Ho appreso che il Presidente Dolfini ritiene che la nostra Amministrazione si
interessi dell’Aler in maniera eccessiva ed illegittima. Ed ho poi ricevuto un
telegramma dal Consiglio di Amministrazione dell’Aler di Cremona, che
ringrazio, con il quale, invece, mi viene assicurata “massima collaborazione
istituzionale nell’interesse della comunità”.
Quella del Presidente Dolfini é una valutazione che stupisce. La nostra
preoccupazione é molto più che legittima non solo perché il Sindaco nomina un
membro del Consiglio di Amministrazione dell’Aler.
È un dovere, per noi, quello di seguire da vicino ed intervenire, perché l'Aler
ci riguarda direttamente. Siamo preoccupati per varie ragioni. Ci sono, ad
esempio, circa 300 alloggi e circa 200 autorimesse di proprietà comunale che l’Aler
dovrebbe gestire secondo una convenzione che è venuta a scadenza con la fine
del 2005 e che, in un rapporto normale tra enti pubblici, avrebbe dovuto essere
tranquillamente rinnovata. Ma la proroga non è ancora avvenuta per
contraddizioni che stanno in capo all’Aler in quanto la stessa non ha mai
corrisposto alle sollecitazioni che, per tempo, la nostra Amministrazione ha
avanzato.
Insomma, c'é una gestione da mandare avanti, ci sono le manutenzioni, altro
esempio, che sono questione importante. Tutte azioni che rischiano di essere
bloccate - queste sì! - dalla situazione creatasi all’Aler e dalle tensioni
interne alla maggioranza di centro-destra in Regione.
Ciò che occorre fare, con grande rispetto delle Istituzioni, è evitare che
l’attività e l’operatività dell’Ente vengano paralizzate.
Gian Carlo Corada, Sindaco di Cremona
Cremona, 1 febbraio 2006