi che prevede come prima azione, l’ubicazione della
sede presso la palazzina neoclassica posta all’ingresso del Civico Cimitero.
Le attuali dotazioni di pianta organica sono le seguenti: 1 istruttore direttivo
incaricato di P.O., 1 istruttore amministrativo, 3 videoterminalisti, 1 operaio,
3 operatori, 7 operatori specializzati, 1 autista,1 guardia giurata. La
dotazione di automezzi e macchine operatrici, è la seguente: Carro funebre
volvo AL 230 GZ; Carro funebre Mercedes MI 0Z5926; Ducato per recuperi salme CR
415802; Trattatore “Iseky” con pala e benna; Cingolato Malaguti OCWEO; Ape
Car BM 73076; Ape Car BE16334; Ape Car BE 16335; Ape Poker (elettricista); 1
muletto portaferetri elettrico per traslazione salme; 1 BCS. La programmazione
di eventuali integrazioni, la cui necessità è costantemente monitorata,
dipenderà dal Piano Cimiteriale da redigere in base al recente regolamento
regionale n. 6 del 9.11.04 in vigore dal febbraio 2006. L’assegnazione delle
mansioni operative al personale tiene sempre conto delle limitazioni legate alle
condizioni di salute. Circa il Servizio “strade”, rientrante nelle
attribuzioni del Settore Lavori Pubblici, si precisa che con il solo cantoniere
a disposizione vengono garantiti i micro interventi di carattere strettamente
ordinario, mentre le manutenzioni vere e proprie sono attuate con appalti e
procedure di cottimo, diretti e coordinati da tecnici del Settore”.
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Il 19 luglio scorso i Consiglieri Comunali Carlo Malvezzi e Laura Carlino
hanno presentato all’Amministrazione Comunale la seguente interrogazione con
richiesta di risposta scritta: “Premesso che il Comune di Cremona ha
elaborato un progetto denominato “Giovani Protagonisti per una comunità che
cambia”; premesso che nell’ambito di tale progetto è stato previsto il
ricorso ad un questionario distribuito nelle scuole medie superiori della città
ed in alcuni comuni della provincia, allo scopo di rilevare la percezione che
hanno i giovani rispetto alla partecipazione; premesso che tale iniziativa ha
generato numerose perplessità sia all’interno delle istituzioni, sia all’interno
degli istituti scolastici cittadini per il contenuto di alcune domande previste
nel documento e più in generale per la modalità di conduzione della ricerca;
premesso infine che, nonostante i molteplici dubbi emersi, il Comune di Cremona
ha proseguito nell’iniziativa distribuendo il questionario in alcune scuole
superiori della città (altri istituti si sono rifiutati di farlo conoscere ai
ragazzi) ed in altri comuni della provincia, si chiede alla Giunta Comunale di
fornire le risposte ai seguenti quesiti: quale modalità è stata seguita dal
Comune di Cremona per la distribuzione e per il ritiro dei questionari ai
ragazzi che frequentano gli istituti scolastici cittadini e quale modalità è
stata utilizzata dagli atri Comuni della provincia? Quanti questionari sono
stati distribuiti nelle scuole superiori cittadine e quanti ne sono stati
restituiti compilati? Quanti questionari sono stati distribuiti negli altri
comuni della provincia di Cremona aderenti al progetto e quanti ne sono stati
restituiti compilati? Quali sono i risultati emersi dall’estrapolazione e dall’elaborazione
delle risposte contenute negli istituti scolastici cittadini e negli altri
comuni della provincia?”
Nei tempi stabiliti, sentita la Giunta Comunale, l’Assessore Celestina
Villa ha fornito la seguente risposta scritta ai Consiglieri Malvezzi e Carlino:
“Il Comune di Cremona è da anni presente all’interno delle scuole
superiori di Cremona con una pluralità di progetti rivolti ai giovani tra i
quali quello denominato Giovani protagonisti per una comunità che cambia, che
ha come fine quello di promuovere il protagonismo, la cittadinanza attiva e la
partecipazione delle giovani generazioni. Il questionario è solo una delle
tante azioni previste dal progetto ed è stato distribuito con il consenso ed in
accordo con i dirigenti delle scuole medie superiori di Cremona attraverso i
collaboratori del servizio Politiche Giovanili, che hanno anche provveduto alla
raccolta ed alla consegna alla Provincia di Cremona, titolare dell’elaborazione
dei dati. I questionari distribuiti, compilati e ritirati nelle scuole superiori
cittadine sono 535. Dell’elaborazione dei questionari è stata fatta una prima
restituzione e lettura solo per gli addetti ai lavori e per il tavolo politico
previsto dall’accordo di programma. Non è possibile darne diffusione, non
solo perché non ancora definitivi, ma anche perché non ancora acquisiti dalla
Giunta Comunale. Non compete infine al Comune di Cremona rispondere per gli
altri Comuni aderenti all’accordo di programma”.
30 agosto 2005
 
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