15 Settembre, 2002
Crotta d’Adda , la curtis longobarda
Questo borgo, abitato sin dalle epoche remote come testimoniano i ritrovamenti di terramare, in epoca longobarda costituiva una curtis regia, retta dal gastaldo residente nella vicina località Tencara.
Crotta d’Adda , la curtis longobarda
Crotta d'Adda. Questo borgo, abitato sin
dalle epoche remote come testimoniano i ritrovamenti
di terramare, in epoca longobarda costituiva
una curtis regia, retta dal gastaldo residente
nella vicina località Tencara.
La curtis di Crotta, a causa della sua posizione
strategica, doveva essere munita di fortificazioni.
In seguito la corte regia divenne vescovile,
mentre Tencara venne assegnata, secondo un
diploma dell'877, alla badia dei SS.Sisto
e Fabiano di Piacenza. Luogo di passaggio
di numerosi eserciti, il 13 luglio del 1648
le truppe franco-savoiarde-modenesi, all'epoca
dell'assedio di Cremona, sostarono qui in
attesa di passare l'Adda, cercando di mascherare
la propria esiguità numerica. Scoperto questo,
gli Spagnoli costrinsero i Francesi a ritirarsi
verso San Bassano e Formigara.
Tra Crotta e Spinadesco esisteva un paese,
ora scomparso, di cui si perse ogni traccia
cartografica a partire dal 1774.
Infatti il villaggio di Conziano, posto alla
confluenza dell'Adda nel Po, si trova mappato
in carte del 1620 e del 1720.
Nel 1648 il territorio fu saccheggiato dalle
truppe francesi , savoiarde e modenesi. Due
secoli dopo in queste zone le truppe piemontesi
sconfitte dagli austriaci tentarono un’estrema
difesa ma furono costrette a fuggire a Piacenza.
Nel borgo si possono visitare la parrocchiale
di S.Lorenzo e la Villa Stanga Trecco. La
chiesa, edificata forse verso la fine del
XVI secolo, venne rimaneggiata nel secolo
scorso, e presenta una facciata alquanto
semplice. All'interno è conservata una tela
raffigurante il Martirio di S.Lorenzo, opera
del Bellani. Eretta nella seconda metà del
Settecento, la Villa presenta un'elegante
facciata scandita da serliane poggianti su
colonne tuscaniche al piano terreno, mentre
il piano nobile presenta delle serliane alternate
a nicchie. Conclude l'apparato scenografico
un attico con timpano, decorato da pinnacoli
in pietra. Accanto alla villa sorge la cappella
gentilizia dedicata ai SS.Gioacchino ed Anna,
dove sono conservate alcune tombe di famiglia
I Longobardi
(568-772)
Cosi detti dalla lunga barba (longbart),
o dalla lunga ascia (partha), lasciarono
la Pannonia nell'aprile del 568, con reparti
Bavari, Bulgari, Gepidi e Sassoni; in tutto
forse 100.000 uomini. Da Enona (Leibac),
seguendo la Sava, varcarono nel maggio i
confini. Avanzando contro i Greci, essi costituirono
a mano a mano le provincie militarmente in
ducati; primo, quello del Friuli, poi quelli
di Verona, Vicenza, Brescia etc.; Milano
cadeva nel estate del 569. In quella congiuntura
molte genti della terraferma cercarono la
libertà sulla laguna, da cui doveva sorgere
la città di Venezia. Nella sua maggior estensione
la conquista Longobarda risultò di 36 ducati.
La famiglia Stanga.
Sabato 2 luglio 1700. A Crotta d'Adda nel
Cremonese, la data è esatta. Il marchese
Baldassarre Carlo Trecco Stanga e Teresa
Manfredi Pesci si insediarono nell'omonima
villa in riva all'Adda trasformandola in
luogo di villeggiatura estiva. La VILLA STANGA
è un edificio tardo-barocco realizzato tra
il "600 e il "700. Ha una facciata
con aperture nel piano superiore e arcate
rette da colonne binate in quello inferiore.
E" completata da un fastigio su cui
è posto un coronamento dotato di orologio.
Molto interessanti sono anche i rustici e
la cascina attigui al palazzo. La villa è
considerata uno dei più begli esempi di architettura
tardo-barocca della campagna cremonese e
sorge sulle preesistenze di un antico convento.
Il Settecento Italiano
Lo spezzettamento politico e culturale della
penisola, e la dipendenza degli stati italici
dall'estero continua anche nel XVIII secolo,
come nel secolo precedente. Tuttavia si assiste
a un graduale lentissimo miglioramento delle
condizioni di vita. Le pestilenze del secolo
precedente che mietevano vittime tra la popolazione
hanno un momento di tregua, anche se continuano
le epidemie locali (soprattutto malaria tubercolosi
ecc.). Una certa stabilizzazione esiste,
soprattutto nel centro e nel nord della penisola.
I centri culturali maggiori sono Napoli e
Milano, specie nella seconda metà del secolo.
Nella prima parte del XVIII secolo si assiste
a una reazione antibarocchista di tipo classicista;
a essa farà seguito nella seconda metà al
manifestarsi di istanze illuministiche.
Storia Contemporanea.
1922. Gesto di solidarietà. Il settimanale
l’Eco dei Comunisti, edizione 11 marzo del
1922, racconta di un episodio. Un gesto di
solidarietà promosso dai muratori che avevano
una occupazione,che lavoravano, verso altri
muratori che erano in quel momento disoccupati
“ sono quelle mani semplici e rozze che hanno
concepito l’idea della giustizia e della
fratellanza” scrive l’anonimo articolista
rispondendo ad un esponente locale che per
l’appunto era entrato in polemica con questo
gruppo di lavoratori.
1950. Nel gennaio 1950 a seguito della occupazione
di terre demaniali si segnalano 25 arresti.
In questi anni infatti il movimento contadino
era impegnato in alcune lotte per l’assegnazione
delle terre demaniali ai contadini. Nell’anno
successivo dieci braccianti, assestati con
l’accusa dell’occupazione delle terre demaniali,
saranno assolti.
Il territorio
Crotta d`Adda (C.A.P. 26020) dista 14 chilometri
da Cremona, capoluogo della omonima provincia
cui il comune appartiene.
Crotta d`Adda conta 670 abitanti (Crottesi)
e ha una superficie di 13,0 chilometri quadrati
per una densità abitativa di 51,54 abitanti
per chilometro quadrato. Sorge a 52 metri
sopra il livello del mare.
Cenni anagrafici: Il comune di Crotta d`Adda
ha fatto registrare nel censimento del 1991
una popolazione pari a 690 abitanti. Nel
censimento del 2001 ha fatto registrare una
popolazione pari a 670 abitanti, mostrando
quindi nel decennio 1991 - 2001 una variazione
percentuale di abitanti pari al -2,90%.
Gli abitanti sono distribuiti in 289 nuclei
familiari con una media per nucleo familiare
di 2,32 componenti.
Cenni geografici: Il territorio del comune
risulta compreso tra i 38 e i 59 metri sul
livello del mare.
L'escursione altimetrica complessiva risulta
essere pari a 21 metri.
Cenni occupazionali: Risultano insistere
sul territorio del comune 10 attività industriali
con 50 addetti pari al 40,00% della forza
lavoro occupata, 10 attività di servizio
con 26 addetti pari al 8,00% della forza
lavoro occupata, altre 13 attività di servizio
con 30 addetti pari al 20,80% della forza
lavoro occupata e 6 attività amministrative
con 17 addetti pari al 10,40% della forza
lavoro occupata.
Risultano occupati complessivamente 125 individui,
pari al 18,66% del numero complessivo di
abitanti del comune.
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L’Amministrazione
Il municipio è sito in Via Roma 47, tel.
0372-722671 fax. 0372-722671:l'indirizzo
di posta elettronica è comunedicrottadadda@tin.it.
Gli Amministratori del Comune di CROTTA D'ADDA
Sindaco (eletto nel 2004): BIACCA LIBERO
La Giunta:
ASTI PAOLO
GRAZIANI GIACOMANTONIO
RIZZI LUCILLA
Il Consiglio:
ABBIATI GIANGUIDO
ALQUATI JANE
BARONI SEBASTIANO
CODELLA CANIO
FANTINI MARIO
FONTANA MAURO
MOGGI MATTEO
NEGRI GIAMPAOLO
PRIORI FIORENZO
ROZZI RENATO
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Curiosità
TRAGHETTO. Prima della realizzazione, negli
anni "80, del ponte, il passaggio era
possibile grazie alla chiatta in esposizione
che operò dagli anni "70 fino al 1982.
Era dotata di un motore di 90 hp che permetteva
un controllo del mezzo durante la traversata.
Poteva caricare fino a 80-90 q e trasportava
n°4 auto ogni viaggio.
CANALE NAVIGABILE MILANO-CREMONA. E"
un progetto ancora incompiuto che risale
al 1919 quando si ipotizzò la creazione di
una via d"acqua per collegare la Confederazione
Elvetica con il mare. Il tratto realizzato
è lungo circa Km 12 e arriva fino a Cremona.
RISERVE NATURALI PALUDE CASELLE E CA"
DEL BIS. Trattasi di cave dismesse costituite
da bacini di varia profondità con avifauna
ricca e vegetazione palustre abbondante.
Sono state mantenute e gestite come zone
di caccia. Tuttora sono precluse all"esercizio
venatorio. All"interno, una rete di
sentieri consente la visita.
SAGRE
Dal 29 gennaio 2007 al 01 febbraio 2007 :
l'ustaria e le so usansi - el mangia de una
volta .
La sagra si festeggia la seconda domenica
di ottobre, mentre la festa patronale è il
10 agosto.
CORTEO STORICO
A Villa Stanga Corte della Legna . Rievocazione
storica, degustazione di prodotti tipici
del Settecento, cena settecentesca . La manifestazione
si terrà il 02 luglio 2006
PISTA DI MOTO CROSS
Esiste una pista di motocross così descritta
: "Fondo sabbioso e ben drenato, pur
non essendo grandissima e' veloce e scorrevole
(viene ruspata tutti i giorni). I salti sono
ben fatti e con un po' di pratica si fanno
dei bei voli. Nelle domeniche invernali ti
puoi trovare con 200 piloti. Parecchi stranieri
rimangono accampati alcuni giorni “.
§ Materiale raccolto ed ordinato da Gian
Carlo Storti
§ Cremona, marzo 2006
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