15 Settembre, 2002
Consiglio Comunale di venerdì 16 settembre 2005
Interrogazione su servizio di trasporto pubblico a chiamata, strada Sud e altro ancora
 Comunicazione del Sindaco, ai sensi dell’art. 17, comma
2°, del vigente Statuto, delle dimissioni dell’Assessore Maria Spotti e della
nomina alla carica di Assessore di Lorenzo Saradini.
Comunicazione al Consiglio, ai sensi dell’art. 166, 2° comma, del D.Lgs. 18
agosto 2000 n. 267 e dell’art. 15, 2° comma, del vigente regolamento di
contabilità, della deliberazione n. 342/37547 adottata dalla Giunta Comunale
nella seduta del 27 luglio 2005 avente oggetto: “Prelievo dal fondo di riserva”.
Comunicazione del Presidente del Consiglio, ai sensi del 3° comma dell’art.
46 del Regolamento sul funzionamento del Consiglio Comunale, in ordine alle
assenze non giustificate dei Consiglieri Comunali relativamente alle sedute
consiliari tenutesi nel periodo 1° aprile 2005 - 31 luglio 2005.
Interrogazione in data 6 giugno 2005 presentata dal Consigliere Comunale del
Gruppo Consiliare “Forza Italia” Carlalberto Ghidotti in merito allo stato
ed alla manutenzione delle siepi di viale Po (Testo dell’interrogazione:
In considerazione dello stato di abbandono in cui versano le siepi poste su
viale Po a divisoria del ciglio stradale da quello ciclabile, si chiede se il
Comune è a conoscenza dello stato di degrado in cui si trovano queste siepi,
causato dall’incuria nel corso degli anni che le ha portate oggi ad essere
poco più che qualche arbusto secco e spelacchiato; se è in prevista una loro
completa sostituzione con nuovi arbusti o una cospicua ripiantumazione nei punti
rimasti privi di vegetazione in seguito ad uscite di strada di automezzi e
maltrattamenti durante le giornate della fiera merceologica di S. Pietro).
Interpellanza in data 25 luglio 2005 presentata da Consiglieri vari (primo
firmatario Carlo Malvezzi) in ordine al servizio di trasporto pubblico a
chiamata (Testo dell’interpellanza: Premesso che il Comune di
Cremona non è attualmente dotato di un servizio di trasporto pubblico a
chiamata; Il 7 giugno scorso, sul quotidiano la Provincia, è apparsa la
notizia, mai smentita dall’Amministrazione Comunale, dell’avvio della
sperimentazione del bus a chiamata a partire dal mese di giugno scorso e per i
tre mesi successivi presso tre quartieri della città - S. Felice, Maristella,
Zaist -; In relazione a tale notizia alcuni consiglieri di minoranza hanno
presentato una mozione il 10 giugno scorso con la quale è stato richiesto di
estendere il servizio di cui trattasi a tutte le frazioni del Comune di Cremona
sin dalla fase sperimentale; Nel corso del dibattito consiliare avvenuto il 27
giugno scorso, l’Assessore competente ha ribadito, nonostante le insistenti
obbiezioni avanzate dalla minoranza, la necessità di avviare la sperimentazione
durante la stagione estiva limitando il servizio a sole tre località; In
occasione della Commissione Politiche Ambientali e Mobilità tenutasi il 29
Giugno scorso durante la quale è stato presentato il progetto del nuovo
servizio, sono state avanzate dai rappresentanti della minoranza alcune
richieste di chiarimento all’indirizzo dei rappresentanti dell’amministrazione
e del Presidente della KM S.p.A. in ordine alla tipologia dei mezzi da
impiegarsi, alla data di avvio e di termine della sperimentazione, alla stima
del costo del nuovo servizio, alla definizione degli obbiettivi, ai rapporti
economici tra il Comune e la KM S.p.A., alle modalità ed ai tempi di avvio
della campagna di informazione per la cittadinanza, senza ottenere alcuna
risposta esauriente; si chiede al Sindaco e alla Giunta di rispondere ai
seguenti quesiti: Quali sono i mezzi che si intendono utilizzare per il nuovo
servizio di trasporto pubblico a chiamata - dimensioni e carburante -? Quando si
intende avviare la sperimentazione del servizio appurato che si è in presenza
di un vistoso ritardo rispetto ai tempi annunciati sulla stampa locale e
confermati dall’Assessore durante la seduta del Consiglio comunale del 27
Giugno scorso; Quanto si intende terminare la fase di sperimentazione e quali
sono gli obbiettivi misurabili - qualitativi ed economici - che l’amministrazione
comunale e la Km hanno definito per la valutazione dei risultati che verranno
acquisiti? Qual è la stima dei costi della fase sperimentale del nuovo servizio
e chi se ne farà carico Comune o Km S.p.A.? Il Comune di Cremona ha valutato la
fattibilità tecnica e la convenienza economica di effettuare tale servizio in
convenzione con i taxisti cremonesi sin dalla fase sperimentale? Qual è il
costo del biglietto per accedere al trasporto pubblico a chiamata? Sussistono
accordi economici definiti tra il Comune di Cremona e la KM S.p.A. in ordine al
servizio del bus a chiamata ed in caso affermativo qual è il loro contenuto?
Quali sono le modalità ed i tempi di avvio della campagna di informazioni della
cittadinanza? Quali sono le ragioni e quali le responsabilità del ritardo
accumulato dall’Amministrazione Comunale rispetto ai tempi di avvio del
servizio?)
Interrogazione in data 31 agosto 2005 presentata dal Consigliere Comunale del
Gruppo Consiliare “Forza Italia” Salvatore Carlo Malvezzi in merito al
rifacimento della rotatoria posta all’incrocio tra via Trebbia e via Serio
(Testo dell’interrogazione: Premesso che con determina del
Responsabile del Servizio di Mobilità Traffico e Trasporti n° L11 del
23.12.2003 il Comune di Cremona ha incaricato l’A.E.M. di Cremona di
realizzare “interventi di moderazione della velocità, con sistemi segnaletici
in Via Trebbia e in Via Cambonino” per una spesa complessiva di € 42.000,00;
In attuazione di tale atto l’A.E.M. di Cremona ha realizzato nell’anno 2004
una rotatoria in corrispondenza dell’incrocio tra la Via Trebbia e Via Serio;
In relazione ai lavori di estensione della rete di teleriscaldamento cittadino
attualmente in corso presso la Via Trebbia, tale rotatoria di recente
costruzione è stata interamente demolita e successivamente ricostruita; si
chiede al Sindaco di comunicare al Consiglio Comunale le risposte ai seguenti
quesiti: quali sono le ragioni che hanno portato il Comune di Cremona ad
eseguire nel corso dell’anno 2004 la rotatoria all’incrocio tra la Via
Trebbia e la Via Serio per poi demolirla e rifarla a distanza di pochi mesi? Il
Comune di Cremona è dotato di un programma degli interventi di estensione della
rete di teleriscaldamento cittadino? A chi compete il coordinamento degli
interventi stradali nell’abito del Comune di Cremona?)
*Interrogazione in data 7 settembre 2005 presentata da Consiglieri vari
(primo firmatario Irene Nicoletta De Bona) relativa alle motivazioni delle
assenze dell’Assessore Celestina Villa dalle sedute della Giunta Comunale (3 -
9 agosto) e sull’applicabilità del Regolamento Comunale della Giunta Comunale(Testo
dell’interrogazione: Premesso che durante i mesi estivi sono emersi
contrasti all’interno della maggioranza in concomitanza delle dimissioni dell’Assessore
Spotti e nella successiva nomina del nuovo Assessore Lorenzo Saradini; il
Partito della Rifondazione Comunista ha assunto una posizione critica nei
confronti del Sindaco e della maggioranza sfociata nell’autosospensione dell’Assessore
Celestina Villa - delega al Bilancio ed alle Politiche Giovanili -; Il suddetto
Assessore Villa, in ottemperanza alle richieste avanzate dal proprio partito di
appartenenza, non ha partecipato alle sedute della Giunta Comunale del 03 e del
09 agosto scorso, dichiarando alla stampa, anche mediante lettere, che l’assenza
era dovuta a motivazioni politiche; nel registro delle presenze della Giunta
Comunale, previsto nel rispetto delle disposizioni contenute nel Regolamento sul
funzionamento della Giunta Comunale, le assenze dell’Assessore Villa in
occasione delle sedute del 03 e del 09 Agosto scorso sono state giustificate con
“motivi personali”, accettate e convalidate dal Sindaco mediante apposizione
della propria firma; il Sindaco, supportato da un parere del Segretario
Generale, ha sostenuto che il Regolamento sul funzionamento della Giunta
Comunale, pubblicato sul sito internet del Comune, non sia allo stato delle
cose, norma vigente presso il Comune di Cremona; si chiede al Sindaco e all’Assessore
Celestina Villa di fornire le risposte ai seguenti quesiti: come intendono
spiegare al Consiglio Comunale ed alla cittadinanza l’evidente contrasto tra
le dichiarazioni pubbliche rilasciate dall’Assessore Villa - motivi politici -
in merito alle sue assenze dalle riunioni di Giunta del 03 e del 09 Agosto e le
motivazioni iscritte sul registro presenze della Giunta Comunale - motivazioni
personali - accettate e convalidate dal Sindaco? Come intende spiegare il
Sindaco il fatto che mentre da un lato egli sostiene la non applicabilità del
regolamento sul funzionamento della Giunta Comunale, dall’altro l’Amministrazione
Comunale mantiene in uso il Registro delle presenze, unicamente previsto dal
Regolamento stesso?)
*Interrogazione in data 7 settembre 2005 presentata da Consiglieri vari
(primo firmatario Carlo Malvezzi) relativa ai contrasti interni alla maggioranza
ed alle assenze dell’Assessore Villa dalle sedute della Giunta Comunale (Testo
dell’interrogazione: Premesso che durante i mesi estivi sono
emersi contrasti all’interno della maggioranza in concomitanza delle
dimissioni dell’Assessore Spotti e nella successiva nomina del nuovo Assessore
Lorenzo Saradini; Il partito della Rifondazione Comunista ha assunto una
posizione critica nei confronti del Sindaco e della maggioranza sfociata nell’autosospensione
dell’Assessore Celestina Villa; Il suddetto Assessore Villa, in ottemperanza
alle richieste avanzate dal proprio partito di appartenenza, ha partecipato alle
sedute della Giunta Comunale del 03 e del 09 Agosto scorso; si chiede al Sindaco
di fornire le risposte ai seguenti quesiti: esiste ancora un accordo all’interno
della maggioranza sul programma presentato agli elettori, in particolare sulla
realizzazione delle seguenti opere: strada su, parcheggio di piazza Marconi,
nuova autostrada (Cremona Mantova), terzo ponte sul fiume Po? Vi sono altre
ragioni rispetto agli impegni programmatici all’origine dei contrasti emersi
all’interno della maggioranza durante gli scorsi mesi? Se sì quali sono?)
*Le due interrogazioni saranno trattate congiuntamente
Convenzione tra il Comune di Cremona ed alcuni Comuni del Distretto Sanitario
dell’Azienda Sanitaria Locale della Provincia di Cremona per la fruizione del
servizio di telesoccorso a favore di persone anziane sole e in difficoltà.
Modifica dell’elenco dei Comuni convenzionati.
Convenzione tra il Comune di Cremona e Comuni vari per la definizione di
interventi di assistenza alla persona a favore di portatori di handicap
residenti nei rispettivi territori comunali e frequentanti le scuole di ogni
ordine e grado. Seconda integrazione dei Comuni firmatari (Comune di Milzano -
BS).
Adozione del Piano di Recupero di iniziativa privata via Castelleone - via Sesto
in variante al P.R.G. vigente ai sensi dell’art. 2, comma 2, lett. h) della
Legge Regionale n° 23/97, presentato dal Sig. Zoppetti Giovanni, in qualità di
legale rappresentante della Soc. “Immobiliare Mulino” S.r.l., e dai Sigg.
Feraboli Antonio e Feraboli Mario.
*Mozione in data 16 aprile 2005 presentata da Consiglieri diversi - primo
firmatario Salvatore Carlo Malvezzi - relativa alla realizzazione della strada
sud (Testo della mozione: Premesso che il 2 marzo scorso alcuni
Consiglieri Comunali hanno presentato un’interpellanza al Sindaco finalizzata
a conoscere lo stato di avanzamento delle valutazioni tecnico-economiche
relative alla realizzazione della cosiddetta strada sud; nel corso della seduta
del Consiglio Comunale del 21 marzo scorso l’Assessore all’Urbanistica ha
risposto all’interpellanza non fornendo dati concreti ed obbiettivi certi; l’alta
concentrazione di traffico automobilistico presso la Via Giordano e la Via
Massarotti provoca seri problemi di vivibilità ai tanti residenti che anche
recentemente hanno richiesto all’amministrazione comunale l’adozione di
misure strutturali per far fronte alla situazione di disagio lamentato da anni;
la realizzazione della cosiddetta strada sud è stata inserita in tutti i
programmi elettorali di entrambi gli schieramenti delle ultime legislature; da
oltre un anno giace presso gli uffici comunali un studio di fattibilità
elaborato dalla Società Autostrade nel quale si ipotizzano cinque diverse
ipotesi di tracciato; le giuste istanze dei residenti di Via Giordano meritano
risposte certe e concrete; la città di Cremona ha l’irrinunciabile necessità
di completare il ring esterno e di deviare su di esso gran parte del traffico
che ancora oggi attraversa quotidianamente la città; tale opera, unita ad una
razionale creazione di parcheggi, potrebbe migliorare sensibilmente gli ormai
cronici problemi legati alla mobilità cittadina; negli orari di maggior
intensità di traffico anche i mezzi di soccorso incontrano notevoli difficoltà
nel transitare lungo le Vie Giordano e Massarotti; tutto ciò premesso il
Consiglio Comunale di Cremona invita il Sindaco e la Giunta Comunale ad
impegnarsi al fine di completare entro il mese di ottobre 2005 la “valutazione
costi/benefici da un punto di vista ambientale ed economico del progetto strada
sud”, annunciata nel documento contenente le linee programmatiche di mandato
del sindaco Corada ed a presentarlo al Consiglio entro tale data; completare
entro il mese di febbraio 2006 la progettazione della cosiddetta strada sud
identificando il tracciato più adeguato per le esigenze della nostra città;
attivarsi sin da ora per individuare le risorse economiche e gli strumenti
finanziari necessari, anche in accordo con altri enti e soggetti interessati,
per realizzare detta infrastruttura nel minor tempo possibile; presentare entro
il prossimo mese di giugno all’apposita commissione comunale una rosa di
proposte tecniche finalizzate ad alleviare in tempi brevi la grave condizione di
disagio in cui versano i residenti delle Vie Giordano e Massarotti).
*Ordine del giorno in data 10 giugno 2005 presentato da Consiglieri Comunali
diversi (primo firmatario Giuseppe Ceraso) in ordine alla realizzazione della
strada Sud (Testo dell’ordine del giorno: Premesso che la realizzazione
della strada Sud risponde alla esigenza di rafforzare la fruibilità di percorsi
alternativi a quelli interni urbani; esiste già un progetto preliminare che, su
incarico della passata Amministrazione, l’Autostrade Centro Padane ha
realizzato; prevede cinque ipotesi di tracciato tra le quali scegliere quello di
minore impatto ambientale. Alla luce delle linee programmatiche del mandato
amministrativo 2004 2005 redatto ed esplicitato dal Sindaco, si chiede di
procedere in tempi sufficientemente celeri alla valutazione costi benefici dal
punto di vista ambientale ed economico del progetto della strada Sud. Nel
contesto si richiede uno specifico approfondimento nell’ambito della
Commissione Territorio al fine di individuare, tra i cinque tracciati previsti
dal progetto preliminare, il più idoneo alle esigenze di snellimento del
traffico sulla via del Giordano e del Sale e che non abbia a deteriorare il
contesto del territorio nel quale il tracciato si va a collocare.
*Mozione e ordine del giorno saranno trattati congiuntamente
Mozione in data 19 aprile 2005 presentata da Consiglieri diversi - primo
firmatario Irene Nicoletta De Bona - in ordine alla promozione di cerimonie e
manifestazioni commemorative ufficiali del 9 novembre “Giorno della Libertà”,
giorno in cui venne abbattuto il muro di Berlino (Testo della mozione:
Considerato che il 9 novembre è stato abbattuto il muro di Berlino, evento
simbolo per la liberazione di Paesi oppressi e auspicio di democrazia per le
popolazioni tuttora soggette al totalitarismo; Considerato che questa data è
stata riconosciuta, da una legge definitivamente approvata dall’Aula della
Camera dei Deputati nella seduta del 6 aprile scorso “Giorno della Libertà”,
Il Consiglio Comunale impegna l’Amministrazione comunale di Cremona, a
promuovere direttamente o tramite il Comitato per la difesa e la tutela della
democrazia, la realizzazione, in tale data, di cerimonie commemorative ufficiali
e momenti di approfondimento nelle scuole, finalizzati a far conoscere e
rinnovare il ricordo della tragedia del comunismo, impegna l’Amministrazione
Comunale di Cremona a far partecipe, per tempo, il Consiglio comunale sul
programma delle manifestazioni).
Mozione presentata in data 3 maggio 2005 da Consiglieri diversi - primo
firmatario Irene Nicoletta De Bona - relativa alla richiesta di dotare le sedi
locali dei partiti di sistemi di videosorveglianza in seguito a ripetuti atti
vandalici (già assegnata alla Commissione Consiliare Permanente attinente i
Rapporti con le Periferie e con i Comitati di Volontari, le Politiche della
Sicurezza, della Partecipazione e i Tempi della Città) (Testo della
mozione: In considerazione dei gravi episodi vandalici subiti dalle sedi
di Alleanza Nazionale e Lega Nord nel recente passato; considerato che tali atti
si sono già verificati più volte e che altre sedi di partiti locali hanno
subito simili intimidazioni ad opera di ignoti; confidando nelle scrupolose
indagini che le forze dell’ordine stanno compiendo il Consiglio Comunale
impegna la Giunta a provvedere a dotare le sedi dei partiti locali di sistemi di
videosorveglianza).
Mozione in data 5 maggio 2005 presentata da Consiglieri diversi - primo
firmatario Salvatore Carlo Malvezzi - in ordine all’analisi dei disagi
provocati dalla presenza dei passaggi a livello ed alla proposta di
sottoscrizione di un protocollo d’intesa con le Ferrovie dello Stato per l’elaborazione
di studi di fattibilità (Testo della mozione: Premesso che
Cremona è circondata da alcuni passaggi a livello posti in corrispondenza di
alcune strade di accesso alla città, Via Ghinaglia, Via Persico, Via Brescia,
Via S. Felice, Via Picenengo, Via Malcantone; premesso che i cittadini residenti
nei pressi dei passaggi a livello segnalano da anni i gravi disagi che sono
costretti a subite a causa dell’inquinamento provocato dalle auto in sosta e
la difficoltà di raggiungere agevolmente le proprie abitazioni; I pendolari che
raggiungono la città o che dalla città escono, devono ogni giorno attendere
parecchi minuti prima di raggiungere il proprio luogo di lavoro; I mezzi di
soccorso sono spesso costretti a scegliere percorsi tortuosi alternativi per
evitare di dovere sostare di fronte alle sbarre chiuse, con grave rischio per le
persone che necessitano di interventi urgenti; I tempi di sosta sottratti alla
quotidianità dei cittadini si traducono in maggiori costi per tutti (trasporto
merci, tempo, ecc.); tutto ciò premesso il Consiglio Comunale di Cremona invita
il Sindaco e la Giunta Comunale ad impegnarsi al fine di: elaborare, entro il
prossimo 31 dicembre, una analisi tecnica e scientifica dei disagi provocati ai
cittadini residenti ed ai pendolari dalla presenza dei passaggi a livello a
raso, comprendente la valutazione dei tempi di attesa, dell’incremento dell’inquinamento
ambientale e dei maggiori costi sostenuti dalla collettività; definire, entro
lo stesso periodo, un protocollo d’intesa con le Ferrovie dello Stato per l’elaborazione
di studi di fattibilità volti ad individuare soluzioni tecniche adeguate per
ovviare ai disagi provocati dalla presenza dei suddetti passaggi a livello che
limitano il regolare transito dei mezzi; individuare le possibili forme di
finanziamento per la realizzazione delle opere, destinando adeguate risorse
economiche sin dal prossimo bilancio di previsione).
Mozione presentata dal Capogruppo del Gruppo Consiliare “Gruppo Misto”
Piergiorgio Bergonzi in ordine ai lavori per la realizzazione del parcheggio
sotterraneo di Piazza Marconi (Testo della mozione: Premesso che:
Nei giorni scorsi hanno avuto inizio i lavori relativi al progetto preliminare
per la realizzazione del parcheggio sotterraneo di Piazza Marconi; Ciò è
avvenuto a seguito del parere favorevole al progetto preliminare di tale opera
espresso dalla Soprintendenza ai beni architettonici e del Paesaggio di Brescia,
Cremona e Mantova nell’aprile ’04 e dalla Direzione regionale per i beni
culturali e Paesaggistici della Lombardia nell’aprile ‘05; La scelta per la
realizzazione dell’opera è stata deliberata dal Consiglio Comunale di Cremona
nell’anno 2000; Nel maggio 2000 il Comune di Cremona emanava un Avviso
Pubblico che invitava i soggetti interessati a formulare proposte per la
realizzazione e gestione in “project financing” del parcheggio sotterraneo
di Piazza Marconi; Con Deliberazione della Giunta comunale il 28 dicembre 2001
si approvavano le risultanze della gara per la scelta del concessionario per la
realizzazione e gestione del Parcheggio sotterraneo di Piazza Marconi
individuato nella Società SABA Italia spa di Roma; In data 25 marzo 2002 si
sottoscriveva una Convenzione tra il Comune e la Società SABA per la
progettazione, realizzazione e gestione del Parcheggio sotterraneo di Piazza
Marconi; La Direzione regionale per i Beni culturali e paesaggistici ha
rappresentato la necessità che nel corso dei lavori di scavo archeologico in
corso di svolgano riunioni a scadenza quindicinale fra il Comune e la
Soprintendenza stessa per le valutazioni sullo stato dei lavori e le conseguenti
determinazioni di rispettiva competenza; Solo al termine delle prospettazioni
archeologiche in corso (presumibilmente il prossimo autunno) sarà possibile
definire con assoluta certezza le caratteristiche dell’opera e stabilire la
possibilità o meno di scavare un secondo livello di parcheggio; Nella fase di
realizzazione si prevede la valorizzazione di strutture archeologiche esistenti;
Nella fase di realizzazione è prevista una profonda riqualificazione della
attuale Piazza Marconi che dovrebbe, inoltre, diventare luogo dove portare parte
del Mercato del mercoledì e del sabato; Considerato che: L’opera si finanzia
soprattutto grazie alle tariffe dei posti parcheggio a rotazione realizzati in
Piazza Marconi e ad altri presenti in zone diverse della città; Tale
finanziamento dovrebbe inoltre realizzarsi con l’acquisizione da parte del
Comune di posti parcheggio “fissi” da assegnare ai privati; La realizzazione
dell’opera costituirà un forte impatto anzitutto sul piano ambientale,
viabilistico e commerciale per l’intera comunità cremonese; Sul piano
legislativo e normativo il Consiglio Comunale non ha competenza alcuna in
materia di realizzazione di tale progetto; Il Consiglio Comunale impegna la
Giunta a partire dalla attuale fase dei lavori e per tutto il corso di
realizzazione dell’opera stessa a: mantenere informato e costantemente
coinvolto il Consiglio Comunale su tutta la materia sia nella fase attuale dei
lavori, sia in occasione della elaborazione del Progetto definitivo; cogliere l’occasione
dell’opera per realizzare un’area pedonalizzata che preveda percorsi
protetti di collegamento tra Piazza Marconi e l’attuale zona pedonale;
cogliere l’occasione per limitare l’afflusso di automobili, anche rispetto
alla situazione attuale, nella zona interessata all’intervento, predisponendo
un adeguato piano viabilistico e consentendo la circolazione solo ai mezzi in
entrata ed in uscita dal realizzando parcheggio; escludere nel modo più
assoluto la vendita “in proprietà” a privati di posti auto “fissi”,
cedendo invece gli stessi in diritto di superficie e mantenendo quindi la
proprietà pubblica del sottosuolo di Piazza Marconi; Iniziative di merito ai
costi delle tariffe dei parcheggi a rotazione da mantenersi in equilibrio con le
tariffazioni di altre zone della città).
Mozione in data 24 maggio 2005 presentata da Consiglieri vari - primo
firmatario Salvatore Carlo Malvezzi - in ordine al progetto per la costruzione
di parcheggio in Piazza Marconi. (Testo della mozione: Premesso
che il Comune di Cremona ha avviato la nuova fase di scavi presso l’area di
Piazza Marconi finalizzati alla costruzione del parcheggio interrato nonostante
la Giunta Comunale abbia recentemente deliberato l’approvazione del progetto
di massima sono emerse preoccupanti divergenze in seno alla maggioranza sul
progetto stesso; l’attuale Consiglio Comunale non ha ancora avuto modo di
pronunciarsi ufficialmente su un progetto che, a causa delle note vicende, è
profondamente mutato rispetto all’ipotesi originale; Considerato che l’opera
di cui trattasi riveste una valenza strategica nel piano dei parcheggi ed in
quello di riqualificazione del centro storico; Il Consiglio Comunale impegna la
Giunta Comunale a relazionare circa lo stato del progetto e delle variazioni
rispetto all’ipotesi originaria. Conferma la valenza strategica del nuovo
parcheggio di Piazza Marconi per il rilancio del centro storico e l’indirizzo
politico affinché questa Amministrazione persegua con determinazione il
raggiungimento dell’obiettivo di incrementare la disponibilità di parcheggi a
favore dei cittadini e dei turisti che scelgono la nostra città per le
prestigiose mete artistiche).
Mozione in data 6 giugno 2005 presentata dal Consigliere Comunale del
Gruppo Consiliare “Forza Italia” Laura Carlino con la quale chiede di
considerare l’attività educativa che la Polizia Locale svolge nelle scuole
una reale e concreta priorità, riservandole nei prossimi bilanci le risorse
necessarie per svolgerla in maniera continuativa e proficua, riportando i
finanziamenti ad un livello che ne permettano lo svolgimento in tutte le classi
con un congruo numero di ore (Testo della mozione: Il 5
giugno, con una grande festa in piazza Stradivari e per le vie della città, si
è concluso il corso di Educazione Stradale che gli agenti della Polizia Locale
di Cremona hanno svolto nelle classi Quinte di tutte le scuole elementari
cittadine. Il corso di quest’anno, sulla circolazione in bicicletta, non è
stato un episodio isolato, ma la conclusione di un ciclo iniziato già alla
scuola materna, che ha visto i bambini incontrare ogni anno, con regolarità, i
“loro” vigili, che li hanno accompagnati in un cammino educativo di
straordinario valore umano, oltre che didattico. Considerato che: L’azione
educativa che la Polizia Locale sviluppa a favore dei nostri ragazzi è un
esempio di vero servizio svolto a favore della cittadinanza, poiché
contribuisce a maturare il senso civico nei cittadini di domani, attua una forma
concreta e fattiva di prevenzione degli infortuni che vedono coinvolti i
bambini, aiuta i bambini stessi e le loro famiglie ad instaurare un rapporto di
fiducia reciproca con le Forze dell’Ordine con cui si trovano in più diretto
contatto nella vita di ogni giorno; Negli ultimi cinque anni l’azione
educativa della Polizia Locale delle scuole è andata via via diminuendo a causa
di una continua contrazione delle risorse messe a disposizione su questo
capitolo di spesa, riducendo le ore di attività didattica degli agenti dalle
2200 dell’A.S. 2000/01 alle 800 dell’A.S. 2004/05; A causa di questa
progressiva erosione, l’attività che fino a ieri vedeva coinvolte tutte le
classi, dalle materne alle Quinte elementari, nell’anno scolastico appena
concluso si è ridotta alle classi Terze e Quinte; In un’attività di questo
genere, il valore aggiunto risiede nella continuità educativa e del rapporto,
che garantisce risultati duraturi assai più di interenti sporadici e saltuari;
Il Consiglio Comunale impegna la Giunta a considerare l’attività educativa
che la Polizia Locale svolge nelle scuole una reale e concreta priorità,
riservandole nei prossimi bilanci le risorse necessarie a svolgerla in maniera
continuativa e proficua, riportando i finanziamenti ad un livello che ne
permetta lo svolgimento in tutte le classi con un congruo numero di ore).
Mozione in data 8 giugno 2005 presentata dal Consigliere Comunale del
Gruppo Consiliare “Forza Italia” Salvatore Carlo Malvezzi e dal Consigliere
Comunale del Gruppo Consiliare “Gruppo Misto” - Lista UDC - Guido Borsella
in merito al progetto di realizzazione della Mediateca di Cremona (Testo
della mozione: Premesso che Il Ministero dei beni culturali si è
impegnato ad eseguire i lavori di realizzazione della nuova Mediateca attraverso
il recupero dell’ex Supercinema, premesso che durante l’esecuzione dei
lavori si sono verificati cedimenti dell’edificio confinante - Palazzo
Aschieri - che hanno indotto la sospensione degli stessi, che il cantiere in
oggetto si trova in un momento di stallo da oltre un anno, premesso che i
sottoscritti Consiglieri Comunali, visto il perdurare del blocco dei lavori,
hanno consegnato al Ministero competente On. Rocco Bottiglione una lettera
attraverso la quale è stato richiesto un Suo intervento per risolvere il
problema. Il Dott. Luciano Scala, Direttore Generale per i beni librari del
Ministero per i Beni e Attività Culturali, in conseguenza alla lettera sopra
richiamata, ha tempestivamente inviato una sua comunicazione al Direttore del
Giornale “La Provincia” con la quale sollecita il Comune di Cremona a dar
corso agli accordi assunti con il Ministero in data 08/11/04, comprendenti la
realizzazione di un nuovo progetto “per un pronto intervento e relativa
variante da presentarsi da parte dell’ente proprietario” ; Con la stessa
nota il Dott. Scala conferma la volontà del Ministero di “adottare la
succitata progettazione a provvedere alla successiva realizzazione degli
interventi”. Tutto ciò premesso il Consiglio Comunale impegna il Sindaco e la
Giunta a dar corso tempestivamente agli impegni assunti con il Ministero ed in
particolare ad eseguire la progettazione riguardante la variante dei lavori,
riservandosi di addebitare i relativi costi ai responsabili dell’attuale
situazione, indicati dall’Autorità Giudiziaria; a dare comunicazione al
Ministero dei tempi previsti per la realizzazione del progetto; ad assicurare ai
residenti di via Goito e delle zone limitrofe, colpiti da innegabili ed evidenti
disagi, la massima collaborazione del Comune).
Mozione in data 21 giugno 2005 presentata da Consiglieri Comunali - primo
firmatario Salvatore Carlo Malvezzi - in ordine alla realizzazione di un
progetto di rilancio del centro storico di Cremona (Testo dell’ordine
del giorno: Premesso che Cremona e il suo centro storico in
particolare stanno manifestando un deficit di vivacità che si traduce in un
progressivo allontanamento dalla città di operatori economici, cittadini e
turisti; La causa dell’attuale situazione, documentata da tutte le più
recenti analisi economiche riguardanti la nostra città, è dovuta alla scarsa
capacità del centro storico di esercitare un concreto richiamo su un vasto
numero di persone; Per invertire la tendenza negativa, è necessario porre in
essere una serie di azioni coordinate tra loro e concordate con i protagonisti
della città, adeguatamente supportate da uno studio che tenga conto dell’accessibilità
della città della presenza di animazione, della qualità dell’ambiente, dell’offerta
commerciale; È possibile realizzare uno strumento utile ed efficace soltanto
valorizzando il grande patrimonio di esperienza, capacità imprenditoriale e di
fantasia che soltanto chi vive ed opera da anni nella nostra città può mettere
in campo; tutto ciò premesso il Consiglio Comunale di Cremona invita il Sindaco
e la Giunta Comunale ad impegnarsi al fine di definire, entro il prossimo mese
di ottobre, un calendario di audizioni, aperte a tutte le rappresentanze
politiche presenti in consiglio, con tutte le categorie economiche interessate,
rappresentanti dei residenti, società erogatrici di servizi, associazioni dei
proprietari e dei consumatori, operatori turistici, associazioni culturali,
istituti di credito, tecnici urbanistici, con il coinvolgimento della Camera di
Commercio di Cremona, finalizzato ad effettuare: un’analisi puntuale dello
stato in cui versa il centro cittadino sotto ogni aspetto che consenta di
individuare i fattori di maggior criticità che ne riducono la capacità
attrattiva; la valutazione delle possibili azioni di rilancio del centro
cittadino coordinate all’interno di un progetto che definisca un
cronoprogramma di obbiettivi concreti e misurabili, corredato da un piano di
investimenti pubblici e privati; una ricerca volta ad individuare forme di
finanziamento pubblico e privato, comprese eventuali sponsorizzazioni del
progetto di rilancio del centro cittadino a livello locale e nazionale; una
presentazione pubblica delle risultanze del progetto di rilancio del centro
cittadino da tenersi entro la prossima primavera; la promozione di concorsi di
idee per l’individuazione delle modalità più interessanti sotto l’aspetto
tecnico, estetico ed economico di attuazione delle strategie contenute nel
progetto di rilancio del centro storico cremonese).
Mozione in data 1° luglio 2005 presentata dai Consiglieri del Gruppo
Consiliare “Forza Italia” Salvatore Carlo Malvezzi e Ferdinando Quinzani in
ordine all’intervento di consolidamento strutturale e manutenzione
straordinaria del cavalcavia del cimitero di Cremona (Testo della mozione:
Premesso che il cavalcavia del cimitero di Cremona manifesta da tempo
problemi di staticità e di impermeabilità dei locali sottostanti attualmente
locati ad artigiani operanti nel settore dei marmi; nel corso degli ultimi anni
sono stati effettuati solo interventi tampone, mentre è necessario eseguire un
radicale intervento di consolidamento strutturale e di manutenzione
straordinaria; detto cavalcavia costituisce il naturale collegamento tra la
città ed il cimitero di Cremona e viene regolarmente utilizzato dai residenti
dei quartieri di Borgo Loreto; S. Ambrogio e del Boschetto per raggiungere il
centro cittadino; l’esistenza del problema è comprovata dal divieto di
transito per i mezzi pesanti apposto da circa due anni all’imbocco del
cavalcavia da parte dell’Ufficio Tecnico del Comune di Cremona; è necessario
programmare tempestivamente l’intervento di recupero al fine di evitare di
operare in regime di emergenza, riducendo in tal modo i disagi per i cittadini;
l’intervento di cui trattasi non è compreso nel piano triennale delle opere
pubbliche approvato dal Consiglio Comune di Cremona; il Consiglio Comunale
invita il Sindaco e la Giunta Comunale ad impegnarsi al fine di: elaborare, ove
non fosse già in possesso dell’amministrazione comunale, un progetto per il
consolidamento strutturale, l’impermeabilizzazione del fondo stradale e la
manutenzione straordinaria del cavalcavia del cimitero di Cremona; inserire tale
intervento nel piano triennale delle opere pubbliche, in occasione dei prossimi
aggiornamenti, attribuendo ad esso la giusta priorità; di attivare gli uffici
competenti al fine di verificare le possibili forme di finanziamento di tale
intervento e di prevederne la realizzazione, anche per stralci funzionali, sin
dal prossimo esercizio).
Mozione presentata dal Consigliere Comunale del Gruppo Consiliare “Gruppo
Misto” lista “Cremona Futura” Maria Rita Balsamo in cui si chiede maggiore
impegno sulle attività di screening e di ricerca per le malattie tumorali (Testo
della mozione: Premesso che il nostro territorio come confermato da
numerosi rilievi presenta un’elevata mortalità per malattie tumorali
ponendoci tra i primi posti in Italia; considerato che il Consiglio Comunale e
il Consiglio Provinciale hanno approvato, nei precedenti mandati, una mozione
che impegna a collaborare con i soggetti preposti per rendere operativi alcuni
strumenti di ricerca per cercare di individuare le cause di questo triste
primato sulle quali ad oggi non è possibile dare risposte certe; sottolineato
che in considerazione di quanto sopra appare decisamente importante e positiva l’impegnativa
campagna di screening su alcune patologie tumorali condotta dall’ASL; preso
atto che sono stati segnalati tempi di attesa lunghi e delle modalità di
accesso difficoltose per le prenotazioni dei controlli per quanto attiene
soprattutto alla patologia mammaria che registra ancora numerosi decessi anche
in età giovanile tra il 1998 ed il 2003 nel distretto di Cremona i decessi sono
stati 552 -; il Consiglio Comunale impegna il Sindaco, anche nella sua veste di
Presidente del Distretto, a lavorare da un lato per un sempre maggiore
investimento sulle attività di screening e di ricerca e dall’altro a premere
per la maggiore accessibilità possibile ai servizi di cura in tempi e con
modalità di accoglienza facilitanti).
Ordine del giorno in data 15 luglio 2005 presentato dal Consigliere del
Gruppo Consiliare “Democratici di Sinistra” Goffredo Iachetti relativo alla
protesta sui rincari attuati nel calcio dilettantistico (Testo dell’ordine
del giorno: Il Consiglio Comunale, apprendendo dalla stampa nazionale notizie
concernenti rincari ingiustificati per lo sport dilettantistico di calcio in
Italia, che prevedono, nella fattispecie, per la stagione 2005/2006 i seguenti
aumenti: il cartellino dei calciatori pulcini ed esordienti, i più giovani, ha
subito un rincaro del 7,14%, i giovanissimi e gli esordienti per i tesseramenti
dovranno sopportare un rincaro del 78% per il cartellino annuale e dell’81%
per quello biennale, tra le novità per il nuovo anno invece c’è un’assicurazione
obbligatoria per i dirigenti di società di euro 9,50, le iscrizioni ai
campionati giovanissimi e allievi costano dalla prossima stagione euro 200 e
euro 250; si impegna ad inviare alla Presidenza della Federazione Gioco Calcio e
per conoscenza alla Presidenza del Consiglio dei Ministri una lettera di
protesta sui rincari attuati nel calcio dilettantistico in una situazione
economica particolare dell’economia italiana e quindi ad una revisione dei
rincari).
Ordine del giorno in data 15 luglio 2005 presentato da Consiglieri Comunali
diversi - primo firmatario Piergiorgio Bergonzi - relativo all’adesione alla
Campagna “Città 2015 contro la povertà” per il raggiungimento degli
obiettivi di sviluppo dei Paesi più poveri, per la cancellazione del debito
estero, per la promozione di un commercio più equo e per la riduzione delle
spese militari (Testo dell’ordine del giorno: Il Consiglio
Comunale di Cremona considerato che ancora oggi più di due miliardi di persone
sopravvivono con meno di due euro al giorno; 852 milioni di persone soffrono la
fame; ogni tre secondi muore un bambino a causa di malattie che potrebbero
essere curate; 115 milioni di bambini non possono andare a scuola; un miliardo e
400 milioni di persone non hanno un lavoro dignitoso; oltre 500.000 mamme
muoiono ogni anno al momento del parto per la mancanza di servizi sanitari di
base; la malaria continua a causare più di un milione di morti all’anno; un
miliardo e 200 milioni di persone non hanno accesso all’acqua potabile;
ricordato che nel 2000, 189 Capi di Stato e di Governo di tutto il mondo hanno
sottoscritto la Dichiarazione del Millennio impegnandosi a sradicare l’estrema
povertà e la fame, limare le disuguaglianze di genere e il degrado ambientale e
il degrado ambientale ed assicurare accesso ad istruzione, sanità ed acqua
potabile entro il 2015 (Obiettivi di Sviluppo del Millennio); considerato che
dopo cinque anni questi impegni non sono ancora stati rispettati e che, in
particolare, il Governo italiano ha continuato a ridurre le già misere risorse
dedicate alla cooperazione internazionale, alla lotta alla povertà e all’Aids,
al punto che oggi l’Italia è all’ultimo posto nella classifica dei paesi
donatori in Europa e in occidente; ricordato che la Dichiarazione Universale dei
Diritti Umani riconosce a tutti gli esseri umani il diritto ad un tenore di vita
dignitoso, il diritto di avere cibo, vestiario, cure mediche, un’abitazione,
un’istruzione, un lavoro e che questi diritti sono oggi minacciati anche all’interno
dei paesi più ricchi; visto che dal 14 al 16 settembre 2005 si svolgerà a New
York, presso la sede delle Nazioni Unite, un importante vertice dei Capi di
Stato di tutto il mondo di verifica degli impegni assunti nel 2000; visto l’appello
del Segretario Generale dell’Onu che ha promosso una campagna mondiale
denominata “No excuse 2015” per sollecitare il rispetto degli impegni
sottoscritti e l’”Appello all’azione contro la povertà” lanciato da
centinaia di gruppi, sindacati e organizzazioni della società civile di tutto
il mondo che stanno unendo i loro sforzi per costringere i propri governi a
mantenere gli impegni; considerata la decisione del Coordinamento Nazionale
degli Enti Locali per la pace e i diritti umani di promuovere una campagna
denominata “Città 2015 contro la povertà” per il raggiungimento degli
Obiettivi di Sviluppo del Millennio, in collaborazione con la campagna delle
Nazioni Unite “No excuse 2015”, la Coalizione italiana contro la povertà e
la Campagna delle Città del Millennio promossa dall’associazione mondiale
degli Enti Locali “Città e Governi Locali Uniti”; chiede al Parlamento e al
Governo italiano di: mantenere gli impegni assunti per sradicare la povertà e
raggiungere almeno gli Obiettivi di Sviluppo del Millennio, con politiche e
misure sostenibili trasparenti e partecipate; promuovere un commercio più equo,
eliminando i sussidi alle esportazioni agricole, assicurando ai produttori del
paesi più poveri l’accesso ai nostri mercati; cancellare senza ulteriori
inganni il debito estero dei paesi più poveri, applicando per intero la legge
209 del 2000, e rivedere il sistema di concessione dei crediti che genera
processi insostenibili di indebitamento; aumentare fino allo 0,7% del PIL le
risorse destinate alla cooperazione internazione, al netto delle operazioni di
cancellazione del debito, fissando una data precisa e un piano pluriennale
rapido, chiaro ed efficace, e senza imporre ai paesi beneficiari di comprare il
“made in Italy”; ridurre le spese militari, promuovere il disarmo e la
riconversione dell’industria bellica utilizzando le risorse economiche
risparmiate nella lotta alla miseria e al perseguimento degli Obiettivi di
Sviluppo del Millennio; definire, insieme alla società civile e agli Enti
Locali, una nuova legge per una nuova politica italiana di cooperazione allo
sviluppo efficace, partecipata e coerente con gli obiettivi di sviluppo
sostenibile democratico; agire in Europa e in tutte le sedi internazionali per
restituire alle Nazioni Unite la responsabilità, i poteri e le risorse
necessari per intervenire adeguatamente sui problemi dell’ambiente, dell’economia
mondiale e per promuovere regole e istituzioni internazionali più giuste e
democratiche; promuovere una corretta e ampia informazione pubblica sugli
obiettivi del Millennio e sulle politiche di lotta alla povertà, attivando in
particolare le risorse, gli spazi e le competenze del servizio pubblico
radiotelevisivo. Inoltre, il Consiglio s’impegna a: aderire alla campagna
delle “Città 2015 contro la povertà” per il raggiungimento degli Obiettivi
di Sviluppo del Millennio promossa dal Coordinamento Nazionale degli Enti Locali
per la pace e i diritti umani, in collaborazione con la campagna delle Nazioni
Unite “No excuse 2015”, la Coalizione italiana contro la povertà e la
Campagna delle Città del Millennio promossa dall’associazione mondiale degli
Enti Locali “Città e Governi Locali Uniti”; promuovere una sempre più
vasta consapevolezza dei propri cittadini, a cominciare dai giovani, sull’importanza
e l’urgenza di un’azione comune per sradicare la miseria e per garantire il
rispetto dei fondamentali diritti umani; istituire, sulla base della legge
68/93, un capitolo di bilancio denominato “Interventi di solidarietà e
cooperazione internazionale” destinato a sostenere, in collaborazione con le
organizzazioni delle società civile, la lotta alla miseria e la costruzione
della pace e dotarsi delle politiche e delle strutture necessarie per il
migliore utilizzo delle risorse disponibili; definire politiche locali contro le
vecchie e nuove povertà e le disuguaglianze per il raggiungimento degli
Obiettivi di Sviluppo del Millennio).
Mozione in data 7 settembre 2005 presentata dal Consigliere Comunale del
Gruppo Consiliare “Gruppo Misto” - Lista “Comunisti Italiani”
Piergiorgio Bergonzi con cui si richiede alla Presidenza dell’ALER il ritiro
del provvedimento di decadenza dei Consiglieri e che si proceda all’approvazione
definitiva del Contratto di Quartiere di Borgo Loreto (Testo della
mozione: Premesso che il Presidente dell’ALER procedeva con atto
unilaterale a proclamare la decadenza dal Consiglio stesso di tre consiglieri;
che tale inaccettabile atto costituisce l’ultima gravissima manifestazione di
una tensione paralizzante fra Consiglio di Amministrazione e Presidenza e
Direzione dell’Aler principalmente attribuibile a comportamenti di queste
ultime; che tale situazione di tensione rischia di compromettere, se non ha già
pesantemente compromesso, l’operatività di un Ente preposto ad una funzione
di straordinaria valenza sociale quale quella dell’Edilizia Residenziale
Pubblica; che la dichiarata decadenza dei consiglieri di cui sopra ha impedito
che il Consiglio procedesse all’approvazione definitiva del Contratto di
Quartiere di Borgo Loreto di cui l’Aler è compartecipe insieme a Regione e
Comune; che tale Contratto di Quartiere consiste in interventi del valore di
sedici milioni di euro (di cui sette dalla Regione, sette da privati, uno e
mezzo dal Comune) per interventi relativi a circa quattrocento unità abitative
ed alla sistemazione urbanistica dell’intero quartiere; che la scadenza per l’approvazione
definitiva di tale Contratto è il 27 settembre p.v.; che in assenza di tale
approvazione definitiva da parte del Consiglio dell’Aler la realizzazione dell’intero
progetto risulterebbe definitivamente compromessa con danno incommensurabile per
il quartiere e per tutta la nostra città; che già precedenti e recentissimi
comportamenti della dirigenza Aler avevano prodotto il rischio di cui sopra
tanto da richiedere un intervento urgente del Consiglio Comunale; Tutto ciò
premesso, conferma la piena fiducia al rappresentante del Comune di Cremona in
seno al Consiglio dell’Aler; impegna il Sindaco ad essere portatore di una
esplicita e pressante richiesta alla Presidenza dell’Aler perché ritiri il
provvedimento di decadenza dei Consiglieri e sottoponga immediatamente al
Consiglio di Amministrazione la delibera per l’approvazione definitiva del
Contratto di Quartiere di Borgo Loreto).  
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