La ricerca presentata da .Italia Oggi. appare molto articolata, complessa,
ricca di spunti e di riferimenti.
Queste classifiche - ancorché nei nostri confronti continuino a dare giudizi
positivi - non sono da prendere per “oro colato”, ma danno delle indicazioni
di posizione e di tendenza.
Trovarsi nella 31esima posizione - su 103 città capoluogo - ed aver risalito
7 posizioni (eravamo 38esimi nel 2004) fa indubbiamente piacere.
Questa indagine mi sembra dimostri una volta di più come sostanzialmente la
qualità della vita nel nostro territorio sia buona, pur con tutti i suoi
limiti. Nella speciale graduatoria riferita all'«Ambiente» risultiamo primi:
ma come dimenticare che nel 2004 eravamo secondi? Dunque, si tratta di una
conferma, di una positiva conferma! D'altra parte, direi, basta viverci per
accorgersene. È una condizione immediatamente percepibile da chiunque.
Cremona non é in un deserto informe, in una landa desolata dove tutto é
grigio, triste e malsano. E nemmeno siamo in un'isola felice, in una sorta di
paese del bengodi. Chi si attarda a dare simili descrizioni della nostra città
e del nostro territorio commette un grosso errore di valutazione.
Ciò che può ulteriormente confortarci è la situazione che emerge nelle
rimanenti 7 “graduatorie”: in 6 delle quali la posizione di Cremona è in
miglioramento. Da segnalare il netto avanzamento nell’elenco relativo alla
«Criminalità», dove passiamo dal 67° posto al 61°; e l’altrettanto netto
miglioramento in quello relativo al «Disagio sociale e personale». dove nel
2004 Cremona si piazzava al 75° posto ed oggi ricopre il 63°. Così come per
la «Popolazione»: d.altra parte sappiamo che la nostra provincia è piccola ed
i suoi abitanti, in generale, non sono tantissimi. Ciò non di meno, passiamo
dalla posizione 87 alla posizione 81.
L’unica “classifica” delle 8 nella quale, seppur di poco, retrocediamo
è quella relativa ai «Servizi» (dal 65° posto nel 2004 al 67° nel 2005):
dovremo approfondire, in questo caso, e valutare bene le motivazioni e le
soluzioni.
In complesso stazionarie con tendenza al miglioramento, invece, le
graduatorie relative a «Affari e lavoro», da 31° a 30°; al «Tempo Libero»,
da 56° a 53° e al «Tenore di Vita» che ci vede passare dal 18° al 16°
posto.
Queste indagini possono dare l'idea di un modo di essere, di vivere, di
affrontare i problemi. Possono indicare una linea di tendenza. Chi ha l'incarico
di amministrare, deve dunque tenerle nella giusta considerazione.
Anche se ciò che conta, in buona sostanza, é risolvere i problemi del
territorio, o almeno fare il possibile - nella situazione data - per risolverli.
Ben vengano, insomma, queste classifiche. Sono un momento, ormai
tradizionale, di fare il punto della situazione. E sono lo stimolo a bene agire
ed a migliorarsi ancora.
Gian Carlo Corada, Sindaco di Cremona*
Cremona, 16 dicembre 2005