15 Settembre, 2002
Giunta Comunale del 21 settembre 2005
Progetti definitivi per la riqualificazione del Quartiere Borgo Loreto; nuove tariffe del Trasporto Pubblico Locale
 Interrogazione presentata dal Consigliere Comunale del Gruppo
Consiliare “Gruppo Misto- Lista UDC” Sig. Guido Borsella con cui si chiede
se sono in progetto i lavori di dotazione di barriere antirumore nel tratto
stradale fianco tangenziale, come richiesta dagli abitanti in zona S. Ambrogio -
S. Zeno (competenza del Consiglio Comunale - esame preliminare).
Assegnata al Consiglio Comunale per la discussione.
Concessione del patrocinio del Comune di Cremona al Campionato Italiano Durata,
33a giornata motonautica “Città di Cremona” - Circuito Achille Salomoni,
organizzato dalla Motonautica Associazione Cremona ed in programma domenica 25
settembre 2005.
Concessione del patrocinio del Comune di Cremona alla “Festa dei nonni”
organizzata dal Centro Sociale di Bagnara in collaborazione con l’Auser di
Bonemerse il giorno 2 ottobre 2005.
Concessione del patrocinio del Comune di Cremona alla seconda edizione della
rassegna denominata “RacContamiNazioni”, organizzata dall’Associazione
Centro Studi di Cremona dal 6 al 15 ottobre 2005.
Concessione del patrocinio del Comune di Cremona alla 5a Edizione della Mostra -
Esposizione “Gli hobby non hanno età” organizzata dalla CNA di Cremona dal
7 al 9 ottobre 2005 presso la Sala Borsa della Camera di Commercio.
Concessione del patrocinio del Comune di Cremona al IV corso di aggiornamento
promosso dall’A.P.C.A.T. di Cremona l’8 e 9 ottobre 2005 presso l’Istituto
dei Padri Saveriani di via Bonomelli a Cremona.
Concessione del patrocinio del Comune di Cremona alla mostra fotografica “Vita
brevis, Ars longa” promossa dalla Scuola delle Arti e della Formazione
Professionale “Rodolfo Vantini” di Rezzato (BS) ed in programma dal 21
ottobre al 6 novembre 2005 presso la Sala dei Decurioni di Palazzo Comunale.
Concessione del patrocinio del Comune di Cremona al Convegno promosso dalla
Società San Vincenzo de’ Paoli sul tema “La Famiglia” il giorno 12
novembre 2005 presso il Teatro Monteverdi di Cremona.
Concessione del patrocinio del Comune di Cremona ai corsi organizzati per l’anno
accademico 2005/2006 dal Nuovo Gruppo Artistico “Il Cascinetto” di via Maffi
a Cremona.
Concessione del patrocinio del Comune di Cremona alle iniziative per la raccolta
di fondi, promossa dal “Comitato Promotore per il Monumento a Mazzini”
destinati alla realizzazione di un monumento dedicato a Giuseppe Mazzini.
Concessione del patrocinio del Comune di Cremona al concorso denominato “La
scuola che vorrei”, promosso dalla Scuola Edile Cremonese nell’anno
scolastico 2005/2006 e rivolto alle classi seconde degli Istituti Scuole Medie.
Modifica del Regolamento per l’erogazione di contributi a sostegno del piccolo
commercio locale, previsti dal Progetto “Investi nel commercio” (competenza
del Consiglio Comunale - esame preliminare).
Parere favorevole della Giunta alle modifiche proposte. Ora si dovrà esprimere
la Commissione Consiliare Bilancio e Sviluppo Economico, quindi l’oggetto
passerà al Consiglio Comunale per l’approvazione. Il Comune di Cremona, per
offrire un sostegno concreto alle imprese commerciali di minori dimensioni, si
è fatto promotore del Progetto “Investi nel Commercio”, che prevede la
concessione di incentivi per investimenti finalizzati all’acquisto di arredi
ed attrezzature e ad altri interventi di ammodernamento e riqualificazione delle
aziende. L’obiettivo è di salvaguardare, valorizzare e rendere più
competitivo il settore del piccolo commercio locale che, oltre a svolgere un
servizio fondamentale per la popolazione, costituisce uno dei principali assi
strategici su cui si fonda lo sviluppo economico ed occupazionale della città,
nonché un importante ed insostituibile strumento di presidio del territorio che
contribuisce alla ricchezza dei cittadini ed alla vivibilità delle aree urbane.
A questo scopo è stato iscritto nel Bilancio comunale un apposito finanziamento
pari a € 40.000,00. All’iniziativa collaborano attivamente l’ASCOM e la
Confesercenti, nonché l’Agenzia Renindustria che, dopo avere condiviso con il
Comune l’intero percorso di progettazione preliminare, partecipando anche alla
fase di attuazione, fornendo, sulla base di una concordata ripartizione dei
compiti, un’assistenza diretta e qualificata nella compilazione e nell’esame
delle richieste di contributo. A seguito dell’esperienza maturata, dopo l’avvio
della prima fase attuativa, è stata rilevata l’opportunità fermo restando l’impianto
sostanziale del progetto di apportare alcuni utili incentivi, di premiare gli
investimenti di maggiore qualità e, nel contempo, di consentire il rilancio e l’implementazione
futura di un progetto che resta assolutamente valido per il comparto commercio a
cui è rivolto. Al termine del confronto le due associazioni di categoria ha
messo per iscritto le rispettive proposte, a sua volta il Settore Legislazione
Commerciale, operando una sintesi coordinata tra le indicazioni espresse da
ognuno dei partners esterni, ha formulato alcuni emendamenti che ritenuto utile
introdurre. Inoltre l’ASCOM, con l’intento di reperire una fonte sicura e
stabile di finanziamento, che consenta di rinnovare e consolidare nel tempo il
progetto, anche dopo l’esaurimento del primo fondo a disposizione, ha
suggerito l’idea di destinare allo scopo una quota parte dei proventi riscossi
dal Comune per le sanzioni inerenti le violazioni alle norme in materia di
commercio (in questo caso sarà compito della Giunta Comunale, come scritto nel
documento modificato, verificare la fattibilità giuridica, tecnica ed economica
della proposta). Da qui l’opportunità di modificare il Regolamento adottato
dal Consiglio Comunale il 18 dicembre 2003.
Approvazione del progetto definitivo per gli interventi di riqualificazione di
piazza Patrioti, piazza Cisalpina, piazza Prato Verde, adeguamento del passaggio
a livello e potenziamento della rete ciclopedonale, nell’ambito del programma
Contratto di Quartiere II “Vivere a Borgo Loreto”.
Il progetto, a firma dell’agronomo paesaggista Roberto Cigliano e dell’architetto
Pietro Capussela, prevede a livello schematico due obiettivi prioritari:
conferire forza e significato al progetto in modo che vengano pienamente
soddisfatte le aspettative che la cittadinanza esprime nei confronti di queste
piazze di quartiere; garantire sicurezza e fruibilità al quartiere, sia dall’esterno
verso l’interno, sia nell’ambito del quartiere stesso, attuando interventi
mirati alla salvaguardia dei fruitori degli spazi pubblici, siano essi pedoni,
ciclisti o automobilisti. Il costo complessivo dell’intervento è pari a €
1.057.111,60.
Piazza Patrioti - L’obiettivo del progetto è quello di modificare questo
spazio trasformandolo nella vera e propria piazza centrale del quartiere Borgo
Loreto. Sono state individuate una serie di funzioni nuove che vi troveranno
posto: spazi di sosta e di ritrovo, spazi per il gioco per i più piccoli, spazi
per la sosta temporanea di bancarelle o ambulanti, spazi per la socializzazione
e per piccoli spettacoli. Piazza Patrioti diventerà così il vero e proprio
fulcro del quartiere, il luogo di incontro per eccellenza. Sarà creato un ampio
spazio di sosta ombreggiato dalle nuove alberature, con pavimentazione in
calcestre, attrezzato con panche continue in calcestruzzo con seduta in doghe di
legno di pino trattato. Altre sedute saranno posizionate nell’area di sosta
rialzata che si trova nella parte sud ovest; da questo punto privilegiato sarà
possibile avere una visione completa degli spazi che compongono la piazza: la
fontana, le aree di sosta e l’area gioco che troveranno collocazione sul lato
est. Quest’ultimo spazio sarà attrezzato con giochi a molla per i più
piccoli ed ombreggiato dai nuovi esemplari di liquidambar styraciflua. Sul lato
nord della piazza ci sarà un ampio spazio pedonale pavimentato in calcestre:
qui sarà possibile allestire piccoli mercatini temporanei o bancarelle, che
potranno accedere direttamente da via Divisione Acqui attraversando a raso l’aiuola
che verrà pavimentata con paving green. La piazza sarà interamente accessibile
sia da parte dei pedoni che da parte delle biciclette. Saranno eliminate le
barriere architettoniche attraverso la formazione di scivoli con pendenza
consona e tramite l’innalzamento delle pavimentazioni in alcuni punti.
Naturalmente i platani sul perimetro della piazza saranno mantenuti, così come
alcuni esemplari di tilia argentea nella porzione sud-est della piazza; mentre
le alberature sempreverdi saranno sostituite da specie più consoni: novi filari
di liquidambar styraciflua e di carpinus betulus ombreggeranno i nuovi spazi di
sosta, rosai tappezzanti completeranno le aiuole.
Piazza Cisalpina - La nuova rotatoria stradale, con forma a goccia, consentirà
la formazione di una doppia corsia di marcia in via S. Bernardo, dividendo i
veicoli che devono attraversare il passaggio a livello da quelli che devo
entrare nel quartiere, evitando la formazione di code ed ingorghi. Questa
soluzione consente di congiungere via S. Bernardo con via Divisione Acqui e, di
conseguenza, il quartiere Borgo Loreto con il centro cittadino, evitando l’incrocio
a T che, vista la vicinanza al passaggio a livello, costituiva un punto
realmente pericoloso nella viabilità della zona. Con questa nuova conformazione
le vie Garibaldini e Zapponi verranno dimensionate e rese rispettivamente la
prima a senso unico di marcia con la realizzazione di diversi posti auto, e la
seconda una strada a fondo chiuso per il solo accesso dei residenti. E’
prevista anche la nuova sistemazione del passaggio a livello con la divisione
delle corsie, mediante un aiuola, e soprattutto con l’allargamento del
passaggio a livello e la contestuale realizzazione di un percorso ciclopedonale
protetto, così da riconnettere i tratti esistenti di pista ciclabile al di qua
e al di là della ferrovia. Questo intervento prevede la separazione dei flussi,
automobilistico e ciclopedonale, mediante cordoli di protezione e l’installazione
di sbarre dedicate. Per quanto riguarda invece il resto della piazza ed il
giardino attualmente presente, questo verrà in gran parte mantenuto, anche se
assumerà una forma diversa e verrà arricchito di nuovi arredi, nuove specie
arboree e nuovi percorsi interni pedonali. Le alberature esistenti verranno il
più possibile mantenute, tranne dove la nuova conformazione stradale ne rende
necessaria la rimozione. Verranno inoltre completati e realizzati nuovi
marciapiedi, così come verrà realizzato un nuovo tratto di pista ciclabile
che, collegandosi a quella esistente, attraverserà il nuovo giardino pubblico,
proseguendo per via Zapponi e collegando Piazza Cisalpina con Piazza Patrioti.
Questo costituisce uno degli interventi più significativi e profondi tra quelli
previsti dal contratto di quartiere: la nuova piazza adempirà al meglio alla
funzione di porta di ingresso di Borgo Loreto.
Piazza Prato Verde - Il progetto prevede un intervento sostanziale sulla via
Ceccopieri: la formazione di una rotatoria alberata posta in corrispondenza del
sagrato della chiesa, che permetterà la separazione dei due sensi di marcia del
traffico veicolare e una conseguente riduzione della velocità di
attraversamento dei mezzi. Saranno eliminati i parcheggi per auto posti ai
margini del campo da gioco e sarà ampliato il parcheggio esistente a sud dell’area,
anche per soddisfare le esigenze espresse dagli aabitanti di Borgo Loreto nel
corso degli incontri di progettazione partecipata. Il nuovo parcheggio,
completato con nuove alberature, ospiterà una trentina di posti auto e sarà
accessibile direttamente da via Ceccopieri, con entrata ed uscita separate. In
questa posizione, nella rientranza che si formerà tra la porzione esistente e
la nuova porzione del parcheggio, troverà collocazione la piazzola di raccolta
differenziata dei rifiuti, decentrata rispetto al sagrato della chiesa. Il
grande prato che costituisce la piazza sarà ridimensionato: nuove aree di sosta
pavimentate in calcestre, attrezzate con panchine, fontanelle e cestini
poratrifiuti troveranno posto nella porzione più riparata e sicura di questo
grande spazio dove sono collocati anche giochi per bambini. Il campo da gioco è
stato mantenuto nella stessa posizione, mentre in asse con il percorso centrale
che collega al sagrato della chiesa vi è un nuovo elemento: fioriere su livelli
diversi si compongono a formare un’aiuola didattica, già progettata dai
bambini delle scuole elementari, e che sarà una forma di sperimentazione, di
gioco e di apprendimento per i piccoli frequentatori del parco.
Approvazione della bozza di convenzione da stipularsi tra i Comuni di Cremona e
Gerre de’ Caprioli per la gestione del servizio di trasporto con scuolabus
fino al 30 giugno 2006 (competenza del Consiglio Comunale - esame preliminare).
Parere favorevole della Giunta che ha assegnato questo oggetto al Consiglio
Comunale per l’approvazione.
Approvazione della bozza di convenzione da stipularsi tra i Comuni di Cremona e
Bonemerse per l’affidamento, fino al 30 giugno 2006, della gestione del
servizio di trasporto con scuolabus per alunni residenti in Cremona e
frequentanti le scuole materna ed elementare di Bonemerse (competenza del
Consiglio Comunale - esame preliminare).
Parere favorevole della Giunta che ha assegnato questo oggetto al Consiglio
Comunale per l’approvazione.
Atto di indirizzo in ordine alla realizzazione del progetto “Cinem@scuola”
per quanto riguarda le attività rivolte alle scuole per l’anno scolastico
2005-2006.
Negli anni scorsi il Comune ha promosso un progetto finalizzato alla diffusione
e promozione della cultura cinematografica denominato Cinem@scuola sulla base di
disposizioni normative regionali finalizzate a concorrere alla diffusione del
cinema e delle altre forme di espressione audiovisiva. L’Amministrazione
intende riproporre per l’anno scolastico 2005/2006 un progetto finalizzato
alla conoscenza dei linguaggi e delle tecniche del cinema, rivolto al mondo
della scuola e comprendente tra l’altro cicli di proiezioni di pellicole di
qualità per gli studenti e seminari rivolti agli insegnanti. Pertanto la Giunta
Comunale ha deliberato i seguenti indirizzi: realizzare un progetto finalizzato
a promuovere la conoscenza delle tecniche e del linguaggio cinematografico tra
gli studenti attraverso proiezioni, visioni guidate e formazione degli
insegnanti; il progetto dovrà prevedere tra l’altro la realizzazione di un
ciclo di proiezioni di pellicole di qualità e a prezzo contenuto, rivolte a
tutti gli ordini di scuole; le proiezioni verranno supportate attraverso la
distribuzione di materiali didattici che consentano agli insegnanti di preparare
in classe la visione del film, e la realizzazione di un seminario di
approfondimento rivolto agli insegnanti di tutte le scuole referenti per le
attività cinematografiche; la gestione della rassegna verrà realizzata
attraverso l’utilizzo di tutte le tre sale cinematografiche cittadine (Chaplin,
Tognazzi e Filo); i gestori delle sale Chaplin e Tognazzi assumeranno per l’intero
le spese di gestione delle proiezioni e tratterranno il totale dell’incasso;
per quanto riguarda le proiezioni da realizzare al Filo, la gestione avverrà in
base alle condizioni previste dalla convenzione sottoscritta con la società
CineFilo; per la realizzazione del progetto è prevista una spesa massima
presunta di € 3.600,00.
Atto di indirizzo per la realizzazione del progetto di introduzione della lingua
inglese nelle scuole per l’infanzia comunali.
Nel corso degli ultimi quattro anni scolastici è stata realizzata nelle scuole
per l’infanzia del Comune una sperimentazione relativa all’introduzione di
un percorso di esposizione e sensibilizzazione alla lingua inglese rivolto ai
bambini della sezione “grandi”. La valutazione effettuata sul progetto ha
riscontrato esiti positivi in termini di sensibilizzazione dei bambini, di
familiarizzazione con i suoni e le espressioni più semplici della lingua
straniera, nonché di coinvolgimento di tutti i bambini indipendentemente dalle
attitudini e capacità individuali. Poiché l’Amministrazione Comunale intende
riproporre l’interevento rivolgendolo ai bambini che frequentano in questo
anno scolastico la sezione “grandi” delle nove scuole per l’infanzia, la
Giunta Comunale ha deliberato i seguenti indirizzi: realizzare l’attività di
esposizione/sensibilizzazione alla lingua straniera che dovrà essere rivolta ai
bambini che frequentano la sezione “grandi” delle nove scuole per l’infanzia
comunali; realizzare il progetto attraverso l’intervento di insegnanti di
lingua esperti nell’insegnamento a bambini piccoli; svolgere l’attività
nell’ambito del normale orario scolastico; indire trattativa privata per l’individuazione
della scuola a cui affidare la gestione dell’intervento di
esposizione/sensibilizzazione alla lingua straniera, invitando a partecipare le
scuole di lingua che dispongono di una sede stabile a Cremona da individuare
attraverso un’apposita ricerca di mercato. Per la realizzazione del progetto
è prevista una spesa di € 15.000,00.
Recupero degli edifici di E.R.P. di via Divisione Acqui n.ri 1 - 3. Approvazione
del progetto definitivo.
Recupero degli edifici di E.R.P. di via Divisione Acqui n.ri 4 - 6. Approvazione
del progetto definitivo.
Via libera della Giunta comunale a questi due progetti pressoché simili. L’edificio
interessato dal progetto di recupero fa parte di un consistente nucleo di
edilizia pubblica sorta nell’immediato dopoguerra (1956 circa) per accogliere,
almeno inizialmente, i profughi istriani. Le due costruzioni gemelle
contraddistinte dai civici 1-3 e 4-6 si affacciano, una in fronte all’altra,
sulla via Divisione Acqui: in ciascuna gli alloggi si sviluppano attorno a due
vani scala, per 4 piani fuori terra con seminterrato e soffitte. Sul retro dell’edificio
occidentale sono state realizzate quindici autorimesse ed un locale di servizio
comune. Gli edifici sono stati costruiti con strutture in elevazione in muratura
piena, presentano solai in cemento armato e laterizio, struttura di copertura in
travetti di cemento e tavelloni di laterizio, scale in graniglia di cemento. Le
principali caratteristiche riguardanti finiture e parti complementari dell’edificio
sono le seguenti: copertura a falda in tegole marsigliesi; serramenti esterni ed
interni in legno; pavimenti di piastrelle in marmette di graniglia o cemento
colorato; finitura delle pareti interne con intonaco tinteggiato; impianto
elettrico sottotraccia; impianto di riscaldamento con stufe a gas, in qualche
alloggio con caldaia autonoma (a metano) e radiatori. La struttura è stata
interessata negli anni da modesti interventi di manutenzione, soprattutto
interni agli alloggi e riguardanti gli impianti tecnologici. Entrambi gli
edifici hanno mantenuto fino ad oggi la loro destinazione iniziale rispettando
il numero e il taglio degli alloggi: attualmente sono occupati solo 37 dei 48
alloggi complessivi in quanto gli altri risultano inagibili per ragioni di
sicurezza e igienicità. Circa le condizioni di degrado degli edifici, in prima
analisi si può rilevare che le strutture portanti non presentano lesioni o
altri fenomeni evidenti di decadimento statico e possono ritenersi in buone
condizioni. All’esterno le condizioni degli intonaci sembrano discrete, ma le
coloriture delle facciate hanno subito un evidente processo di deterioramento. I
serramenti, in legno dipinto a smalto, presentano elementi deteriorati e le
finestre sono dotate di vetri semplici. Il manto di copertura è in buone
condizioni, ma la lattoneria necessita di un intervento generale di
sostituzione. I vani scala sono in discrete condizioni e sono rifiniti ancora
con le originarie zoccolature in stucco dipinto ad imitazione del marmo. I
pavimenti interni sono in marmette di graniglia in tutti i locali esclusi i
bagni, dove sono stati realizzati in cemento lisciato. Gli intonaci interni sono
generalmente in buone condizioni. L’impianto elettrico esistente è realizzato
sottotraccia, con canalizzazioni, cavi e dispositivi oramai fuori norma o
inadeguati. L’impianto di riscaldamento è costituito da stufe a gas, non più
rispondenti alle vigenti norme, salvo alcuni casi in cui l’inquilino ha
provveduto autonomamente ad installare un impianto con caldaia e radiatori. Il
risanamento delle palazzine di via Divisione Acqui è inserito in un più ampio
contesto di interventi integrati sotto i profili edilizi e sociali, in quartieri
degradati di edilizia residenziale caratterizzati da una significativa presenza
di patrimonio immobiliare residenziale di proprietà pubblica, denominati “Contratti
di Quartiere II” e proposti dai Comuni sulla base di un bando attuativo emesso
dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e dalla Regione Lombardia. I
criteri informatori adottati per il progetto di recupero rispecchiano le “Linee
guida per la progettazione e requisiti prestazionali di controllo della qualità
del manufatto edilizio negli interventi di edilizia residenziale sociale”
allegate al programma nazionale dei “Contratti di Quartiere II”, mentre per
quanto riguarda la composizione degli alloggi sono state rispettate le superfici
utili indicate nel bando e considerate minimi inderogabili ai fini prestazionali
e massimi ammissibili per la determinazione del costo convenzionale dell’intervento.
Il disegno progettuale rispecchia anche l’esigenza, riscontrata dal Settore
Affari Sociali del Comune sulla base delle graduatorie per l’assegnazione
degli alloggi di edilizia residenziale pubblica, di disporre di un maggior
numero di abitazioni per nuclei famigliari di quattro o più persone rispetto
alla consistenza attuale. In base alle definizioni del programma nazionale, l’intervento
assume finalità e contenuti a carattere sperimentale sui temi della
flessibilità distributiva, delle applicazioni domotiche e del risparmio delle
risorse energetiche. Lo studio distributivo degli alloggi consente, infatti,
attraverso la semplice costruzione di un tramezzo prefabbricato, di variare la
configurazione di alcuni alloggi per 2 utenti anziani in modo da consentire la
temporanea presenza di una terza persona di ausilio (figlio, badante),
ovviamente nel rispetto delle superfici minime previste dalle norme igieniche.
Gli alloggi saranno serviti da una rete di cablaggio strutturato di fibre
ottiche per gestire con la massima flessibilità segnali analogici e digitali,
consentendo connessioni con la rete telefonica (Internet) per l’attuazione di
servizi di monitoraggio e di telemedicina in generale. La predisposizione
consentirà la prevedibile futura connessione al cavo o alla fibra ottica della
rete di distribuzione integrata dei segnali televisivi, dei collegamenti veloci
ad internet e alla rete telefonica. L’impianto di telesoccorso e
teleassistenza potrà consentire il collegamento immediato prima con il custode
e successivamente con la centrale operativa. La chiamata avviene da un pulsante
bene in evidenza nell’alloggio, retroilluminato, da posizionare in una zona
facilmente raggiungibile o limitrofa al posizionamento del videocitofono. Se
attivato manda un segnale di soccorso prima al custode e poi alla centrale
operativa esterna attraverso la quale si comunica in “vivavoce”. Sono
previsti, inoltre, impianti di rilevazione gas, fumi e allagamento con
interruzione automatica delle forniture e collegamento con il servizio di
emergenze. Il sistema di comunicazione può essere integrato nel sistema bus
generale oppure collegato all’impianto di telesorveglianza. In ogni caso il
sistema si collegherà prima alla guardiania del custode in modo tale da
ripristinare le forniture in funzione di falsi allarmi o di situazioni
risolvibili a breve. In mancanza del custode o per eventuali interventi di
emergenza sarà attuata la chiamata alla centrale di telesorveglianza. Per
quanto riguarda il riscaldamento dell’edificio, l’energia termica necessaria
al fabbisogno dei singoli locali sarà derivata da una sottocentrale di
teleriscaldamento, posizionata al piano cantina. La rete secondaria della
sottostazione di teleriscaldamento andrà ad alimentare il sistema di
distribuzione principale dell’impianto termico, costituito da colonne montanti
a sviluppo prettamente verticale, dai satelliti d’utenza e dai singoli
collettori di derivazione previsti in alloggio. In ogni alloggio è previsto un
satellite d’utenza che alimenterà l’impianto termico radiante e, a mezzo d’apposito
scambiatore a piastre, genererà direttamente l’acqua calda sanitaria per l’impianto
idrico sanitario. L’impianto termico nel singolo alloggio sarà del tipo
radiante a parete, con circuiti disperdenti generati a mezzo di tubazioni in
rame nudo annegate nell’intonaco delle pareti. Tali circuiti saranno
singolarmente intercettabili, si svilupperanno quasi interamente in orizzontale,
e andranno a servire ogni ambiente dell’alloggio in maniera del tutto
indipendente. Il progetto di recupero mira anche al rispetto tipologico ed
architettonico degli edifici, utilizzando tecniche non distruttive per
riqualificarli e valorizzarli. Il conseguimento di tale obiettivo è facilitato
dal mantenimento della funzione residenziale, che non pone, dal punto di vista
progettuale, alcun rilevante vincolo di tipo distributivo o tecnologico. L’unico
intervento di una certa importanza sulla struttura è l’inserimento dell’impianto
ascensore a ridosso di ciascun vano scala. L’inserimento degli ascensori
permetterà di raggiungere tutti i piani degli edifici, garantendo la migliore
utilizzazione degli organismi edilizi anche da parte di persone diversamente
abili. Gli alloggi risultano conformi alla vigente normativa sull’eliminazione
delle barriere architettoniche garantendo la visitabilità e l’adattabilità
per tutti gli alloggi. In conformità alla vigente normativa un alloggio per
ciascuna palazzina sarà completamente accessibile. Particolare attenzione è
stata posta nel disegno delle parti comuni al piano seminterrato: oltre a due
locali tecnici per la sottocentrale di teleriscaldamento e il deposito dei
materiali per la manutenzione, saranno disponibili un ampio locale per il
deposito di biciclette e motorini e due spazi d’incontro e riunione degli
abitanti. I locali si affacceranno su di un lastricato utilizzabile nella bella
stagione. Il livello delle finiture degli alloggi sarà quello normalmente
adottato per l’edilizia residenziale pubblica (intonaci al civile, pavimenti e
rivestimenti ceramici, serramenti esterni ed interni in legno). Tutti gli
alloggi, per garantire una maggiore sicurezza degli abitanti, sono dotati di
portoncino blindato. Il leggero dislivello tra il piano stradale e gli androni d’ingresso
verrà superato con brevi rampe convergenti verso il centro del fabbricato, dove
sarà realizzato un unico ingresso pedonale. Il costo complessivo dell’intervento
ammonta ad € 1.660.000,00.
Convenzione per la gestione associata delle attività socio-assistenziali
denominate “Servizio Sociale Territoriale” e “Servizio di Assistenza
Domiciliare”. Integrazione dell’elenco dei Comuni convenzionati (competenza
del Consiglio Comunale - esame preliminare).
La convenzione riguarda attualmente i Comuni di Bonemerse, Gerre de’ Caprioli,
Malagnino e Spinadesco. I Comuni di Acquanegra Cremonese e Crotta d’Adda hanno
chiesto di aderirvi sia per quanto riguarda il servizio Sociale Territoriale,
sia per quanto riguarda il Servizio di Assistenza Domiciliare,. Le
quantificazioni delle prestazioni richieste saranno definite sulla base dei
singoli progetti di intervento che, in quanto variabili, non consentono una
specifica definizione all’interno della convenzione. Il Servizio Sociale
Territoriale è gestito direttamente dal settore Affari Sociali, mentre il
Servizio di Assistenza Domiciliare è affidato in gestione all’Azienda
Speciale “Cremona Solidale”. La Giunta Comunale, espresso il proprio parere
favorevole, ha rimesso l’oggetto al Consiglio Comunale per l’approvazione.
Approvazione delle nuove tariffe relative al servizio di Trasporto Pubblico
Locale a decorrere dal 1° ottobre 2005.
La Giunta Comunale - sulla base della deliberazione della Giunta Regionale del
26 luglio 2005 “Adeguamento tariffario per l’anno 2005 del servizio di
trasporto pubblico regionale e locale”, con la quale vengono indicate le
modalità per la revisione delle tariffe in ambito urbao ed extraurbano - ha
approvato, a decorrere dal 1° ottobre prossimo, le tariffe dei titoli di
viaggio del servizio di trasporto pubblico urbano come qui di seguito riportato:
biglietto ordinario € 1,00 (invariato rispetto al 2004); biglietto giornaliero
€ 2,50 (nel 2004 era € 2,00); abbonamento settimanale € 8,70 (era € 8,60
nel 2004); abbonamento mensile € 24,00 (nel 2004 erano € 23,00); abbonamento
annuale studenti € 170,00 (nel 2004 erano € 165,00); abbonamento annuale 12
mesi € 210,00 (erano € 205,00 lo scorso anno); carnet di 10 corse € 8,50
(erano € 8,00 lo scorso anno); abbonamento trimestrale “90 centro” €
50,00 (erano € 45,00 lo scorso anno); abbonamento trimestrale “90 argento”
€ 50,00 (erano € 45,00 lo scorso anno). Per quanto riguarda l’abbonamento
annuale studenti si è voluto limitare l’aggravio di costi nei confronti di
questa fascia di utenza che incide per oltre il 60% dei viaggi complessivi annui
rispetto al totale e che, per contro, presenta le minori risorse economiche
individuali. La Giunta ha comunque deciso di contenere in maniera significativa
i ritocchi rispetto alla proposta che era stata avanzata inizialmente da KM
S.p.A., anche se quanto formulato dall'Azienda rientrava nei limiti minimi e
massimi di adeguamento delle tariffe stabiliti dalla Regione Lombardia. In
sostanza la Giunta ha adeguato le tariffe nei limiti minimi e non in quelli
massimi previsti dalla Regione.
Verifica degli equilibri generali di Bilancio 2005 e ricognizione dello stato di
attuazione dei programmi ai sensi dell’art. 193 del Decreto Legislativo 18
agosto 2000 n. 267 (competenza del Consiglio Comunale - esame preliminare).
La Giunta Comunale, dopo avere espresso parere favorevole, ha rimesso l’oggetto
al Consiglio Comunale per l’approvazione. Infatti, in base al Regolamento di
Contabilità dell’Ente, “Il Consiglio Comunale effettua entro il 30
settembre la ricognizione sullo stato di attuazione dei programmi. Entro la
stessa data il servizio finanziario provvede alla verifica degli equilibri di
bilancio ed il Consiglio Comunale adotta, se necessario, i provvedimenti per il
ripiano degli eventuali debiti fuori bilancio, dell’eventuale disavanzo di
amministrazione, accertato con il rendiconto, o per ripristinare il pareggio,
quando la gestione corrente lasci prevedere un disavanzo di gestione o di
amministrazione”. In ogni caso, sulla base delle attuali conoscenze e
normative, l’andamento della gestione del Bilancio Preventivo 2005 non fa
prevedere situazioni di squilibrio e, pertanto, permanendo gli equilibri
generali, non si rende necessaria l’adozione di alcun provvedimento di
riequilibrio.
 
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