15 Settembre, 2002
No alla Devolution e ai finanziamenti alle Scuole Private
20/12/2003: gli studenti di Cremona scendono in piazza
Il 10 dicembre 2002 Emergency , Libera, Rete Lilliput e Tavola della Pace hanno organizzato manifestazioni per la pace in tutta Italia, contro la minaccia di una possibile guerra in Iraq.
Cremona, come tantissime altre città, ha risposto all’appello organizzando un presidio in Piazza della Pace. E’ in quell’occasione che si è cominciato a parlare della manifestazione del 20 dicembre.
L’idea è partita da noi ragazzi. Girava voce infatti che il 18 dicembre in tutt’Italia l’U.D.S. –unione degli studenti, di cui non c’è sede a Cremona- avrebbe manifestato contro le ultime manovre della finanziaria del governo.
La decisione di stanziare 90 milioni di euro in tre anni per le Scuole Private contro i soli dieci milioni di euro per la Scuola Pubblica, passata nella notte tra sabato 7 e domenica 8 dicembre nella Commissione Bilancio del Senato, a mo’ di sotterfugio, suonava a tutti come una vera e propria presa in giro nei confronti degli studenti della già alquanto provata Scuola Pubblica.
Abbiamo dunque organizzato la manifestazione ispirandoci alla piattaforma dell’U.D.S, e esprimendo inoltre un forte dissenso anche nei confronti della Devolution. Gli studenti si troverebbero di fronte a Sistemi Scolastici diversi a seconda delle regioni e dei loro orientamenti politici, e a scuole di “serie A” e di “serie B”, a seconda della possibilità e della volontà, da parte della propria regione, di stanziare fondi destinati alla scuola.
Questi i principali motivi per cui gli studenti di Cremona sono scesi in piazza.
Come recitava il volantino, “Partecipano gli studenti di: Liceo Classico, Liceo Linguistico, Liceo Scientifico, Liceo Artistico, Liceo SocioPsicoPedagogico, PACLE, ITIS, Einaudi, Geometri”-ossia quasi tutti gli istituti cittadini- più due collettivi studenteschi: il Collettivo Alma Rebelde, che ha distribuito un proprio volantino, e il Collettivo Marley. Un grande aiuto ci è giunto anche dalla Sinistra Giovanile.
Il concentramento, avvenuto verso le 9 in via Palestro, ha visto aprirsi coloratissimi striscioni e alternando motti e canzoni a momenti di riflessione e dibattito, il corteo ha sfilato lungo Viale Trento e Trieste, C.so Garibaldi, C.so Campi, Via Verdi per giungere fino a P.zza Stradivari, dove c’è stato il vero e proprio presidio.
Qui, come è raramente avvenuto negli scioperi o nelle manifestazioni precedenti, c’è stata la possibilità di un dibattito aperto a tutti. Abbiamo dato dunque la parola ai rappresentanti di ogni istituto, e sono emerse idee e concetti tanto profondi e combattivi da poterci ritenere più che soddisfatti dell’esito dell’iniziativa.
Forse l’unico rimpianto è stata la partecipazione, che aspettavamo più massiccia e che è andata via via diminuendo lungo il tragitto. Considerando l’estrema importanza del tema trattato confidavamo forse in una maggiore sensibilità, ma non ci scoraggiamo di certo, per ora siamo pochi –300 circa- ma buoni, ma torneremo al più presto.
Grazie a tutti
Cremona 27/12/2002
Elisa Rebessi, Valentina Volpi
 
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