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15 Settembre, 2002
Approvato dalla Giunta Comunale il Piano Anti Smog
Da lunedì 7 novembre scatta il blocco per i non catalizzati

La Giunta Comunale ha adottato il piano d’azione per il contenimento e la prevenzione degli episodi acuti di inquinamento atmosferico - secondo le disposizioni della Regione Lombardia - per quanto concerne le limitazioni del traffico veicolare. Ha quindi deciso di effettuare, come previsto dalla Regione Lombardia, tre domeniche ambientali, programmando la prima per il giorno 6 novembre 2005 (in occasione di Sweet Torrone) e di effettuare le altre due nei mesi di gennaio e febbraio nelle date che saranno stabilite dalla Regione Lombardia. La Giunta Comunale ha quindi deciso di adottare, ai fini dell’applicazione del piano anti smog comunale, quali limiti di attenzione e di allarme per il parametro PM 10 i seguenti valori: limite di attenzione 50 microgrammi/mc misurato nelle 24 ore limite di allarme 75 microgrammi/mc misurato nelle 24 ore, mentre ha demandato ad AEM l’adeguamento della segnaletica stradale.
Pertanto, da lunedì 7 novembre e fino al 23 dicembre 2005 e dal 9 gennaio 2006 al 3 marzo 2006, dal lunedì al venerdì (escluse le giornate festive infrasettimanali) dalle 8 alle 10 e dalle 16 alle 19, sarà in vigore il blocco dei mezzi non catalizzati (autoveicoli e motoveicoli) su tutto il territorio comunale. Sono esclusi dal blocco del traffico a fasce orarie i seguenti mezzi: autoveicoli ad emissione nulla (elettrici); autoveicoli con motore ad accensione comandata alimentati a carburanti gassosi (metano, gpl); autoveicoli ad accensione spontanea (diesel) di massa massima superiore alle 3,5 tonnellate di tipo omologato ai sensi della direttiva 91/542/CEE e successive direttive e di massa massima inferiore alle 3,5 tonnellate di tipo omologato ai sensi della direttiva 93/59/CEE e successive direttive; motoveicoli e ciclomotori catalizzati, ovvero omologati ai sensi della direttiva 97/24/CEE.
Gli autoveicoli non catalizzati sono, di norma, quelli immatricolati prima del 1° gennaio 1993. Sono da considerare catalizzati tutti i mezzi ad accensione comandata, alimentati a benzina, dotati di catalizzatore, ed omologati ai sensi della direttiva 91/441/CEE (nota come euro 1) e successive direttive e quelli ad accensione spontanea (diesel) omologati ai sensi della direttiva 91/441/CEE e successive direttive anche se immatricolati prima del 1° gennaio 2003.
Il blocco del traffico dei mezzi non catalizzati non si applica: ai tratti autostradali, alle strade statali e provinciali ricadenti nel territorio comunale; ai tratti di strade di collegamento tra gli svincoli autostradali ed i parcheggi posti in corrispondenza delle stazioni periferiche dei mezzi pubblici. Vengono inoltre escluse dal provvedimento le seguenti categorie di veicoli: autoveicoli, motoveicoli e ciclomotori delle Forze di Polizia, delle FF.AA., dei Vigili del Fuoco e dei corpi e servizi di Polizia Municipale e Provinciale; autoveicoli di pronto soccorso; mezzi di trasporto pubblico e scuola bus; taxi e veicoli a noleggio con conducente; autoveicoli utilizzati per il trasporto di portatori di handicap, muniti del relativo contrassegno; autovetture targate Corpo Diplomatico e Corpo Consolare; autoveicoli appartenenti a soggetti pubblici e privati che svolgono funzioni di pubblico servizio o di pubblica utilità che risultano individuabili o con adeguato contrassegno o con certificazione del datore di lavoro come gli operatori dei servizi manutentivi di emergenza non rinviabili al giorno successivo (luce, gas, acqua, sistemi informatici, impianti di sollevamento, impianti termici, soccorso stradale, distribuzione carburanti e combustibili, raccolta rifiuti, distribuzione farmaci, alimentari deperibili e pasti per i servizi di mensa); autoveicoli adibiti al trasporto di effetti postali e valori; autoveicoli di medici e veterinari in visita urgente, muniti di apposita autorizzazione annuale rilasciata dall’ufficio permessi o in alternativa la tessera di iscrizione al relativo ordine, operatori sanitari ed assistenziali in servizio con certificazione del datore di lavoro; autoveicoli utilizzati per il trasporto di persone sottoposte a terapie indispensabili ed indifferibili per la cura di gravi malattie (es. dialisi, chemioterapia); autoveicoli utilizzati da lavoratori con turni lavorativi tali da impedire la fruizione dei mezzi di trasporto pubblico certificati dal datore di lavoro; autoveicoli dei sacerdoti e dei ministri di culto di qualsiasi confessione per le funzioni del proprio ministero.
Oltre alla giornata ambientale già fissata per il 6 novembre saranno attuate altre due domeniche di blocco totale per tutti gli autoveicoli, motoveicoli e ciclomotori nelle date che saranno indicate dalla Regione Lombardia per i mesi di gennaio e febbraio con orario dalle ore 8 alle 19. Il blocco riguarderà tutti i autoveicoli, motoveicoli e ciclomotori ad esclusione di quelli ad emissione nulla (elettrici) o alimentati a metano e GPL e quelli omologati “euro 4”.
La concentrazione di particolari sostanze dannose per la nostra salute raggiunge, soprattutto nella stagione autunnale ed in quella invernale, livelli tali da rendere necessaria l’adozione di provvedimenti che ne attenuino la pericolosità. Il Comune è consapevole dei disagi che ogni limitazione e cambiamento delle abitudini di mobilità urbana comporta, soprattutto se si tratta di giorni lavorativi, tuttavia è necessario e doveroso tutelare e garantire la salute dei cittadini. Il Comune è infatti obbligato per legge a prendere provvedimenti nel caso si verifichi un aumento eccessivo delle sostanze inquinanti, rilevato da apposite centraline posizionate nelle zone strategiche della città. Per fronteggiare questa situazione - oltre a proseguire la campagna di controllo della caldaie, la campagna sul “bollino blu”, gli incentivi per la conversione a gas delle auto - è stato predisposto in passato un apposito piano che è stato aggiornato nelle ultime settimane, anche a fronte delle indicazioni della Regione e delle nuove necessità che sono emerse. Il piano anti smog per l’inverno 2005/2005 è stato adottato tenendo conto della necessità di raggiungere i valori limite di qualità dell’aria previsti dalle direttive europee, recepite da un apposito decreto governativo, che prevedono per il parametro PM 10 di conseguire entro il 2005 il limite di 40 microgrammi/mc come concentrazione media annuale ed il limite di 50 microgrammi/mc, come concentrazione media giornaliera da non superare più di 35 volte l’anno. E’ stato inoltre considerato che la città di Cremona, anche a causa della sua posizione geografica, è soggetta a frequenti episodi di inquinamento dell’aria, derivanti dalle polveri sottili (PM 10), specie durante la stagione invernale, come confermato dai dati storici degli ultimi anni, che hanno comportato diverse chiusure della città al traffico veicolare al fine della riduzione dell’inquinamento. Nella delibera assunta dalla Giunta Comunale viene richiamata la Delibera Giunta Regionale 19 ottobre 2001, n. 6501 “zonizzazione del territorio regionale per il conseguimento degli obiettivi di qualità dell’aria, ambiente, ottimizzazione e razionalizzazione della rete di monitoraggio, relativamente al controllo dell’inquinamento da PM 10, fissazione dei limiti di emissione degli impianti di energia e piano d’azione per il contenimento e la prevenzione degli episodi acuti di inquinamento atmosferico…”, dove il Comune di Cremona veniva dichiarato “Comune critico” in quanto capoluogo di provincia e fissati i limiti di attenzione e di allarme per il parametro PM 10, rispettivamente a 50 microgrammi/mc e 75 microgrammi/mc, misurati nelle 24 ore per l’adozione dei provvedimenti di restrizione del traffico. Viene inoltre ricordato che nella Delibera di Giunta Regionale del 4 agosto 2005, n. 8/552 “piano d’azione per il contenimento e la prevenzione degli episodi acuti di inquinamento atmosferico, relativamente alle zone critiche ed agli agglomerati della Regione Lombardia (autunno-inverno 2005/2006)” viene auspicato l’estensione del provvedimento regionale anche nei comuni capoluogo di provincia. E’ stato inoltre considerato che dalla stagione invernale 2002 2003 il Comune di Cremona ha adottato un articolato piano anti smog che ha consentito una riduzione delle giornate di chiusura del traffico veicolare, riducendo i disagi alla popolazione, consentendo di ottenere una riduzione dell’inquinamento.
Per maggiori dettagli sul Piano Anti Smog è possibile consultare il sito del Comune all'indirizzo www.comune.cremona.it.

 


       



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